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Giovedì 7 aprile 2022

<<Buongiorno>> dico sbucando nel dehor di uno dei tanti bar vicino alla pista  <<Ciao bellissime>> si girano in contemporaneamente, erano arrivate ieri pomeriggio e ci siamo messe d'accordo per fare colazione insieme sta mattina oggi sarebbe stato un giovedì diverso perchè non saremmo state al paddock tutto il giorno, quindi abbiamo deciso di non andare lì  di prima mattina visto che ci sarebbe stato molto movimento, ovviamente era venuta anche Luisa con noi era il nostro momento solo ragazze però non c'era Kelly dopo che ha avuto P ha iniziato a viaggiare molto meno e mi sembra giusto però a Imola ci sarà essendo che è abbastanza vicino rispetto a Melbourne di sicuro. <<Sedetevi dai>> eravamo in un tavolino basso con due divanetti <<Raccontate come è andata questa settimana?>> ci guardano impazienti e soprattutto curiose <<Diciamo bene, Oscar ci ha fatto fare un casino di cose>> Luisa mi interrompe <<Troppe e aggiungerei che ci hanno obbligato ad andare a correre alle quattro di notte ma siamo andate in bici>> si mettono a ridere e anche io per la faccia che aveva fatto Luisa parlando della corsa mattutina <<Poi lunedì è arrivato anche Charles quindi ci siamo divertite>> arriva il cameriere che prende l'ordinazione e poi se ne va <<Mentre voi cosa raccontate?>> si avevo sentito per qualche sera Maria ma un ciao veloce visto che chiamavo mio padre <<Noi ci siamo viste qualche sera visto che in scuderia facevano i salti mortali per le monoposto e i due Binotto non erano mai a casa>> anche per loro non era facile i loro amati erano sempre in giro per il mondo e se non erano in giro per il mondo erano chiude in scuderia per dare il meglio nei weekend di gara io da piccola vedevo raramente mio padre andava via la mattina presto e tornava la sera tardi <<Però per farsi perdonare sta sera ci portano fuori a cena>> io e Luisa ci guardiamo <<Almeno si fanno perdonare>>. Arriva colazione e iniziamo a mangiare <<Sapete poi a che ora ci sono le interviste?>> alzo le spalle finendo di bere il mio succo alla pesca <<Sugli orari di oggi non so nulla perchè non veniamo>> mia zia posa la tazzina del suo espresso <<Come non venite?>> sposta lo sguardo da me e Luisa <<Vogliamo andare in spiaggia si sta di un bene qui>> dice ridendo Luisa <<Hai capito le ragazze come si trattano bene>> si danno delle gomitate a vicenda ridendo anche loro.

<<Allora mi raccomando non state sotto al sole nelle ore più calde e soprattutto tu che sei bianca come un cadavere mettiti la crema solare>> ci raccomanda Maria anche se noi alla fine avremmo fatto di testa nostra <<soprattutto divertitevi anche per noi>> continua Diana prendendola sotto braccio <<Allora ci vediamo domani>> le salutiamo e iniziano sempre a braccetto a camminare molto probabilmente verso il paddock <<Queste saremo noi tra trent'anni ne sono sicura>> esclama divertita Luisa <<Perchè tu pensi che non arriviamo agli ottanta?>>. Chiamiamo un taxi che ci doveva portare fino a casa di Oscar dove i ragazzi erano ancora a casa <<Aiuto>> mi fermo <<Ora che ci penso tra due settimane sarà race week a Imola>> ricomincia a saltellare verso il taxi che era appena arrivato <<Aiuto lo dico io mi fai prendere un'infarto ogni volta che ti blocchi così>> la guardo sorridendo.

<<Grazie ci può lasciare anche qui>> chiedo gentilmente al conducente <<Perfetto>> accosta e ci fa scendere <<Tu sei pazza dobbiamo camminare fino a là>> Luisa mi indica la casa in lontananza <<stronza>> continua  anche se io mi ero già incamminata verso la casa fino a percorrere il vialetto sempre con Luisa che si lamentava <<Ciao ragazze>> il primo che ci vede è Chris che stava caricando la macchina con delle teglie <<Se cercate gli altri sono tutti in casa>> lo salutiamo ed entriamo <<Ciao>> entro sorridendo e trovo una persona in più che non avevo mai visto <<Emily>> Oscar mi fa segno di raggiungerlo per abbraccio <<Lei è mia nonna>> mi giro e la guardo per qualche secondo prima di presentarmi <<Piacere>> gli allungo la mano e anche lei mi sorride <<Piacere mio>> mi sorride anche lei si vedeva che era in gamba era vestita in modo sportivo <<Ragazzi dobbiamo andare sennò farete tardi>> interviene Nicole prendendo ancora una di quelle teglie misteriose <<Ha fatto dei biscotti ve ne ho lasciati alcuni sul tavolo della vostra casetta, spero che poi passate anche al box ne abbiamo per tutto il team>> accenniamo un si <<Magari un salto dopo lo facciamo>> salutiamo Nicole e la signora poi Lando abbraccia Luisa e così fa di nuovo con me Oscar <<A dopo>> prima di uscire Oscar mi porta fuori dalla stanza <<Tieni, usatela per oggi non distruggermela grazie>> mi dà le chiavi della sua macchina <<A dopo>> rientro nella stanza e faccio vedere le chiavi a Luisa <<I donuts ci aspettano>> come non potevamo scoppiare a ridere <<Qua si sente già il panico della gara o sbaglio?>> mi dà una gomitata passandomi di fianco <<Ci sta prima gara a casa>> usciamo dalla casa per raggiungere <<Sono proprio curiosa di assaggiare quei>> appena apro la porta mi fermo <<Ma che bello>> Luisa mi supera e raggiunge il tavolo <<Questo non me lo aspettavo>> prende un post-it giallo dove c'era scritto qualcosa e mi avvicino <<Che bello>> si mette a saltellare avanti e indietro per la stanza, c'era una scatolina mezza aperta dove si vedeva un braccialetto in argento con un cuoricino come pendete e c'era scritto "4" e chissà chi lo aveva fatto? sul post-it c'era scritto un dedica e il suo autografo cioè non una firma normale un autografo con tanto di numero 4 <<Bene io mi darò all'alcool>> gli dico guardandola <<Smettila dai>> mi metto a ridere per fargli capire che non ero seria tra molte virgolette <<Allora se non posso darmi all'alcool mi butto sui biscotti>> mi siedo sul tavolo <<Passa>> gliene lancio uno erano dei biscotti alla frolla penso? <<Giù ai box adoreranno questi biscotti>> è stato un pensiero così carino <<Ora la spiaggia ci aspetta e dobbiamo ancora preparare le borse>>.

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora