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Pov Charles

3 marzo 2022

Ero arrivato a Monaco ieri sera insieme ad Arthur ho posato le valigie e mi sono addormentato a casa mia che non vedevo da settimane infatti era tutto un casino però la avrei messa apposto giuro. Appena sveglio come ci eravamo messi d'accordo avrei chiamato Emily quindi tempo di andare in bagno e la chiamo <<Buongiorno>> gli dico appena risponde anche se era assonnata <<Non capisco come fai ad essere sempre così radioattivo di prima mattina>> aveva tutti i capelli scompigliati proprio come i miei <<Oh cavoli ma oggi pomeriggio parto, me ne sono dimenticata>> vedo che sbarra gli occhi <<Almeno la valigia la hai fatta?>> gli chiedo mentre inizia a correre di sopra <<No, però sto via tre giorni quindi>> io invece sarei tornato lunedì invece che domenica e questo mi dispiaceva, soprattutto lasciarla da sola.

Inizia a fare la valigia con il mio aiuto <<Guarda rispetto sia il peso che la grandezza>> mi dice fiera mostrandomi la valigia rigorosamente rossa <<Non ciò messo tutto perchè tanto ruberò qualcosa a Luisa però sono particolari>> continua, io questa Luisa non ciò mai parlato assieme a parte qualche ciao e qualche complimento per la gara però essendo la migliore amica di Emily e passano molto tempo insieme penso che la conoscerò meglio a breve <<Tu invece cosa fai oggi?>> mi chiede cercando la mia attenzione <<Io oggi? Beh penso di andare a trovare mia madre e fare la spesa perchè sono a corto di tutto>> mentre parlo la vedo spostarsi da una stanza all'altra <<La casa è così silenziosa senza di voi>> gli sorrido <<Tranquilla anche io sono tutto solo>> lei si mette a ridere <<Siamo due depressi>> però se ci fossi qui con me sarebbe tutto migliore mi mancava già la mia petite, non so perchè lei mi fa questo effetto lei non è come le altre è speciale.

Dopo un oretta lei doveva andare in scuderia <<Ciao petite, prima che parti ci sentiamo vero?>> sarebbe stato subito dopo pranzo <<Certo Cha>> la saluto e metto giù la chiamata. Ora ero di nuovo solo non sentivo più la sua voce e neanche la sua faccia però avevo la soluzione ovvero la musica depressa quindi collego spotify alle casse che erano collegate in tutta casa e avvio una delle mie playlist sinceramente non so cosa ci facevo a casa non avevo nulla da fare, fuori non faceva freddissimo anzi si stava quasi bene in felpa.

Alla fine ho deciso di andare a correre così da tenermi in forma in questo ultimo weekend prima che inizi la stagione. Solo oggi era un giorno morto perchè domani sarei andato con Joris a fare qualche foto e poi gli altri giorni li avrei passati con Arthur, Andrea ovvero il mio personal trainer e Lorenzo.

Era da tanto che non correvo a Monaco intendo all'aria aperta perchè tante volte correvo ma in palestra sul tapir roulant anche se io adoravo correre all'aperto.

Con Emily non abbiamo parlato dell'altra sera, ho notato che si sente a disagio quando si parla di quando era ubriaca diciamo e forse perchè non ha il controllo su se stessa e magari ha paura di sapere cosa ha fatto e per questo voglio essere lucido e averla sotto gli occhi per impedirle di fare cazzate e di fermarla in tempo anche se so che riesce a controllarsi quando vuole e se dice che non beve non lo fa diciamo che è una ragazza con la testa sul collo poi ha quasi ventidue anni si fanno le cazzate. Poi però la mattina dopo era ancora più strana era agitata girava per casa a vuoto per sbaglio ha portato le tazze vuote in bagno per poi tornare in dietro e portarle in cucina e dopo Joris e lei non sono stati alle prove e sono tornati verso ora di pranzo, domani penso di chiedere a Joris dove sono andati.

***

Dopo un oretta di corsa sono tornato a casa e appena esco dalla doccia che devo dire più che meritata mi arriva una chiamata da parte di Emily <<Ciao petite>> la saluto appena rispondo alla chiamata <<Ciao>> fa un piccola pausa <<Charles>> continua sentendo chiudere un portone in sotto fondo <<Cosa stai distruggendo>> chiedo sentendo tutto il trambusto <<No nulla ero qua in pista e sono appena uscita ora devo andare a casa a piedi quindi volevo chiederti se mi facevi compagnia anche se fai altro basta che in caso che mi rapiscono qualcuno lo sappia>> come si fa a trattenere le risate dai, io mi stavo inquadrando solo la faccia visto me le mie condizioni e lei non lo aveva ancora notato <<Oddio, scusaa ti ho interrotto durante la doccia?>> appena se ne accorge diventa tutta rossa <<Ero appena uscito, aspetta che mi vesto>> disattivo la fotocamera e mentre mi vesto sento Emily <<Aiuto ma io lo conosco quello>> questa ragazza era un meme vivente <<Charles lo saluto?>> tempo di riprendere il telefono e mettermi i miei soliti occhiali da vista che tengo ogni tanto <<Beh se lo conosci si>> lei butta gli occhi sul telefono <<Si lo so però mi vergogno>> io mi sposto in camera da letto dove avevo il simulatore <<Ok lo saluto>> la guardo alzare la mano per salutare sta persona <<Ok ora guardo per terra faccio la finta tonta>> scoppio di nuovo a ridere <<Sei sicura che fai la finta>> mi lancia un occhiataccia, dopo qualche minuto urla <<Vedo casaaaaa>> io intanto avevo iniziato un gran premio ovvero quello del Bahrain <<Io sto gareggiando>> sento Cherie che abbaia appena Emi apre il cancelletto di casa <<Facciamo pranzo insieme?>> gli chiedo visto che tutti e due avremmo mangiato da soli <<Devo vedere cosa riesco a cucinare>> dice ridendo <<Sono messo peggio di te sappilo>> ero più bravo in altre cose sinceramente ma nella cucina assolutamente no.

Era concentrata sulla sua pasta però decido di infrangere la sua concentrazione<<A che ora hai il volo>> senza togliere gli occhi dalla pentola mi risponde <<Allora il volo è alle tre però devo essere la verso le due>>. Finiamo praticamente in contemporanea di cucinare e iniziamo a mangiare solo che eravamo a cinque ore di distanza e domani si sarebbero triplicate quindi ci godevamo ogni minuto anche se le due sono arrivate in fretta tra una risata e l'altra ci dovevamo salutare <<Ciao petite scrivimi appena atterri mi raccomando>> vedo la chiamata scomparire spengo il telefono e lo appoggio sul tavolo mentre mi stiro sulla sedia <<E siamo di nuovo soli>>.

Ora arriva la parte più difficile devo cercare di non essere geloso mi devo fidare di Emily solo che io mi fido di lei ma non mi fido degli altri anche se sono Oscar e Lando, nei tre giorni a Barcellona ho capito che sono molto amici anche con Oscar che lo conosce a malapena da due settimane mentre con me ci ha messo tre anni. Si questo mi fa piacere che è riuscita a fare amicizia però devo ammettere che mi dà anche fastidio a volte, come ho visto la storia di Luisa dove la teneva in braccio sulle spalle però anche qui devo cercare di trovare un equilibrio noi per ora non siamo nulla siamo solo ottimi amici e non voglio privarla di avere altri amici quando anche io li ho, non sarebbe giusto per lei quindi in questi giorni devo tenere un atteggiamento calmo e sereno dal tronde anche lei potrebbe pensare che ho altre amiche qua ma lei si fida di me almeno spero tanto ci sentiremo ogni giorni e poi c'è Luisa che la difende dalle cazzate che potrebbe fare Che casino veramente

Dovevo cambiarmi e dovevo volare da mia madre per salutarla e dopo andare a fare la spesa.


***

Il primo capitolo interamente dedicato a Charles, sinceramente è un capitolo molto sforzato  a parte l'ultima parte che ho provato ad immedesimarmi in lui a cosa proverebbe in tutto questo casino dove ha lasciato la sua petite in mezzo al mondo senza che lui la posso proteggere.

giuro cercherò di miglioraree scusatee


Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora