- Capitolo 24 -

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Lasciammo la camera dell'acquario con molta calma. Non avevo particolarmente voglia di tornare da mio padre ma dovevo farlo. Dovevo chiudere la questione prima che fosse troppo tardi.

Hawks: Vuoi che ti accompagni?

Alyhane: No, devo farlo da sola.

Hawks: Ti aspetto qua davanti.
Mi baciò la fronte per poi lasciarmi andare oltre il cancello della grande casa.
Appena varcato il portone mi ritrovai con Lin che mi girava attorno come un tornado.

Lin: Signorina ma dov'è stata?! È sparita per tutta la notte! E poi suo padre è estremamente arrabbiato, per non contare gli ospiti in soggiorno!

Alyhane: Ospiti?

Lin: I due uomini che sono venuti qualche giorno fa, loro...
Xiao Fu e suo padre! Ero in ritardo e ora tutto era andato per il peggio.
Piantare in asso mio padre poteva essere complicato ma fattibile, vedermela anche con loro sarebbe stato più difficile.
Entrai in soggiorno con passo sicuro e composto.

Padre: Tu...
Si avvicinò a me dandomi uno schiaffo sulla guancia. Rimasi composta guardandolo con odio senza lamentarmi.

Xiao Fu: Guarda chi pensa bene di tornare!

Padre: Le tue scappatelle sono terminate, ora è finita.

Alyhane: Si, è finita. Me ne vado.

Xiao Fu: Cosa?!
Mi girai per andarmene ma mio padre mi afferrò una coda con forza trascinandomi via e dandomi un secondo schiaffo che mi fece cadere a terra.
Sentii le lacrime formarsi sugli occhi mentre mi coprivo la guancia ferita.
Mio padre continuava a tenere in mano la mia coda stringendola con sempre più forza strappandomi un grido.

Padre: Adesso farai come ti viene detto senza più lamentarti!
Alzò nuovamente la mano e mi preparai per un nuovo colpo.
Ero tornata solo per andarmene, avrei dovuto comunicargli che me ne andavo e poi sparire ma questo non me lo sarei mai aspettato.
Mi coprii il volto ma il colpo non arrivò mai.

Padre: Argh!

Hawks: Credo la signorina abbia fatto la sua scelta.
Keigo era comparso sulla soglia della porta, una lunga piuma in mano puntata verso mio padre.

[Hawks POV]

L'aspettai davanti al cancello ma ero nervoso. Avevo una sensazione pessima che mi saliva dalla punta delle ali fino alle orecchie.
Qualcosa non andava e lo sapevo ma non volevo rimangiarmi la parola.

*Driiin driin*
Il telefono squillò e quando lo presi in mano vidi che era Aly a chiamarmi.
Come mai mi stava chiamando ora?
Risposi immediatamente ma nessuno parlò dal lato opposto e poi...
Sentii un tonfo sordo e un uomo gridare.

??: Adesso farai come ti viene detto senza più lamentarti!
Saltai immediatamente oltre al cancello precipitandomi in casa attraverso la finestra del soggiorno.
Staccai una delle lunghe piume puntandola subito contro suo padre.

[Alyhane POV]

Keigo era lì, pronto a difendermi.

Hawks: Ora, se non le dispiace, noi ce ne andiamo. Lasciale la coda.
Non avevo mai visto il suo sguardo così serio. Nei suoi occhi non c'era che una cieca rabbia.
I due si fissarono freddi e dopo qualche secondo mio padre mollò la mia coda. Mi alzai lentamente, spaventata e allo stesso tempo grata per l'intervento di Keigo.
Lui aggirò mio padre raggiungendomi per mettersi al mio fianco.

Hawks: Stai bene?
Sussurrò ma senza distogliere lo sguardo da mio padre.
Mi prese per mano trascinandomi via da quella stanza mentre tutti i presenti erano ancora bloccati sul posto senza fiatare.

Hawks: Andiamocene.

Alyhane: Aspetta...
Mi liberai dalla sua presa correndo su per le scale.

Hawks: Aly che fai?!

Alyhane: Shadow!

Hawks: Chi?
Corsi in camera mia, solitamente la gatta dormiva sul mio letto quando io non ero in casa e fortunatamente era lì.
Presi la borsa con il mio arco e poi aprii appena la mia felpa per adagiarci lentamente la gatta dentro. Si lamentò appena ma si fece chiudere dentro la calda felpa che mi ero appena messa. Non mi serviva altro, non volevo altro di quella casa.

Alyhane: Andiamocene.
Hawks mi prese in braccio uscendo sul balconcino e spiccando il volo.
Mi guardai indietro solo una volta dicendo silenziosamente addio a quella vita che mi aveva tarpato le ali. Spostai lo sguardo su Keigo che aveva ancora un'espressione truce. Gli pizzicai le guance sentendo Shadow miagolare appena.

Alyhane: Ok ok adesso ti libero.
Hawks atterrò su un terrazzo all'ultimo piano di un grattacielo in centro. Le piante in vaso perfettamente tenute in ordine e un piccolo tavolino con un ombrellone era aperto in un angolo.

Alyhane: Questa è...?

Hawks: Benvenuta a casa.
Disse dandomi un leggero bacio mentre la gatta fuggiva dalla mia felpa per nascondersi sotto una poltroncina.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora