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⚠️Appena finite il capitolo leggete la parte dedicata al creatore grazie⚠️

<<Petite svegliati>> mi alzo di colpo spaventandomi <<Si si ci sono>> Charles si mette a ridere <<Scema cosa fai>> stropiccio ancora gli occhi prima di capire che erano le sette del mattino, per qualche momento mi lamento visto che volevo dormire ancora un pò quindi mi giro dall'altro lato <<Charles smettila dormi anche tu>> mi rimbocco le coperte anche se faceva caldo <<Dai Emi>> sento che si lamenta anche lui dietro di me visto che non mi svegliavo e non avevo nessuna intenzione di farlo, si avvicina prima di avvolgermi i fianchi<<Alle otto andiamo a fare colazione di sotto con gli altri>> mi sussurra all' orecchio <<Poi sta sera andiamo a dormire presto ok?>> queste parole attirano la mia attenzione <<Andiamo?>> mi giro per guardarlo in faccia mentre lui accenna un si <<Va bene allora>> si alza dal letto e subito dopo mi arrivano in faccia i vestiti che avevo la sera prima <<Mi alzo mi alzo>> dico con tono polemico cosa che Charles non gli dà molto peso. Charles era in piedi più o meno in mezzo alla stanza con le braccia conserte quindi prima di andarmi a cambiare in bagno mi avvicino per abbracciarlo cosa rara da me ma sono solo particolari <<Bonjour aussi a toi>> mi stacco dall'abbraccio sorridendogli e vado in bagno, guardo il telefono che avevo lasciato caricare in bagno con diversi messaggi. 

Luli "ci vediamo a colazione verso le 8?"

Pa "Sta mattina ti aspetto al paddock"

Rispondo ad entrambi  anche se ero molto stranita dal messaggio di mio padre e mi inizio a cambiare per poi uscire dal bagno e vedere Charles a torso nudo <<Ops scusa>> gli dico cercando di non guardarlo e ripeto cercando ma come si poteva non guardarlo? <<Tranquilla, mi sono appena ricordato che dovevo mettere la maglietta della scuderia>> faccio una risata nervosa visto che mentre mi parlava non si era ancora messo la maglietta <<Ora è meglio che vado in camera mia>> mi avvicino alla porta <<A dopo Cha>> mi saluta e chiudo la porta della sua stanza con il pigiama e un piccolo beauty.

<<Passato una buona notte?>> mi ritrovo davanti Pierre  <<Ehm io?>> praticamente ci aveva sgamato solo che arrossisco subito << Tranquilla Io non ho visto nulla sappilo>> dice ironico coprendosi gli occhi con la mano e gli conveniva se non voleva essere picchiato ma non solo da me ma anche da Charles <<Ma cosa ci fai in giro alle sette?>> gli chiedo per cambiare totalmente discorso mentre ci iniziamo a incamminare verso l'ascensore <<Volevo fare un giro per l'hotel>> alza le spalle <<E vedo che ha dato i suoi frutti>> continua mettendosi a ridere <<Ti ricordo, tu non hai visto nulla>> entriamo in ascensore e schiaccio il mio piano mentre Pierre il piano terra <<Qui le nostre strade si dividono>> esco dall'ascensore e lo saluto <<A dopo Milly>> quanto odiavo questo soprannome  lo saluto prima che le porte dell'ascensore si richiudano e lui inizi a scendere <<Ricordati non hai visto nulla>>. Passo per il corridoio dove c'erano fotografi, personal trainer e manager dei piloti e vedo in lontananza Joris già con la macchina fotografica ed era molto di fretta anche se Charles era ancora in camera <<Ciao Joris>> lo saluto appena mi passa di fianco <<Ciao Emi>> come avevo notato già in lontananza era di fretta e soprattutto agitato continuo per la mia strada ed entro in camera e noto che ero in ritardo ormai erano le sette e mezza e dovevo essere giù alle otto quindi corro a prepararmi e soprattutto a cambiarmi.

 Decido di mettermi un vestito che arrivava fino al ginocchio bianco con dei fuori disegnati sopra però prima volevo capire cosa metteva Luisa quindi gli scrivo di venire in camera mia anche se mi bastava bussare dalla parete però volevo essere "professionale" infatti dopo poco sento bussare alla mia porta <<Ciao Lu>> esclamo dopo aver aperto la porta <<Ho portato dei possibili outfit>> aveva le mani piene di roba <<Cosa vuoi metterti>> continua posandoli sul letto <<Pensavo a un vestito lungo fino al ginocchio, qualcosa di semplice>> dico passando glielo <<Sai ne ho uno uguale ma blu>> lo guardiamo per qualche secondo e stavamo già pensando la stessa cosa <<Si, ci vestiamo abbinate>> faccio un piccolo saltello di gioia prima di prendere il vestito e cambiarmi in  stanza mentre Lu è andata in bagno <<Scarpe quali metti?>> sento urlare dal bagno <<Le converse bianche>> che novità io che metto le converse <<Dai Emily fai schifo>> Luisa non era un amante delle scarpe da ginnastica <<Tu?>> la vedo uscire dal bagno <<I sandali blu mi sembra ovvio>>. 

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora