Canzone di: Annalisa
Fonte dell'immagine: PinterestMi ricorderò
Hinata non si sarebbe mai potuto dimenticare di quel momento, lo avrebbe ricordato per sempre.
Il momento in cui la palla aveva toccato il pavimento nel loro campo, il momento in cui loro erano stati sconfitti.
Il modo in cui Kageyama gli avesse chiesto scusa, come se fosse stata colpa sua.
Neanche Kageyama l'avrebbe mai dimenticato: quel senso di sconfitta, di totale impotenza, di non essere riuscito a cambiare.
Nessuno dei due avrebbe mai dimenticato.
Di proteggermi
Kageyama lo aveva deciso, in quel momento: non avrebbe più alzato a Hinata.
Non gli importava se il ragazzo non avesse capito, se ci sarebbe rimasto male; era per il bene della squadra.
Ed era per il bene di Hinata.
E per il suo.
Per proteggere entrambi, per lasciare che entrambi potessero andare avanti e realizzare i loro sogni, doveva separarsi da lui.
Se paura avrò
Aveva un po' di paura, in realtà: aveva avuto paura per tanto tempo, di alzare e non trovare nessuno che schiacciasse la sua alzata.
E adesso, aveva di nuovo paura: perché aveva trovato una persona che ci sarebbe sempre stata per lui, che avrebbe accolto più che volentieri ogni sua alzata; e adesso, la stava allontanando.
Aveva lasciato che Hinata se ne andasse, che si allenasse per conto suo durante tutto il ritiro insieme alle altre squadra; l'aveva osservato da lontano allenarsi insieme a Bokuto, Akashi, Tsukishima, Kuroo e Lev, l'aveva visto imparare nuove tecniche, mentre lui stava ancora cercando un modo per effettuare quell'alzata che sarebbe potuta andare bene solo per uno come quel ragazzino.
Aveva un po' di paura, non lo negava: aveva paura di non riuscire a farcela, di rimanere indietro, di non poter essere all'altezza di quel ruolo che gli era stato affidato nella squadra.
Aveva paura... Che Hinata potesse andare avanti senza di lui.
Di confondermi
Scosse appena la testa, prima di tornare a sistemare le bottigliette per riprendere l'allenamento.
Era confuso, ultimamente stava pensando davvero tanto a Hinata; ancora più di migliorare per sé stesso, desiderava farlo per poter continuare a giocare con lui.
Fece un respiro profondo: non sapeva perché si sentisse così, perché fosse così confuso, perché non riuscisse a togliersi quel ragazzo dalla testa neanche mentre dormiva, mentre mangiava, perché continuasse a osservarlo da lontano, perché...
- Kageyama-kun? Sei pronto per riprendere?-. Il ragazzo si voltò verso Yachi, che aveva già pronto un pallone da passargli.
- Certo- rispose Tobio, preparandosi: sarebbe migliorato, avrebbe fatto del suo meglio, non si sarebbe lasciato superare... E avrebbe continuato a combattere con Hinata, a ogni costo.
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SONG FOR 2D
FanfictionI due sensi che più ci permettono di estraniarci dalla realtà? L'udito e, strano ma vero, la vista. Sulla scia delle canzoni che amate, creeró piccole storie per i personaggi che portate nel cuore