- Capitolo 6 -

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Le scale erano davvero tante e dopo un bel po' di gradini iniziai già ad avere il fiatone.
Hawks: Già stanca?

Alyhane: Non tutti sono dei grandi eroi come te...

Hawks: Reggiti.

Alyhane: Cos...? Ahhhh!!!
Hawks mi prese per la vita e mi sollevò mettendomi un braccio sotto le gambe e alzandomi di peso. In un battito di ciglia vidi le sue grandi ali rosse aprirsi e un secondo dopo ci trovavamo sopra la chioma degli alberi.

Alyhane: Cos'hai intenzione di fare?!

Hawks: Avevi detto che eri stanca.
Aveva un sorriso radioso e i suoi occhi ambra brillavano.

Alyhane: Non ho mai detto di essere stanca!
Nel suo abbraccio mi sentivo sicura nonostante l'altezza vertiginosa e le folate di vento che sentivo sul volto. Mi aggrappai al suo collo sprofondando nei suoi capelli scarmigliati.
Lo sentii sorridere e serrare la presa sulla mia vita.
Le sue grandi ali si aprirono di più rallentando la discesa per poi poggiarsi delicatamente a terra. Solo allora decisi di togliere il viso dall'incavo del suo collo per guardarlo negli occhi. Aveva un bellissimo sorriso e non voleva lasciarmi andare.

Jeanist: Eccolo qua, chi hai portato con te?

Hawks: Ho portato i rinforzi.

Jeanist: Una ragazzina? Una civile, oltretutto.
Scesi dalle braccia di Hawks in imbarazzo e un po' furiosa del commento dell'Hero.

Alyhane: Ho 22 anni, non sono poi una ragazzina non credi?

Jeanist: Hmm... Perché lei?

Hawks: Il suo quirk può aiutarci.

Alyhane: Alyhane Mochizuki, credo di poter aiutare per il vostro problema.
Ci mettemmo a camminare per il tempio. Era ben tenuto e curato, segno che non era stato abbandonato eppure non c'era gente in giro. Come mai?
Jeanist mi spiegò nel dettaglio cosa stava accadendo. Da un mese a quella parte si erano verificati parecchi strani casi ma nessuno era riuscito a spiegarsi il perché. Solo dopo che una turista era stata ferita da "qualcosa" il tempio era stato chiuso ma la risposta era ben lontana dall'essere conosciuta.

Hawks: Si dice che uno spirito maligno si aggiri per il tempio ma nessuno riesce a percepirne la presenza, men che meno a vederlo. Per quello ho pensato che tu...

Alyhane: Che io potessi vederlo.

Hawks: Esattamente.

Alyhane: Certo, posso provarci ma non garantisco. Solo, non lasciate che sbatta da qualche parte...
Sentii un brivido freddo risalirmi per la schiena e uno sbuffo d'aria mi avvolse. Mi fermai all'ombra di un grande ciliegio toccandone il tronco ritorto mentre alcuni fiori rosa cadevano a terra.

Alyhane: Nel caso non riuscissi a tornare indietro in tempo, fai esattamente come la volta scorsa.

Hawks: Nessun problema...
Sospirai chiudendo gli occhi e piano piano i miei sensi sparirono lasciando il posto alla luce azzurra che avvolgeva il mondo oltre al Velo.

In your eyes  -  Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora