CADIAMO INSIEME ~ KIRIBAKU

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Canzone di: Holden
Fonte dell'immagine: Pinterest

ATTENZIONE: SARÀ PRESENTE UNA SCENA 🔞 RICHIESTA

I giorni passano e io non me ne accorgo

- Wow... Siamo già arrivati al terzo anno eh?- commentò Eijiro, seduto sul prato, lo sguardo rivolto verso il cielo.

- Tsk, non fare il sentimentale, capelli di merda- sbuffò Katsuki.

- Andiamo Bakugou, non ti mancherà stare qui? La UA è stata la nostra casa per anni in fondo- fece notare il rosso.

- Oh certo, mi mancherà una scuola piena di comparse che ha deciso di organizzare UN CAZZO DI BALLO SCOLASTICO CON PARTECIPAZIONE OBBLIGATORIA!- urlò Katsuki, indicando rabbiosamente l'edificio alle loro spalle, dal quale proveniva parecchia musica.

Kirishima scoppiò a ridere.

Vorrei andare piano, io correvo troppo

- Perché non proviamo a fare un salto? Ho fame- affermò Eijiro.

- Non entro in quel cazzo di posto-.

- Neanche per me?-.

- PERCHÉ CAZZO DOVREI FARE QUALCOSA PER TE EH?-.

Kirishima rise nuovamente, ma la sua risata nascondeva una punta di amarezza.

Sapeva che Bakugou aveva una certa difficoltà a relazionarsi con gli altri; ormai era il terzo anno in cui lo conosceva, e anche se il biondo lo lasciava tranquillamente stare vicino a lui, doveva stare attento a non superare la linea.

Sapeva bene che ci sarebbe voluto tempo, però... Gli sarebbe piaciuto poter accorciare quella distanza...

Dici "tieni le tue mani a posto"

- Allora facciamo così- Eijiro gli mise un braccio attorno alle spalle - io vado a prendere da mangiare per entrambi, ma tu mi giuri che non scappi e mi aspetti qui, d'accordo?-.

- LEVAMI IL BRACCIO DI DOSSO, CAPELLI DI MERDA!-.

- Scusa scusa- ridacchiò Eijiro, spostando il braccio - ci stai?-.

- Vedi di fare in fretta, ho fame- borbottó Katsuki.

Kirishima sorrise.

- Torno in un attimo!- affermò, alzandosi e dirigendosi verso l'edificio.

Io volevo il tuo profumo e il tuo sapore addosso, yah

Non appena entrò, venne invaso dal calore della stanza, dall'odore di cibo e bevande, e anche un po' di sudore, visto che ormai la festa andava avanti da un paio d'ore.

Sorrise nel pensare che lui invece era lì fuori, a godersi il profumo di Bakugou... Quanto gli piaceva il modo in cui gli rimaneva addosso quando riusciva a toccarlo anche solo per poco...

Avesse potuto, ci avrebbe vissuto con quel profumo; e non solo con quello: anche con il suo sapore, con le mani di Bakugou sul suo corpo, i segni delle sue labbra ovunque, la sua risata fissa nel cervello...

SONG FOR 2DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora