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Stavamo ancora beatamente dormendo quando a un certo punto non vengo svegliata da dei colpi <<Aiuto>> mi alzo di scatto capendo che c'erano veramente e non era frutto della mia immaginazione, anche Charles si sveglia <<Dici che è tuo padre? mi ammazza>> si copre il busto visto che si era tolto la maglietta <<Non penso>> scendiamo insieme dal letto con l'unica differenza che io ero corsa a nascondermi mentre Charles era andato ad aprire <<Ciao Charles, hai visto Emily?>> gli chiede di botta Luisa entrando in stanza <<No tranquilla non mi hai svegliato>> si mette a ridere prima di vedermi <<Ci hai fatto spaventare scema>> si gira vedendomi <<Allora sei viva>> si avvicina abbracciandomi <<Andata bene ieri sera?>> accenna un si <<I particolari dopo>> Charles chiude la porta <<Prima avevo già un'abusiva ora due, perfetto>> si lamenta buttandosi di nuovo nel letto <<Hai un'aspirina ho un mal di testa>> la guardo <<Aspetta che guardo>> io ero letteralmente una farmacia vivente, qualsiasi cosa l'avevo <<Abbiamo fatto baldoria o sbaglio?>> vedo il timbro sulla sua mano che nè a me nè a Lando avevano fatto <<Si lo fanno dopo le tre per avere uno sconto tipo>> infatti io e Lando eravamo usciti prima<<Aspetta>> con uno scatto gli prendo la mano <<Questo timbro lo aveva anche Alice>> inizio a collegare <<La discoteca sembrava quella del video>> inizio a camminare per la stanza portandomi le mani in faccia <<Voi pensate che era Alice?>> non rispondiamo mentre ci continuiamo a guardare <<Perfetto, dopo dovremmo fare un bel discorsetto>> Luisa si avvicina alla porta <<Scusate io devo scappare da Mick devo spiegargli perchè sono scappata>> senza aggiungere altro esce. Charles cambia subito discorso <<Allora domani partiamo, fino a mercoledì dovremmo solo pensare a quale club entrare per ubriacarci>> non erano mai uscite parole così armoniose dalla sua bocca <<Si magari facciamo una sera tu e una io che conoscendoci va a finire male>> scoppiamo a ridere <<O forse lo fai solo tu e io sarò il bravo ragazzo che ti porta a casa integra>> mi allontano prendendo le cose per cambiarmi, oggi era il giorno della gara quindi ci voleva un outfit all'altezza, i capelli li avrei slegati all'ultimo minuto per non rovinarli anche se ormai le trecce erano più che disfatte, come vestito aveva scelto qualcosa di semplice e forse nemmeno tanto nel mio stile ovvero un vestito bianco con delle piante nere come colori erano molto semplici ma il modello è veramente particolare. I capelli erano rimasti belli avevano il mosso naturale che avevo quindi una cosa positiva c'era.

<<Ma guarda che bella biondina>> esclama Charles appena esco dal bagno <<A me non piace>> mi lamento facendo qualche piccolo saltello su me stessa <<A me invece si>> sorride come un ebete mentre io prendo le mie converse bianche <<Conoscendo Luisa...

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<<Ma guarda che bella biondina>> esclama Charles appena esco dal bagno <<A me non piace>> mi lamento facendo qualche piccolo saltello su me stessa <<A me invece si>> sorride come un ebete mentre io prendo le mie converse bianche <<Conoscendo Luisa non te le farebbe mettere>> le indica <<Lo so ma di stare con i tacchi tutto il giorno passo>> sennò sarei stata scalza <<Hai ragione, hai ragione>> avevo preso dei sandali bianchi con più tacco del solito <<Come fai a correre sotto al podio?>> si avvicina alla porta aprendola <<Vinci e lo scoprirai Leclerc>> esco dalla stanza fiera della mia risposta mentre lui era ancora dentro, non lo aspetto e vado vicino all'ascensore per aspettarlo <<Nana>>  sento urlare da un altro corridoio <<No ti azzardare a investirmi>> lo minaccio visto che si stava mettendo a correre <<Che palle>> smette di correre fino ad arrivare vicino a me <<Notizie di Luisa, Lando è particolarmente depresso visto che hanno dormito insieme>> sospira guardando se stava arrivando <<Si è venuta prima in camera, mi ha chiesto un aspirina e poi è tornata da lui "Devo spiegare a Mick perchè sono scappata">>  senza che ce ne rendessimo conto era arrivato Lando <<Io vi aspetto giù>> aveva lo sguardo fisso per terra con le mani in tasca <<Lando, aspetta>> cerco di fermarlo ma ormai era già andato <<Speriamo che questa cosa lo sproni e che non lo butti giù>>, dopo qualche altro minuto vediamo arrivare Charles <<Ciao Oscar>> lo saluta per la prima volta sorridente dopo settimane di pure occhiatacce <<Ciao>> più freddo Oscar, non avevo ancora capito che diavolo avessero loro due, ora Charles di buon umore e Oscar totalmente il contrario.  

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora