IL BALLO DELLE INCERTEZZE ~ DAISUGA

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Canzone di: Ultimo
Fonte dell'immagine: Pinterest

Ho perso tempo per guardarmi dentro e

- Come stanno andando le sedute?-. Suga si prese un po' di tempo per rispondere, giocherellando con la lingua con la cannuccia del suo frullato, prima di spostarsi leggermente indietro con le labbra.

- Tutto bene: ormai il mio percorso è quasi concluso, o almeno, sono riuscito a tirare fuori tutto ciò che avevo dentro e di cui avevo bisogno di parlare- affermò.

Yaku fece un piccolo sorriso.

- Ne sono felice. Ma c'è ancora qualcosa che non va, vero?- chiese.

Suga fece un piccolo sorriso: non gli sfuggiva niente eh?

Ho sistemato qualche mia abitudine

- Sono riuscito a... Cambiare un po' di cose che non mi hanno mai fatto stare bene. Come il fatto che mi sia sentito sempre inferiore, la seconda scelta, non abbastanza... E ne sono sempre stato male. O come il fatto che, a furia di aiutare gli altri, sono arrivato a ignorare me stesso, e a provare... Molti sentimenti negativi, il bisogno di rendermi utile solo per mostrare alle persone che ero lì, il modo in cui a volte ho cercato di attirare l'attenzione perché ne avevo bisogno- mormorò Koushi.

Aveva imparato che anche essere sincero era importante, e con Yaku sapeva di poterlo essere.

Ma poi la sera che arrivava ed io

- Ma c'è qualcosa che ancora ti blocca vero?- chiese Yaku; Suga annuì.

- Di giorno ho il lavoro, mi occupo dei bambini, spesso mi vedo con te e Oikawa e sono sempre impegnato, ma la sera mi ritrovo da solo e...- il ragazzo si bloccò per un attimo e scosse appena la testa.

Mi chiedevo dov'è il senso

- Mi sono chiesto se c'è davvero un senso, nel cercare di ricordare tutti quegli errori; io in fondo... Non so se posso cambiare davvero, non so se, una volta che mi troverò di nuovo a stare male come una volta, riuscirò a fare qualcosa di diverso da ciò che ho fatto. Io... Ho fatto male a delle persone Yaku, per via del mio egoismo, e poi per paura sono scappato. Non potrò mai rimediare, non potrò mai tornare indietro; anche se cambiassi... Non potrei più essere felice- sussurró.

Se c'è un senso a tutto questo

- C'è un senso Suga, c'è sempre un senso- Yaku allungò la mano, posandola su quella del ragazzo - e penso che potrai capirlo a breve-..

- Cosa intendi?- chiese Koushi, confuso.

- Kuroo mi ha detto... Che stanno organizzando una rimpatriata; ci sarà anche la squadra del Karasuno. Ci sarà anche lui-.


































Ho perso tempo per guardarti dentro e

- Non lo capisco Asahi... Non lo capisco proprio- mormoró Daichi, seduto sulla panchina, lo sguardo fisso sulla foto sul suo telefono, scattata anni prima proprio da lui.

Asahi rimase in silenzio per un attimo, non sapendo bene cosa dire.

- Pensi che verrà?- chiese poi.

SONG FOR 2DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora