- Capitolo 13 -

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Un qualcosa di morbido mi solleticava la punta delle dita. Era come stringere una nuvola soffice e d'istinto me lo portai vicino al viso stringendolo più forte.
Di risposta sentii qualcosa lamentarsi con versetti bassi.
Mi alzai di soprassalto con la bava alla bocca e una carta attaccata alla guancia. Mi ero veramente addormentata nel mezzo di una partita con ancora tutte le carte dispiegate sulle lenzuola.
In mano stringevo ancora quel qualcosa di morbido ed era... Era una piuma di Hawks?!
L'Hero era accoccolato dietro di me e una delle sue grandi ali mi copriva come una coperta. Gli avevo preso una delle sue piume e la stavo ancora stringendo.
Era stato lui a fare quei versi?!
Lasciai immediatamente andare la piuma colpevole e specialmente in imbarazzo. Solo allora però mi accorsi che tra le sue mani c'era una delle mie code. Esattamente come me poco prima, aveva una mia coda tra le dita e se la stringeva al petto.
Stava ancora dormendo, il suo sguardo era rilassato e sembrava avere un sorriso angelico. Lentamente, senza svegliarlo, cercai di riprendermi la coda che nel mentre mi sembrava formicolare. Era una sensazione stranissima, mai nessuno mi aveva toccato le code così ed era piacevole anche se in un qualche modo veramente imbarazzante.
Mi allontanai da lui dirigendomi silenziosamente verso la doccia.

[Hawks POV]

Le prime luci dell'alba mi svegliarono, era una cattiva abitudine che avevo preso durante l'addestramento.
Le ferite non erano certo guarite ma non facevano male, il che era un bene. Aprii gli occhi guardandomi intorno.
Alyhane era raggomitolata sulle coperte, una carta incollata alla guancia mentre un altro paio le stringeva ancora in mano. Le sue lunghe code bianche la avvolgevano come una coperta muovendosi appena.
Sembrava così spensierata nel sonno e aveva uno sguardo così dolce. Non era solo carina, era bella, una bellissima ragazza sotto tutti i punti di vista.
Mi avvicinai a lei sfiorando una delle sue dieci code. Erano morbide e sembrava tenere in mano un petalo di fiore. La punta della coda mi solleticò il palmo e poi lentamente si avvinghiò alla mia mano.
Alyhane: Hmm...
Si mosse appena avvicinandosi a me cercando un posto più caldo. Allungai una delle ali per coprirla e chiusi nuovamente gli occhi beandomi di quel profumo di fiori di ciliegio che la circondava.
Poco dopo la sentii stringere una delle mie piume e senza volerlo emisi un versetto per lo spavento.
Feci finta di continuare a dormire non volendo creare strane e imbarazzanti situazioni.
Lei si svegliò e dopo avermi lasciato la piuma, ed essersi ripresa la coda, andò via.
Sentii l'acqua della doccia cominciare a scorrere e solo allora mi alzai con il viso completamente rosso come un peperone.

[Alyhane POV]

Una doccia fredda era quello che mi serviva.
Come ero finita in quella situazione? Neanche lo ricordavo con precisione... Dovevo andare a dormire in un'altra stanza ma infine ero crollata in quel letto e mi ero pure svegliata nelle braccia di Hawks.
Solo a pensarci ritornai rossa e abbassai le orecchie dalla vergogna di certi pensieri.
Mi vestii velocemente con una maglietta a caso presa dall'appendino e un paio di pantaloni larghi.
Sul pavimento ancora c'erano i vestiti di Hawks ammucchiati in un angolo. Li presi per poterli buttare nella lavatrice e per lo meno dargli una lavata dal suo sangue.
Raccolti i capelli in una crocchia alta uscii dal bagno. L'Hero era già sveglio e guardava assorto fuori dalla grande finestra il giardino sottostante.

Alyhane: Buongiorno...

Hawks: Buongiorno little fox.
Aveva un sorriso radioso e per di più di prima mattina.

Alyhane: Fame? Credo che in cucina ci sia qualcosa di buono...

Hawks: Solo se ci sono i cereali.
Risi prendendolo per mano e portandolo al piano di sotto.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora