In your eyes - Hawks x OC

- Capitolo 36 -

🚩 🍋 ATTENZIONE 🍋 🚩

Parte smut in arrivo!!
(Siete state avvisati...)

(o almeno ci provo XD)

🚩 🍋 🚩 🍋🚩 🍋

[Hawks POV]

Ci stava mettendo troppo, quella piccola kitsune stava sicuramente architettando qualcosa di diabolico.
Mi misi comodo sul letto rimanendo però sotto le coperte.
Osservavo fuori la grande vetrata il cielo nero sopra la città, era limpido nonostante non si vedesse nessuna stella.
Il mio desiderio di poco prima non si era minimamente affievolito e il fatto che era scomparsa sotto il mio naso aveva peggiorato le cose. Sospirai continuando a rimanere in attesa.

Alyhane: Visto che oggi è il tuo compleanno, e solo per oggi, potrai fare quello che vuoi...
La sua voce veniva da dietro la parete. Si era fermata in attesa.

Hawks: Tutto quello che voglio?
Certi pensieri iniziarono a vagare per la mia mente e non riuscii a metterci un freno.

Alyhane: Tutto, tutto tranne ridere.

Hawks: E perché mai dovr...
Ma non finii la frase che lei sbucò da dietro la parete. Ed era... era...
Non c'erano veramente parole per descriverla.
Era bellissima, sexy, un angelo sceso in terra, o meglio dire, coniglio...
Contrassi appena la mascella cercando di trattenermi nel saltargli addosso immediatamente. Sentivo il desiderio crescere in me rapidamente e i boxer iniziavano a farsi stretti.
Mi alzai lentamente avvicinandomi a passi misurati.
Si stava coprendo il corpo con le sue lunghe piume bloccando quell'incredibile visione di poco prima. Le sue strisce scure in contrasto con il body nero semi trasparente erano veramente ipnotiche e quel collare al collo aveva un non so che di provocante.

Hawks: Happy birthday to me...
Questo sì che era veramente un bel regalo di compleanno!
La sollevai di peso prendendola per il fondoschiena e spingendola contro la parete. Mi insinuai tra le sue gambe premendomi contro il suo ventre e iniziando a divorarla.
Le presi il collo baciandola e mordendo ogni centimetro. Mi concentrai su un punto lasciandole poi un segno rosso.
La sentii gemere ogni volta che i miei fianchi spingevano contro i suoi avvinghiando le sue code a me. Il suo sguardo dorato alla ricerca di qualcosa di più di un semplice bacio.

Non questa sera little fox...
Le sollevai una gamba accarezzandone la pelle sempre più deciso.
Feci scivolare l'altra mano sul suo petto insinuandomi nella scollatura del body che a malapena conteneva il suo seno. Il tessuto scivolò lentamente sulla pelle rivelando poi il tesoro nascosto.
Spostai la mia attenzione più in basso iniziando a stuzzicarle i capezzoli con la lingua e le mie dita. Gemeva ogni volta che la mordevo leggermente e il suo respiro era rotto dal piacere.
Alyhane: Keigo...
Provò a reindirizzare il mio sguardo al suo volto ma non volevo muovermi.

Hawks: Questa sera sono io a prendere le decisioni.
La presi in braccio trascinandola sul letto. Le lunghe orecchie da coniglio morbide mi stuzzicavano ogni volta che muoveva la testa.
Le presi una gamba, poggiandola sul mio petto e facendo scorrere lentamente le mie dita sulla sua pelle per togliere una calza. Morsi la pelle lasciando piccoli segni nel suo interno coscia.
Tremava sotto al mio tocco, a volte delicato a volte deciso e possessivo.
Afferrai il body facendo scendere lentamente la cerniera sul suo fianco. Lo afferrai deciso per poi toglierlo in un solo movimento. La sua pelle nuda mentre si copriva il seno con una mano e l'intimità con una delle sue code.
Accavallò le gambe per nascondersi timidamente ma sapevo che lo faceva per giocare. Il suo sguardo voglioso dietro le lunghe orecchie da coniglio tradiva il suo gioco.
Mi avvicinai, predatore. Afferrai la sua coda che tanto ostinatamente cercava di coprirle la pelle. Gemette mentre la stringevo e la tiravo a me.
La girai di schiena afferrandole la base delle dieci code con decisione mentre con l'altra mano mi insinuavo in mezzo alle sue gambe. Era bagnata e calda e non lo nascondeva invitandomi a fare di più muovendo i fianchi.
Le baciai la schiena piegandola, facendole alzare il sedere mentre il viso era premuto sul caldo piumone.
Non riuscivo più a trattenere la mia eccitazione che liberai dai boxer iniziando a muovermi tra i suoi glutei soffici.
Alyhane: Keigo...
La sentivo implorare il mio nome mentre tra un gemito e un altro mi guardava con quegli occhi ambra.
Cazzo...
Le afferrai il collare nero tirandola su con decisione per baciarla appassionatamente. Le nostre lingue che danzavano frenetiche mentre le mie mani le stringevano i fianchi.
Mi afferrò i capelli cercando un appiglio sicuro ma durò poco. La stesi nuovamente sul letto afferrandole il sedere mentre lentamente facevo scivolare la mia erezione tra le sue cosce.
Alyhane: Basta... Keigo... Nhg...
La penetrai con molta calma, facendola soffrire ogni secondo mentre cercava di più. I suoi fianchi che iniziarono a muoversi da soli ma la mia presa salda la fermava costringendola ad andare al mio ritmo. Prima lentamente poi sempre più deciso e veloce.
Le strappai gemiti su gemiti mentre sentivo il suo cuore battere sempre più rapidamente e il suo corpo contrarsi.

Alyhane: Keigo... aspetta...
Ma non le diedi retta continuando a muovermi dentro di lei famelico. Le baciai il collo sentendole inarcare la schiena al mio tocco.
Mi fermai immediatamente interrompendo il suo climax proprio all'apice e girandola sul letto.
Seduto sul letto, lasciai che lei arrivasse da me per poi sedersi sulle mie gambe. Prese in mano lei le redini del gioco decidendo che andatura seguire.
Giocavo con il suo seno mentre con l'altra mano seguivo i suoi fianchi andare su e giù.
Hawks: Aly... ti amo... Ahhh...
Tra un gemito e l'altro ammisi quello che provavo per lei senza rendermene conto. A quel punto lei si fermò un attimo guardandomi dritto negli occhi. Quel suo colore così penetrante troppo simile al mio, mi faceva girare la testa ogni volta che incrociavo il suo sguardo.
Avvicinò lentamente il suo volto al mio e mentre sfiorava le mie labbra mi sussurrò.

Alyhane: Ti amo Keigo...
E poi mi baciò con passione mentre perdevo la cognizione delle mie azioni.
Continuammo quella danza sfrenata fino a raggiungere l'apice, più volte, e ormai le prime luci dell'alba fecero capolino dalle vetrate.