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<<Cinque e un quarto e siamo qui>> Guardo il mio orologio mentre corro insieme a Luisa e Carmen <<Hai visto? L'ansia può giocare brutti scherzi>> iniziamo a rallentare avevamo corso quattro kilometri ed eravamo qui più o meno dalle quattro, si le ore di sonno sono state poche però non ci importava, Kelly era rimasta in camera a riposarsi <<Ci iniziamo a scioglierci?>> ci fermiamo e iniziamo a fare stretching, però la vera domanda era come abbiamo fatto a trovarci qui alle quattro del mattino? semplice mi ero svegliata e mentre ero sul balcone che guardavo il telefono ho visto Carmen online quindi gli ho scritto e ha proposto di andare in pista per correre con una temperatura ideale poi Luisa si era alzata per andare in bagno e l'ho convinta a venire con me.

In pista c'era già movimento tra fotografi, ingegneri, meccanici, giornalisti e persone che volevano godersi l'inizio del free practive day e poi c'eravamo noi li per pura noia. Non saremmo tornate in hotel fino a questo pomeriggio, avevamo portato la roba per cambiarci e ci saremmo fatte la doccia intrufolandoci nelle stanze dei piloti non ci avrebbero mai scoperto almeno spero non sapevo a che ora sarebbe arrivato Charles quindi ci dovevamo sbrigare <<Direi di iniziare ad andare ai box e poi ci troviamo per colazione>> ci mettiamo di nuovo a correre per arrivare ai box e separarci prima quelli McLaren, Mercedes e l'ultimo Ferrari.

Cercando di fare il più piano possibile chiudo la porta della "stanza" di Charles e appoggio la mia roba sulla branda rossa con lo stemma della Ferrari sopra. Entro subito nella doccia e i capelli non li avrei lavati visto che volevo farmi una coda, me la prendo con molta calma tanto era prestissimo e non sarebbe arrivato nessuno. 

Esco dal bagno quasi fumante per l'acqua calda avevo solo l'asciugamano e le calze ai piedi ora dovevo solo vestirmi ma prima mi siedo sul letto e inizio a guardare il telefono rispondere ai messaggi della sera prima che non avevo risposto e ah si mi aveva scritto Nicole che ci saremmo viste anche in Australia "Così passiamo del tempo insieme anche con papà" ero qui da un giorno e l'ho visto un minuto e non siamo andare oltre al ciao quindi perchè dovrebbe trovare tempo per stare con noi? questo lo sa solo lei e mia madre con i suoi giochetti che usava anche per vincere il divorzio.

Visto che quel messaggio mi aveva già fatto salire i fumi dovevo concentrarmi su altro mi dovevo vestire inizio a preparare la roba e vedere se mi convinceva ancora oppure la me di quattro ore fa aveva già cambiato gusto sui vestiti in un secondo sento la porta aprirsi con uno scatto <<O cazzo>> sussurro prima di girarmi <<Emily?>> Charles rimane sull'uscio della porta <<Ciao>> gli sorrido facendo finta di nulla <<Chiudi la porta, grazie>> la chiude e rimane immobile <<Cosa ci fai alle sette del mattino in camera mia con un asciugamano?>> rido dalla sua faccia confusa <<Sono andata a correre con Carmen e Luisa>> continua a stare lì fermo <<Ora vado a vestirmi>> prendo la roba e vado in bagno in piena vergogna <<Ti aspetto>> si siede sul letto.

Avevo scelto dei pantaloncini arancioni e rosso scuro che riprendeva la cintura e poi una camicia a maniche lunghe e poi mi sarei fatta la mezza coda con un mollettone e ho messo qualche braccialetto che avevo portato in Bahrain.

Avevo scelto dei pantaloncini arancioni e rosso scuro che riprendeva la cintura e poi una camicia a maniche lunghe e poi mi sarei fatta la mezza coda con un mollettone e ho messo qualche braccialetto che avevo portato in Bahrain

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Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora