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<<Emily svegliati>> Apro gli occhi di colpo e mi vedo Oscar seduto sul letto dove stavo dormendo fino a qualche minuto fa <<Dormito bene?>> mi domanda <<Benissimo direi>>. Mi alzo e  vado in cerca della mia borsetta che avevo abbandonato da qualche parte <<Grazie ancora Oscar per ieri, ci vediamo dopo per colazione>> chiudo la porta alle mie spalle, tempo di accendere il telefono che mi ritrovo decine e decine di messaggi da Carlos e Luisa e poi la buonanotte di Charles a cui non avevo risposto <<Si che vada dalla sua amica francese>> dico aprendo la mia stanza.

Prima di tutto decido di scrivere a Carlos che sono viva e a Luisa che gli dovevo raccontare tutto cosa era successo, ovviamente ha iniziato a prendermi in giro.

Entro in camera mi faccio una doccia e mi cambio ero pronta per andare a colazione visto che ci eravamo dati appuntamento insieme anche agli altri. Apro la porta e come ogni volta becco Oscar che anche lui stava per scendere <<Sempre telepatici noi due eh>> si è due giorni che facciamo così <<Ti è passata la sbronza?>> mi chiede <<Grazie alla tachipirina si a te?>> anche se avevo ancora mal di testa ma penso che mi passerà a breve. Nessuno dei due però non ha avuto il coraggio di parlare cosa ci era preso ieri sera fino a che <<Menomale che ci siamo fermati ieri sera sennò sai che casino>> dice Oscar <<Si menomale>> io stavo pensando a come avrebbe reagito Charles a questo, è da ieri che non gli parlo dopo la scenata di ieri pomeriggio e la foto di ieri sera non so come fare a nascondere tutto ciò e poi c'era l'aggravante di ieri notte.

Arriviamo sotto nella sala colazione dove ci stava aspettando Carlos da solo <<Ehi Carlos>> corro ad abbracciarlo <<Oggi siamo affettive>> poi mi abbraccia a sua volta, diciamo che non ero una delle persone più affettive una volta lo ero molto di più.

Ci sediamo e aspettiamo Lando e Luisa <<Oggi partiamo per la famosa baita avete già la valigia>> ci chiede Carlos <<Sisi pronte>> rispondiamo io e Oscar, <<Ragazzi ma da quanto tempo>> arriva Lando scavalcando il divano come suo solito <<Buon g>>  Luisa si siede di fianco a me dopo aver salutato gli altri <<A che ora si parte?>> chiedo non sapendo neanche la città <<Sono le 8 io direi che per le 9 ci siamo>> chiede Lando in segno di approvazione.

Mangiamo colazione e andiamo ognuno nelle proprie stanze eccetto me e Luisa che mi segue nella mia <<Ora tu mi racconti tutto cosa è successo appena usciti dalla discoteca>> chiede impaziente

<<Parto dal dirti che non abbiamo fatto nulla, cioè l'ho fermato>>

Gli racconto tutto, pure della foto che avevo trovato di Charles e questa ragazza che grazie a Luisa ho scoperto che si chiama Giada ed era una sua Ex, <<Quindi tu dici che si stanno rimettendo insieme veramente?>> inizio a prendere il caricatore del telefono per metterlo in borsa e mentre alle mie spalle Luisa mi risponde <<Dobbiamo indagare e ci serviranno i ragazzi secondo me>>

***

<<Ci siamo tutti? possiamo partire>> Dovevamo arrivare in questo paesino non tanto grande dove avremmo passato i prossimi 3 giorni, anche se i ragazzi dovevano fare le loro solite cose tipo palestra, corsa, riscaldamento e tutte le altre che non le voglio manco sapere, quindi saremmo rimaste io e Luisa.

Guidava Lando e al suo fianco un navigatore a livello internazionale Carlos Sainz che ci ha fatto sbagliare strada tre volte

<<Cabron ti ho detto 100 metri non 70 lo dovresti sapere no?>>

<<Parla quello che non sa distinguere la destra con la sinistra>>

hanno praticamente litigato tutto il viaggio poi c'era Oscar alla mia destra io in centro e Luisa alla mia sinistra. Oscar si è addormentato come un bambino mentre io pregavo di arrivare viva e Luisa si godeva la scena.

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora