LOVE ME LIKE YOU DO ~ KAKUIZA

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Canzone di: Ellie Goulding
Fonte dell'immagine: Pinterest

ATTENZIONE: SARÀ PRESENTE UNA SCENA 🔞 RICHIESTA
SARÀ PRESENTE UN OC

You're the light, you're the night

Il moro osservò il ragazzo di fronte a lui, talmente concentrato sull'osservare il paesaggio sottostante che non si era neanche accorto della sua presenza.

Era bellissimo, illuminato solo dalle flebili luci della città, che però non gli impedivano di nascondersi nella notte.

Anzi, Izana gli pareva risplendere soprattutto al buio; in mezzo a tutto il dolore... Lui gli aveva mostrato un nuovo modo per sfruttare quei sentimenti e diventare più forte.

Fece un respiro profondo.

- Izana- lo chiamò, riprendendo a camminare verso di lui.

Il ragazzo si voltò, mentre il suo sorriso diventava il più vero che il ragazzo fosse in grado di fare; era bastata quella voce per rallegrarlo.

You're the color of my blood

Ma la sua espressione mutò in orrore quando notò il sangue sul corpo del moro.

- Kaku! Stai bene?- si lanciò verso di lui e senza troppe cerimonie gli slacciò la giacca per controllare i danni.

- Mi hanno appena sfiorato, non temere- rispose il moro, cercando di non arrossire troppo.

Izana serrò le labbra: sapeva bene che quando Kakucho veniva ferito... Era solo per colpa sua, perché era al suo fianco.

You're the cure, you're the pain

Era felice di avere Kakucho con lui, di avere qualcuno che l'avrebbe supportato in ogni momento, che l'avrebbe seguito senza esitazione, su cui poter sempre contare.

Ma allo stesso tempo, ogni volta che quel ragazzo veniva ferito, sapeva che era colpa sua, che era solo perché era con lui che si faceva male; non avrebbe voluto che il suo dolore lo coinvolgesse, ma mandarlo via l'avrebbe fatto soffrire troppo.

You're the only thing I wanna touch

- Chi ha osato farti questo?- ringhiò Izana; non l'avrebbero passata liscia.

Kakucho serrò appena le labbra.

- Lo sai chi è stato- mormorò.

- Non preoccuparti Kaku- Izana allungò il braccio e poggiò la mano sulla guancia del minore - tu sei la mia macchina da guerra, e solo io posso toccarti. La pagheranno cara- dichiaró con un sorriso.

Un sorriso che Kakucho sapeva bene cosa signficasse: distruzione.

- Non fare mosse avventate, ti prego! Non voglio che tu rimanga ferito!- esclamò il moro.

- Non temere Kaku, andrà tutto bene- Izana allungò la mano ed accarezzò la testa del minore - tu non hai niente di cui preoccuparti, mi occuperò io di tutto. Affidati a me, d'accordo?- sussurró, prima di abbracciarlo.

Kakucho si trovò ad arrossire: quel ragazzo passava da trattarlo come una macchina da guerra ad un bambino... Ma sapeva bene che era il maggiore più bisognoso d'affetto.

SONG FOR 2DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora