Mi sveglio di colpo visto che stavo iniziando ad avere il mal di testa <<Cavolo>> cerco di tirarmi su senza riuscendoci visto che Charles mi stava bloccando ancora dormendo, aveva il suo braccio appena sopra il ventre, era a torso nudo e a pancia in giù sembrava quasi morto, sposto delicatamente il suo braccio cercando di non svegliarlo per raggiungere la mia bustina con le medicine, dopo nemmeno un passo perdo l'equilibrio e cado <<Cazzo>> sento uno scricchiolio del letto che mi fa subito pensare che avevo appena fatto quello che non volevo <<Ma quanto ho bevuto ieri sera?>> mi metto seduta <<Diciamo nella media ma a Miami abbondano>> si mette a ridere prendendomi in giro <<Mi sento mezza morta>> ero più provata del solito ed era strano <<Dai non stare lì>> si alza venendomi subito a tirare su ancora a petto nudo e la cosa mi metteva abbastanza a disagio <<Cerca di rimetterti a posto che appena possiamo dobbiamo andare>> mi sono ritrovata diversi messaggi da parte di Kika che era partita per Parigi con Pierre, Luisa con Oscar e Lando che erano quasi a Londra e Carlos che era partito da solo per Madrid <<A che ora abbiamo il volo?>> Charles mi aveva tenuto all'oscuro di tutto, quando saremmo partiti, dove avremmo dormito, cosa avremmo fatto tutto praticamente <<Penso alle undici>> sbarro gli occhi <<Come pensi?>> si mette a ridere <<Tranquilla scherzo>> mi lancia una sua maglietta continuando a ridere <<Dai iniziati a preparare>> saltella sul posto <<E va bene, vado, vado>> dico con tono polemico chiudendomi in bagno.
Non sapevo ancora cosa mettermi ma avrei deciso dopo per ora una maglietta a casissimo e dei pantaloncini andavano più che bene, di ieri sera mi ricordavo poco, più o meno fino al mezzo batti becco che io e Lando abbiamo avuto con Mick e poi mi ricordavo che Charles mi aveva messa da parte per dirmi di calmarmi e poi il vuoto più totale, non mi ricordavo nulla finchè non ho letto i messaggi che avevo invitato a Charles, esco dal bagno <<Perchè non mi levi il telefono a volte?>> gli avevo scritto se sapeva quanto era sexy quando ballava <<No, sei molto più sciolta da ubriaca>> lo guardo male continuando a mettere la roba in valigia <<Sono certa che tu non hai bevuto, Luisa nemmeno, Carlos, Oscar, Pierre nemmeno, Joris sembra astemio quando non è a Monaco>> mi fermo un attimo <<O ho bevuto con degli estranei oppure ho bevuto con il mio compagno di sbronze>> accenna un sorrisetto <<Ok mi sono ubriacata con Max>> concludo il mio monologo chiudendo la valigia e mettendola di fianco a me <<Bene Leclerc dove mi porti oggi?>> appoggio le mani suoi fianchi guardandolo <<Tu sei pronta ma io ancora no>> si mette a ridere iniziano a raggruppare la sua roba e proprio come me chiude la valigia <<Notizie di Lando e Luisa si sono riappacificati?>> continuo a seguirlo con lo sguardo seduta sul letto <<Sono spariti appena dopo la litigata, so che Mick l'ha provata a chiamare ma nulla>> inizio a fissare il vuoto pensando a ieri sera e soprattutto come avevo risposto a Mick e ormai non sapevo se ridere o piangere <<Sono stata troppo impulsiva sai>> sussurro iniziando a infilarmi le mia solite converse nere <<Cosa per la risposta a Mick?>> anche lui si stava legando le scarpe <<Forse un pochino ma di sicuro lo hai rimesso a posto>> mi avvicino aspettando che si alza <<Ora come lo guardo in faccia>> mi appoggia una mano sulla schiena cercando di consolarmi <<Stai tranquilla fidati che prima di Barcellona nessuno se lo ricorderà a parte io visto che ti prenderò in giro a vita>> si mette a correre e io lo inizio a inseguire <<Ma come ti permetti>> passiamo davanti a una stanza dove si apre la porta <<Bimbi non correte>> mi giro prima di vedere Seb e subito dopo di lui vedo Hanna sua moglie, appena la vedo mi fermo <<Hanna!>> esclamo avvicinandomi a loro <<Come stai Emily>> mi abbraccia e io ricambio <<Bene dai, non pensavo di vederti qui>> Seb e Hanna erano ancora più privati di Carlos e Isa, mai al paddock, mai foto insieme e tanto meno mani foto con i loro tre bambini tra cui la più grande si chiama proprio come me <<Sono arrivata ieri sera, ci fermiamo qualche giorno qui>> Charles ci raggiunge e li saluta anche lui con il fiatone <<Vedi avevo ragione io, mi devi una birra caro Sebastian>> Hanna si mette a ridere spostando lo sguardo da me e Charles <<Lo avevo detto da Australia 2019 che sareste stati perfetti insieme>> inizio ad arrossire guardando per terra <<Noi in realtà non stiamo insieme>> per fortuna chiarisce Charles <<Allora la mia scommessa è ancora valida>> continua Hanna <<Ora vi salutiamo, vedete di non farvi male voi due>> se ne vanno per mano ed erano così belli insieme <<Forse non avrebbero torto sai>> gli tiro una piccola gomitata <<Oggi vuoi essere picchiato o cosa?>> torniamo sulla nostra strada ovvero verso l'ascensore <<Allora ora facciamo il log out e andiamo in aeroporto>> lo guardo confusa <<E le valigie?>> le avevamo posate di fianco alla porta dando per scontato che facevamo colazione qui <<Siamo in un hotel della Formula 1, ce le portano>> esce dall'ascensore seguito subito da me <<Che viziati che siete>> ci mettiamo a ridere prima di raggiungere il bancone.
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Vita e destino//Charles Leclerc
Romance☾"Dicono che gli uomini si innamorano una sola volta nel corso della sua vita e poi lo sarà per sempre e quando ti ho conosciuta ho capito che in realtà non mi ero mai innamorato" mi disse con un filo di voce Charles... Emily è la nipote di Mattia B...