- Capitolo 32 -

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Il primo respiro fu il più doloroso. I polmoni si espansero riempiendosi d'aria e poi tossii un paio di volte.
I miei muscoli sembravano andare a fuoco mentre il cuore ricominciò a battere nel petto.
Appena riaperti gli occhi vidi il viso di Keigo a pochi centimetri dal mio. La sua espressione stupefatta fu la prima cosa che notai.

Hawks: Aly...
Alzai la mano per sfiorargli il viso ma pochi secondi dopo una fila di medici spinsero via l'Hero per farmi stendere nuovamente sul lettino.
Mi puntarono una luce negli occhi, poi si misero a misurarmi la pressione, ascoltare i battiti del mio cuore, controllare il mio respiro. Test su test che sembravano però non evidenziare nulla di anomalo.
Passai diverse ore tra le mani dei medici e degli infermieri ma non riuscirono a capire cosa fosse successo di preciso, non fino all'esame del sangue.
Hawks, Jeanist ed Endeavor erano in un angolo della stanza mentre un medico arrivò con una cartella in mano.

Dottore: I test sono tutti negativi. Se escludiamo la morte di qualche ora fa, la signorina Alyhane gode di ottima salute. Ma i test del sangue evidenziano l'assunzione di una droga per il potenziamento del quirk. Ha una formula completamente instabile rispetto a molte altre che ho analizzato, ma il risultato è stato lo stesso...
Jeanist: Questo può spiegare il suo distaccamento di anima e corpo ma il ritorno in vita?
Dottore: Non so spiegarlo, probabilmente il lasso di tempo dalla morte alla tua ricongiunzione anima-corpo è stata breve e sei stata in grado di tornare. Non conosco a fondo i quirk dei kitsune, sono molto particolari e di difficile interpretazione visto che sono quasi sempre legati agli spiriti e all'altro mondo...
Alyhane: Quindi è pura fortuna?

Dottore: Probabilmente si, quindi eviterei di ripetere l'esperienza.

Alyhane: Grazie.
Il dottore sorrise debolmente comunicando le ultime informazioni per poi andarsene.

Hawks: Chi potrebbe mai fare questo?
Non gli avevo detto nulla quando ero uscita dal lavoro e ancora non sapeva della lettera.

Alyhane: Hawks, nella mia borsa.

Hawks: Cosa?
Alyhane: Nella mia borsa c'è una lettera.
La tirò fuori e quando la vide il suo viso divenne indecifrabile. Passò la lettera agli altri due Hero
che la guardarono rigirandosela in mano.
Hawks: Perché non me ne hai parlato prima?

Alyhane: Volevo dirtelo arrivati a casa ma...

Hawks: Dovevi dirmelo subito!
Il suo scatto d'ira mi fece rizzare i peli delle orecchie facendomi irrigidire sul letto.

Alyhane: Io... Io non volevo perdessi il sorriso.
Sembrava una scusa stupida, e lo era, ma era la verità.

Hawks: Scusami.
La questione sembrava farsi improvvisamente più seria. Chi erano quelle persone? Perché se la stavano prendendo con me? E poi avevano nominato sia mio padre che Keigo, cosa li accomunava?
I due Hero se ne andarono portando via la lettera e discutendo tra di loro.
Keigo si sedette sul lato del mio letto abbracciandomi dolcemente senza dire nulla. Il suo calore bastò a calmarmi.
Alyhane: Stai bene?

Hawks: Questo dovrei dirlo io.

Alyhane: Vorrei solo poter dormire tranquilla...

Hawks: Allora ti lascio stare.

Alyhane: No, non andare via.
Lo presi per il polso invitandolo a stendersi accanto a me in quel lettino stretto. Mi abbracciò tenendomi vicino al suo petto senza mai mollarmi.
Il movimento ritmico del suo respiro e i battiti regolari del suo cuore mi ricordarono che ero viva.
Scivolai lentamente nel sonno cullata da Keigo.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora