- Capitolo 35 -

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Preparai una cena abbastanza semplice e leggera. Keigo sembrava alquanto distratto in quei giorni. Dopo avermi lasciato finalmente andare in centro giorni prima finalmente si era deciso anche tornare al lavoro. Ma non lo vedevo durante i suoi soliti giri di ronda, il che significava che stava seguendo qualche altro caso e immaginavo bene cosa.
Aveva uno sguardo davvero stanco e sicuramente non si sarebbe aspettato nulla di tutto quello che avevo programmato.

Hawks: Yackh!
Sbadigliò più di una volta per poi addormentandosi sul tavolo.

Alyhane: Che ne dici di andare a dormire un po'?
Sollevai Keigo di peso portandolo poi in camera da letto e lasciandolo sul letto.
Se si fosse addormentato avrei dovuto ritardare i miei piani...
Erano solo le otto di sera e fuori era già buio da parecchio. Lo coprii con il soffice piumone spegnendo tutte le luci lasciando accesa solo la lampadina accanto al mio letto. Presi un libro per passare un po' il tempo ma ben presto venni rapita dalla figura addormentata accanto a me.
Dormiva a pancia in giù lasciando le grandi ali libere di aprirsi sopra di lui. Un morbido cuscino gli sollevava la testa mentre ci sprofondava dentro. Lo sguardo rilassato e i capelli scarmigliati mi continuavano a ricordare il volto di un bambino spensierato. Era veramente bello poterlo vedere così vulnerabile.
Gli mossi i capelli giocandoci con la punta delle dita delicatamente per non svegliarlo.

*Dong... Dong... Dong...*
Il grande orologio a pendolo del soggiorno suonò la mezzanotte.

Alyhane: Buon compleanno Keigo...
Gli diedi un bacio leggero sulla fronte non volendo svegliarlo proprio ora.
Era il 28 Dicembre ed era il suo compleanno. Avevo preparato una sorpresa per lui ma non avevo calcolato il fatto che poteva addormentarsi nel momento in cui sarebbe tornato a casa.

Hawks: Hmm...
Si rigirò un paio di volte nel letto cercando una posizione comoda per poi alzarsi sui gomiti e guardarmi dritto negli occhi.

Hawks: Hai detto qualcosa? Yackh...
Alyhane: Solo, buon compleanno.
Gli diedi un tenero bacio sulla fronte spostandone una ciocca.
Hawks: Non credo sia abbastanza.

Alyhane: Davvero?
Gli sussurrai sulle labbra mentre sentivo il suo respiro farsi caldo e pesante.

Alyhane: Non stavi dormendo qualche secondo fa?
Hawks: Forse, ma ora sono molto sveglio...

Alyhane: Lo vedo.
In un istante Keigo mi saltò addosso sovrastandomi completamente con il suo corpo. Si premette contro di me baciandomi il collo con avidità crescente.

Alyhane: Aspetta, aspetta...
Hawks: Perché?
Alyhane: Dammi cinque minuti...
Ma non riuscivo a liberarmi del suo abbraccio. Le sue mani che esploravano il mio corpo senza mai fermarsi non lasciandomi un attimo di tregua.
Gemetti sotto al suo tocco e per un attimo cedetti alle sue provocazioni. Gli misi un palmo della mano davanti alle labbra cercando di fermarlo per poi sgusciare via come un serpente.

Hawks: Hey!

Alyhane: Un attimo!
Recuperai velocemente la borsa che avevo nascosto nell'armadio e mi rifugiai in bagno. Mi spogliai completamente indossando poi quel ridicolo costume da coniglietta.
Un semplice body nero semi trasparente con pizzo bianco e una dolce codina a batuffolo morbida attaccata sopra le mie code. Il mio seno che per poco non usciva dalla scollatura. Calze finemente decorate che mi arrivavano alla coscia e un cerchietto con un paio di orecchie che misi dietro le mie. E per finire un grande ma delicato collare nero con un cuoricino di metallo per la chiusura.
Mi guardai allo specchio, ero particolarmente ridicola in quel costume ma effettivamente avrei sicuramente attirato la sua attenzione.
Mi bloccai sulla soglia della porta titubante se uscire o meno.
Dopo aver preso un grande respiro e aver provato ad infondermi un po' di coraggio uscii dal bagno fermandomi però dietro l'angolo della parete.

Alyhane: Visto che oggi è il tuo compleanno, e solo per oggi, potrai fare quello che vuoi...

Hawks: Tutto quello che voglio?
Sentivo bene la sua voce anche se un muro ci separava. Era ricolmo di desiderio e impazienza.

Alyhane: Tutto, tutto tranne ridere.

Hawks: E perché mai dovr...
In quel momento uscii da dietro la parete con l'ultimo briciolo di coraggio che avevo in corpo. Rimasi ferma come una statua, completamente in imbarazzo. Keigo non disse nulla per svariato tempo e sentii l'imbarazzo raggiungere la punta delle mie orecchie. Mi avvolsi delicatamente nelle mie code coprendomi il più possibile.
Sentii i passi leggeri di Keigo sul pavimento fino a fermarsi a pochi passi da me.
Hawks: Happy birthday to me...
E con quelle parole mi sollevò di peso inchiodandomi alla parete.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora