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Il piano di correre e non guardare in faccia nessuno è andato a buon fine

sono le 10:20 circa e ho il tempo di farmi una doccia calda e dopo iniziarmi a preparare per il pranzo, il secondo pasto qui al Village

prima di entrare nella doccia sento il mio telefono squillare.

Appena vedo di chi si trattava il mio volto si illumina felicità.

<<Ciao Pierre come stai??>> gli chiedo

<<Bene dai tu? comunque ti ho chiamato per dirti se in questi giorni ci potevamo vedere avrebbe piacere di vederti anche Yuki>>

<<bene dai, Si comunque certo che trovo del tempo per stare con voi...>> mi fermo un secondo pensando se ho qualche impegno urgente oppure qualcosa che posso rimandare << Che ne dici di domani pomeriggio?>>

<<Perfetto allora domani alle 15 sono li al village giusto?>>

<<che stolker>> dico ridendo

Pierre è stato un pilastro importantissimo per me cerchiamo di vederci quando possiamo però prima del 2017 almeno tre volte a settimana uscivamo insieme o per un gelato, o andare in discoteca, o a fare due passi o semplicemente lo accompagnavo alle gare sui kart poi dopo tanti sacrifici è riuscito ad realizzare il suo sogno entrare in Formula 1.

<<Allora a domani non vedo l'ora>> gli dico euforica

<<Sii neanche io a domani Milly>> mi dice mettendosi a ridere sa che ormai quel nomignolo è da piccoli e lui lo fa apposta perchè sa che mi da fastidio in realtà lo adoro però non voglio dargli troppe soddisfazioni

Chiudiamo la chiamata e vado a farmi una doccia calda, decido pure di lavarmi i capelli con il mio shampoo al cocco e vaniglia.

***

<<Emily sei qui?>> mi chiede una voce fuori dalla stanza <<Si Arrivoo!>> dico per farmi sentire dalla voce fuori dalla porta

<<Scusa se ti disturbo ma ho un problema>> dice imbarazzato <<Charles così mi spaventi, cosa è successo?>> gli chiedo guardandolo negli occhi <<No è che non so cosa mettere per pranzo, se una maglia della scuderia, una felpa, una camicia>> chiede portandosi le mani alla testa <<Che casino>> esclama per poi mettersi a ridere. <<Allora, hai chiesto a una persona che ha sempre problemi sul scegliere cosa indossare però ti hanno detto come ti devi vestire?>> <<no>> mi risponde <<Secondo me allora una felpa con dei jeans sempre la soluzione migliore elegante ma non troppo formale>> gli dico con tono serio <<Si forse hai ragione, semplice ma non troppo e nulla ,scusa il disturbo>> dice abbracciandomi <<No ma che disturbo>> dico abbracciandolo a mia volta.

esce dalla stanza, lo saluto <<A dopo Charles>>

<<A dopo Emy>> esclama
Appena chiude la porta sento le mie guance prendere fuoco ma è praticamente normale, fin da piccola essendo di carnagione molto chiara arrossisco subito. Unica cosa positiva non ho bisogno del Blush.
<<Veramente mi ha chiamata Emy>> dico per poi mettermi a ridere da sola come una scema.

***
Arrivano finalmente le 12:00
Scrivo a Luisa se potevamo scendere insieme visto che sapevo cosa mi aspettava <<certo che scendiamo insieme>> mi rispose subito dopo

Dopo 2 minuti arrivo davanti alla porta di Luisa
Busso e aspetto fuori dalla porta
Lei si era vestita con una gonna e un maglioncino di lana bianca e una borsetta di Prada e ai piedi delle dottor Martins con il platform. Da quel che ho capito sarebbe stato anche l'outfit per la presentazione
<<Se vuoi rinfacciarmi di essere bassa lo stai facendo molto bene>> le dico incrociando le braccia.
Io ero vestita con dei leggins della tuta e una felpa abbinate ovviamente alle mie solite all star rigorosamente nere.
Dopo mi sarei cambiata prima della presentazione mettendomi magari una giacca nera abbinata ai pantaloni con sotto una dolce vita e degli stivaletti.

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora