- Capitolo 20 -

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Le prime lanterne vennero accese, la luce del sole stava mano a mano scemando lasciando solo la luce tremolante delle candele.

Alyhane: Non sapevo che ci fossero Hero a pattugliare la zona.

Hawks: Ho chiesto qualche cambio turno.

Alyhane: Certo...
Tra noi calò un silenzio innaturale, tutti intorno a noi ci guardavano ma senza accalcarsi. Eravamo il centro di un uragano ma fortunatamente nessuno rimase ad osservare quella scena.

Hawks: Mi spiace essere sparito, avevo una missione da compiere.
A quelle parole sembrò risolversi tutto. Ero ancora un po' arrabbiata con lui per non essersi più fatto sentire dopo quella notte ma ero stata anche io a non farmi più sentire in fin dei conti.
Mi avvicinai a lui legandogli un campanellino alla cintura.
Eravamo vicini, esattamente come quella notte. I nostri volti poca distanza l'uno dall'altro.

??: Mamma mamma, anche io voglio quel campanello!
Una piccola bambina si avvicinò a me tirandomi il vestito. Mi inginocchiai guardandola in volto. Presi uno degli ultimi campanellini che avevo nel cesto e glielo diedi facendolo tintinnare un paio di volte.

Bambina: Grazie!
La bambina corse via verso i suoi genitori e la folla ricominciò ad avvicinarsi a me.
Venni separata dall'Hero che continuava ad osservarmi in lontananza mente molta più gente mi circondò.
In poco tempo finii i campanellini che avevo in quel cesto così mi avviai verso il centro del festival dove alcuni partecipanti suonavano antiche canzoni.
Presi un nuovo cestino pieno di campanelli e mi persi nuovamente per le vie del quartiere dove ormai solo le lanterne rosse illuminavano le strade.

Kitsune: Alyhane, hai già scelto il tuo compagno per la serata?
La kitsune era in compagnia di un ragazzo senza maschera. Era la persona che lei aveva scelto e gli aveva tolto la maschera come segno della sua decisione.

Alyhane: Ancora no, stavo aspettando il momento migliore...
La verità è che stavo cercando di posticipare quel momento il più a lungo possibile.

Kitsune: Beh sbrigati, o rimarrai sola per tutto l'anno!
Era una delle leggende della serata. Si diceva che una kitsune rimasta sola per tutto il giorno avrebbe passato l'intero anno da sola.
Feci un sorriso triste continuando a perdermi per quelle vie sperando di poter rincontrare Hawks.

Xiao fu: Eccoti qua finalmente.
La sua voce mi gelò il sangue. Quell'uomo saltò fuori da un vicolo e si avvicinò deciso a me.

Xiao Fu: Non credi di essere fuggita abbastanza? È ora di finire questa festicciola e di girare al mio fianco.
Mi morsi le labbra arrabbiata. Non volevo questo.

Xiao Fu: Avanti, abbiamo perso già abbastanza tempo, non credi? E poi tuo padre ci osserva...
Guardai la terrazza di un bar vicino, mio padre era seduto a un tavolo godendosi lo spettacolo da lontano.
Xiao Fu si avvicinò a me prendendo in mano una delle mie code giocandoci con la punta delle dita. Quel tocco freddo e alieno mi diede i brividi.

Alyhane: Allontanati!
Lo spinsi via portando le code dietro di me. Era tutta la giornata che le mie code si muovevano libere, non potevo nasconderle sotto il vestito, non quel giorno. E in quel momento mi sentii veramente vulnerabile.

Xiao Fu: Avanti, è solo una mera formalità, sai bene come le cose finiranno tra di noi.

Alyhane: Allontanati ho detto!
Lui mi prese per il polso avvicinando la mia mano alla sua maschera per farmela togliere.

Hawks: Lasciala immediatamente.
L'Hero comparve davanti a me mettendosi tra noi due. Aveva afferrato a sua volta Xiao Fu e con una leggera pressione gli fece lasciare la presa.

Xiao Fu: Non metterti in mezzo pennuto.

Hawks: Aly, stai bene?
Si girò verso di me, il suo sguardo prima omicida si era raddolcito guardandomi. Annuii debolmente ancora scossa.

Xiao Fu: Ho detto vattene.

Hawks: Non credo che qualcuno qua presente vorrebbe...

Xiao Fu: Ultimo avvertimento.
Le sue code iniziarono a frustare l'aria furioso, nel suo sguardo non si poteva che leggere rabbia.
Lo visi sollevarsi una manica pronto a colpire l'Hero in pieno volto.
Alyhane: No!
Mi misi in mezzo e con un movimento fluido presi il nastrino della maschera di Hawks facendola cadere a terra.
Il tintinnio riverberò per la via come se tutto fosse in completo silenzio.

Xiao Fu: Tu non hai...
Nel suo tono non c'era che una cieca rabbia ma per lo meno si era fermato.
Hawks dal canto suo era scioccato. Non capiva come mai il suo avversario si fosse fermato nel momento esatto in cui gli avevo tolto lo maschera.

Alyhane: Si, l'ho fatto.
Detto quello presi la giacca di Hawks tirandolo a me. Senza pensarci due volte lo baciai d'impeto. Le nostre labbra si scontrarono per qualche secondo. Era un bacio semplice ma sentii subito le mani di Hawks circondarmi i fianchi ad attirarmi a sé.
Quel contatto durò poco eppure sembrò passare un secolo.
Quando mi staccai da lui sentii il suo respiro caldo sulle guance.
Xiao Fu se n'era andato di tutta fretta lasciandoci con passo pesante sicuramente diretto alla terrazza di mio padre. Guardai in alto e infatti lo vidi attaccato alla ringhiera della terrazza mentre stritolava un bicchiere di cristallo, le sue nocche probabilmente bianche per la forza della presa.

Alyhane: Andiamo via...
Hawks mi abbracciò stretto strusciando la sua guancia contro la mia. Il suo profumo mi fece rabbrividire di piacere e lo assaporai a pieni polmoni.
Si avvicinò al mio orecchio mentre dispiegava le sue grandi ali.

Hawks: Reggiti...
La sua voce calda mi sciolse ma mi aggrappai al suo collo come fosse la mia unica ancora di salvezza mentre mi alzavo da terra in un abbraccio.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora