Vita e destino//Charles Leclerc

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Gli ultimi due giorni qui a Barcellona passano meglio del primo Nicole è ripartita per le sue gare mentre la mattina successiva ho trovato Pierre che mi ha espressamente detto che quando ci sarebbe stata Nicole andavamo via noi due cosa che mi ha fatto molto ridere. Io e Charles dopo quella notte eravamo ancora più uniti e cn gli altri piloti ci ho fatto molta amicizia. I test erano andati molto bene

Purtroppo anche se controvoglia dovevamo tornare in Italia per portare magari qualche modifica alla macchina e trovare nuove strategie.

Ero già sotto con Luisa che ci stavamo salutando visto che fino al 18 marzo non ci saremmo più riviste dopo poco arrivano anche Charles e Carlos <<Noi ci incamminiamo verso la macchina>> mi dice Charles <<Saluto Oscar e Lando e arrivo>> Charles prende la mia valigia mi sorride e la porta via con se, subito dopo arrivano Lando e Oscar <<Ciao ragazzi ci vediamo poi in Bahrein>> abbraccio Lando <<Come farò senza di te>> dice ironico mentre gli dò una pazza dietro la nuca, poi dovevo salutare Oscar <<Ti accompagno>> saluto ancora Luisa e usciamo dal hotel però veniamo rincorsi dalla segretaria <<olvidaste tus documentos>> mi porge i documenti anche di Carlos e Charles la ringrazio e guardo che siano giusti <<Ma veramente>> dico incredula <<Non sapevo che si chiamasse Charles Marc Herve Perceval Lecler>> sapevo che aveva più nomi ma non pensavo tutti questi, anche Oscar ride poi vediamo Charles o meglio dire Charles Marc Herve Perceval Leclerc e Carlos Sainz Vazquez de Castro parlare fuori dalla macchina che mi aspettavano <<Ciao Oscar mi mancherai>> lo abbraccio più che posso lui mi solleva di peso e mi fa oscillare mentre s incammina per raggiungere la macchina <<Ok ora ti odio>> lui ride fino a rimettermi giù <<Ci vediamo nana>> gli sorrido per poi raggiungere gli altri che saluta agitando la mano <<Petite bonjour>> mi dice Charles appena salita in macchina <<Bonjour Charles Marc Herve Perceval Leclerc>> gli dico mentre gli passo i documenti <<Li avevate dimenticati, bravi>> dico cercando di essere arrabbiata.

<<Ragazzi non abbiamo l'autista>> arriva Carlos mentre io e Charles eravamo già in macchina <<Chi guida?>> Carlos si siede sul sedile del passeggiero quindi è obbligato a guidare Charles <<Vi odio>> ci dice prima di metterla in moto <<Ti ricordo che ci sono altre macchine e non siamo su un circuito>> dico, Mi lancia un occhiataccia. Mettiamo le nostre Playlist fino a quando non parte Est-ce que tu m'aimes ovvero la seconda mia canzone francese preferita senza pensarci la inizio a cantare <<Povero francese>> dice Charles ridendo <<Senti io la so nella mia lingua>> sapevo la traduzione ma come ho già detto io e il francese non andiamo per nulla d'accordo alle verifiche toglievo solo l'ultima lettera.

Continuiamo a cantare per tutto il viaggio e dopo mezzoretta arriviamo in aeroporto e da lì che mi parte la mia solita ansia mi si avvicina Charles vedendo il mio cambiamento <<Tutto bene?>> mi chiede sedendosi di fianco a me <<Si si la mia solita paura di prendere l'aereo>> da quel momento Charles è sempre stato con me anche se qualche paparazzo si affrettava a scattare foto a noi due però non ci facciamo caso appena arriva mio zio dovevamo partire.

Sull'aereo sale prima mio zio seguito da Charles che mi aspetta alla cima dalle scale mentre Carlos mi spingeva per salire dopo molto meno del solito riesco a salire ci sediamo e come all'andata avevamo solo un tavolo da scacchi e ho capito un altra cosa che Charles e Carlos passano tutto il volo a giocare a a scacchi, questa volta era salito anche Mikies un ingegnere e Joris mentre Charles e Carlos si sfidavano a scacchi io e Joris parliamo non tanto ma qualcosa ce lo diciamo <<Sappi che non ho mia visto Charles fare amicizia così velocemente>> si ferma un secondo <<Soprattutto con una ragazza>> sorrido anche io facevo fatica a fare amicizia <<Diciamo che Charles lo conoscevo prima che entrasse in scuderia però di passaggio nel paddock nulla di più>> diciamo che stavo di più con suo fratello