Canzone di: Mose
Fonte dell'immagine: PinterestATTENZIONE: SARÀ PRESENTE UNA SCENA 🔞 RICHIESTA
È più importante la caduta oppure l'atterraggio?
Tsukishima Kei e Yamaguchi Tadashi. Entrambi si erano sempre sentiti come se fossero in caduta libera.
Uno, perché aveva perso fiducia in tutto ciò che aveva sempre amato, e ormai non credeva più a niente; l'altro, perché si era sentito fin troppo inutile a lungo, sentiva di non avere mai avuto nulla a cui credere.
Ma uno dei due, adesso, invece che pensare che quella caduta fosse decisiva, era riuscito ad arrivare in fondo per poi risalire.
Avere paura o avere coraggio?
Aveva deciso che, per ogni volta nella sua vita in cui aveva avuto paura, in cui si era lasciato sconfiggere dall'ansia, avrebbe avuto coraggio.
E quel giorno, era riuscito a tirarlo fuori. Ed era deciso a farlo di nuovo.
Avere la luna o avere un abbraccio?
- Spero che tu non ti aspetti che ti abbracci o inizi a urlare e festeggiare come quegli idioti- affermò Kei, mentre entravano nella sua stanza.
Yamaguchi scosse la testa; era vero, non gli sarebbe dispiaciuto ricevere un abbraccio dal biondo ma... Sapeva a cosa andava incontro quando aveva scelto di diventare amico di Tsukishima, sapeva che quel ragazzo non mostrava il suo affetto nello stesso modo in cui lo facevano le altre persone.
Però, sapeva che lo mostrava a modo suo.
- Non mi serve: so che sei felice per me, Tsukki- dichiarò con un piccolo sorriso.
Non gli servivano grandi dichiarazioni: il fatto che Tsukishima avesse detto che credeva in lui, che gli avesse sorriso, che l'avesse invitato a dormire da lui, anche se non aveva specificato che era per festeggiare... Lo faceva sentire davvero emozionato.
A lui piaceva, l'aveva scelta lui, la luna: forse sembrava tanto lontana, forse i suoi raggi parevano non scaldare molto, ma c'era sempre, presente a illuminare il cammino e incoraggiarti nei momenti più bui.
E Yamaguchi... Amava la luna.
Io che ho la fortuna di essere un pazzo.
Anzi, era pazzo di lei... Pazzo di lui; e si sentiva fortunato a esserlo, perché stare con lui lo faceva sentire davvero bene.
- Yamaguchi? Ti metti a dormire vestito?- commentò Kei, notando che il ragazzo era ancora immobile, fermo sulla soglia della porta.
- No, scusami... È che sono davvero felice- dichiarò Tadashi con un sorriso.
Tsukishima lo fissò per un attimo.
Tu, tu che sei confuso e cerchi certezze, cerchi carezze
- Che ti prende? Hai una faccia strana- affermò - grazie alle tue battute abbiamo vinto la partita, per cui perché sei ancora qui a cercare parole di conforto?-.
- Eh?- mormorò Tadashi; aveva quell'espressione?
Non se n'era accorto... Però, forse in effetti era così...
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SONG FOR 2D
FanfictionI due sensi che più ci permettono di estraniarci dalla realtà? L'udito e, strano ma vero, la vista. Sulla scia delle canzoni che amate, creeró piccole storie per i personaggi che portate nel cuore