Canzone di: Benji e Fede
Fonte dell'immagine: PinterestSarà l'atmosfera
Kindaichi deglutì appena, cercando di ignorare il battito accelerato del suo cuore: non pensava di trovarsi in una situazione simile, seduto sul balcone di fianco a Kunimi, sulla sua stessa sedia a dondolo, talmente vicini da poterlo sfiorare, il tramonto di fronte a loro...
Doveva essere l'atmosfera, perché poche volte gli era capitato di avere il cuore che batteva in quel modo e la mente così in panico e confusa. Anche se quelle volte erano state tutte in compagnia di Kunimi...
Il caldo la sera
- Fa caldo stasera- mormorò Akira, fissando il sole di fronte a lui; se non si fosse mosso a tramontare, sarebbe morto di caldo... Era sera, eppure ancora c'era un'afa incedibile...
A dire la verità, se non fosse stato per l'altezza del sole, non si sarebbe accorto che era passato così tanto tempo: quando trascorreva le giornate insieme a Kindaichi finiva sempre per perdere il senso delle ore che passavano.
La voglia di dirsi parole scontate
- È estate in fondo- mormorò Yutaro.
- Odio il caldo che c'è d'estate. E il freddo che c'è in inverno. Non può esserci la temperatura che dico io?- borbottó il più basso.
Si era lamentato così tante volte con Kindaichi di cose assurde che si chiedeva come mai il ragazzo ancora non lo avesse mandato a quel paese, ma con lui si sentiva libero di farlo ogni volta.
- Purtroppo non si può cambiare il tempo, o lo avrei fatto- mormorò Yutaro.
Kunimi annuì e per un attimo calò il silenzio.
- Grazie per avermi invitato oggi- disse Yutaro.
Kunimi scrollò appena le spalle.
Sarà un'altra scusa
- I miei sono in viaggio, e so che i tuoi lavorano fino a tardi, per cui ho pensato fosse una buona idea... Almeno hai cucinato tu per me- mormorò Akira.
Faceva sempre così: "vieni da me, io ti presto la casa e tu cucini"; "fai un salto qui, non ho voglia di mettermi a scaricare il nuovo videogioco, dopo ti lascio giocare"; "non mi va di studiare, portami qualcosa da mangiare e poi ti spiego le cose per la verifica".
Ogni scusa era buona per fare in modo di passare altro tempo con quel ragazzo, anche solo un altro po'.
A fermare il tempo
Gli sarebbe piaciuto fermarlo, quel tempo che passavano insieme.
Sapeva bene di risultare un ragazzo pigro che non faceva mai niente di utile, ma Kindaichi non l'aveva mai giudicato per quello, anzi, l'aveva fatto sempre sentire accettatto: i momenti che passava solo con lui... Erano quelli dove si sentiva più libero di essere sé stesso.
In compagnia di quel ragazzo, stava davvero bene.
A darci ancora un momento
- Tra poco sarà ora di cena... Vuoi che mi fermi a cucinare? Così non devi farlo tu- Yutaro si voltò verso il più basso.
Fortuna che conosceva i punti deboli dell'amico, in quel modo... Sarebbe potuto rimanere di più con lui.
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SONG FOR 2D
FanfictionI due sensi che più ci permettono di estraniarci dalla realtà? L'udito e, strano ma vero, la vista. Sulla scia delle canzoni che amate, creeró piccole storie per i personaggi che portate nel cuore