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Domenica, 17 aprile 2022

Era ufficialmente arrivata la Pasqua 2022 ed erano più o meno le cinque del mattino e come mio solito non riuscivo a dormire quindi per stare a guardare il soffitto sono uscita fino a ritrovarmi fuori verso prua dello yacht a guardare l'alba che stava per sorgere <<Persona mattiniera a quanto vedo>> mi giro di scatto <<Ciao>> vedo dietro di me Thomas che in questi giorni ci avevo fatto amicizia <<Non riuscivi più a dormire?>> si siede di fianco a me <<Si, diciamo>> tiro la felpa che indossavo fino ai palmi delle mani <<Charles se si sveglia e non ti trova si preoccuperà>> alzo le spalle <<Ormai è abituato che se non mi trova di notte sono a farmi un giro>> ormai lo sapeva che in alcuni periodi facevo fatica a dormire, Thomas continua a guardare avanti <<Posso farti una domanda forse un pò scomoda?>> accenno un si <<Tu e Charles cosa siete, nessuno lo ha ancora capito>> sorrido pensando a cosa rispondere <<Siamo tanto amici>> tira fuori dalla sua tasca delle sigarette e un pacchetto di gomme da masticare <<Vuoi?>> mi chiede sporgendomi entrambi <<Solo le gomme>> si mette a ridere sotto voce mentre si porta alla bocca la sigaretta <<Questo si che è un brutto vizio>> butta fuori una boccata di fumo <<Peggio dell'alcool>> io non avevo mai provato, nella mia adolescenza alcuni mi dicevano "prova è liberatorio" altri me la mettevano in faccia ma io l'unica cosa che facevo era spostarmi e continuare la mia vita avevo fatto una promessa e non la potevo infrangere.

Erano passate  altre tre ore che ho passato in compagnia di Thomas dove ci siamo semplicemente conosciuti meglio <<Sai non pensavo che eri simpatica>> dice iniziando a scendere le scale e salutando qualcuno <<Emily>> vedo Charles salire le scale mentre guarda indietro <<Perchè eri con lui?>> avevo subito notato un pò di gelosia <<Sai non riuscivo a dormire sono venuta qui e poi è arrivato anche lui>> mi avvicino per abbracciarlo <<Da quando sei sveglia?>> alzo lo sguardo <<Più o meno dalle quattro>>mi prende la mano e poi ci avviciniamo al divanetto <<Gli altri arriveranno tra poco>> da quello che avevo capito i dovevamo svegliare tutti alle otto per fare colazione, la temperatura anche se era presto era abbastanza calda ed eravamo in mezzo al nulla, avevamo attraccato solo in una città mentre oggi saremmo stati in mare aperto fino a sta sera dove poi avremmo attraccato a Cannes e non cedevo l'ora <<Allora vado a cambiarmi>> gli lascio la mano e scendo nella nostra stanza <<Bene bene>> dico da sola iniziando a cercare qualcosa da mettere fino a trovare una gonna verde militare e un top nero con una scollatura davanti che avrei abbinato con la felpa che avevo già prima anch'essa nera. Tempo di cambiarmi e uscire dalla cabina che trovo Marta <<Ei>> la saluto fermandola <<Pensavo che stavi ancora dormendo>> la raggiungo iniziando di nuovo a percorrere le solite scale, lei aveva dei pantaloncini bianchi e un top fatto a camicetta maniche corte sopra che adoravo. Torniamo di sopra e i ragazzi avevano già preparato per fare colazione ovvero una tovaglia per terra visto che non mi stavamo tutti <<Chiamalo lusso>> dice ironica Marta sedendosi <<Ci accontentiamo>> mi siedo anche io facendo attenzione che la mia gonna non si alzasse <<Oggi facciamo il bagno e andiamo in una piccola grotta qui vicino>> ci saltella davanti Nicolas <<E noi vi guarderemo come sempre da qui>> io e Marta non ci eravamo mai buttate in acqua per la solita scusa troppo freddo <<Oggi venite anche voi>> si siede e alla fine cediamo tanto ci avrebbero portato via con la forza <<Sappi che io odio l'acqua alta>> sussurro a Marta che accenna un si <<Anche io>> non sapevo nemmeno se avevo un costume in valigia e questa cosa era molto positiva <<Ragazzi ma Joris?>> mi guardo attorno senza trovarlo <<Penso sia in coma>> mi risponde ironicamente Hugo <<Sarà ancora a dormire>> sembrava una cosa normale a quanto vedevo.

Era passata poco più di un ora avevamo finito colazione ed era anche arrivato Joris che da quello che ci aveva raccontato aveva staccato la sveglia e dopo si è di nuovo addormentato e vorrei dire che potrei essere molto probabilmente io <<Che ne dite andiamo a cambiarci?>> chiede Charles alzandosi insieme a tutti gli altri <<No dai>> metto la testa in mezzo alle ginocchia <<Su forza>> sento una pacca sulla schiena, anche se controvoglia dovevo mettermi il costume e ne ero già consapevole che avrei preso una polmonite una volta uscita. Arrivata in camera avevo trovato un costume intero nero abbastanza carino <<Bagno tutto tuo>> esce Charles già in costume e rimango li immobile <<Emily?>> agita la mano davanti a me <<Vado>> arrossisco ed entro in bagno iniziando a pensare a quanto ero stata stupida dalla sua bellezza letteralmente. Esco dal bagno e Charles mi stava aspettando seduto sul letto <<Sto già gelando>> avevo ancora tenuto le calze ai piedi almeno una parte del mio corpo non gelava <<Dopo qualche minuto in acqua e passa>>.

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora