UNA CANZONE NON FA PIANGERE ~ KYOKOXYACHI

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Canzone di: Mose
Fonte dell'immagine: Pinterest

ATTENZIONE: SARÀ PRESENTE UNA SCENA 🔞 RICHIESTA

I tuoi occhi due isole

Yachi aveva sempre pensato che gli occhi di quella ragazza fossero come due isole: due isole un po' solitarie, abbandonate nel nulla, ma proprio per questo si poteva rifugiare su di esse ogni volta che aveva bisogno per stare meglio.

Perché hai il mare nell′iride

Aveva realizzato solamente dopo che erano due isole anche perché quella ragazza... Aveva versato molte lacrime, quel mare in cui erano state abbandonate non era solamente immaginario, era stato creato da anni di sofferenza.

Un mare che in un certo senso era simile al suo, ma in realtà era anche diverso.

E guardarti è simile

- Ti piace molto guardarmi eh?- rise Kyoko, seduta di fronte alla bionda, che arrossì appena.

Non appena iniziato a bere i loro frullati, avevano smesso un attimo di parlare, ma la minore non si era resa conto di avere iniziato a fissare Kyoko.

In effetti, anche Kyoko si era bloccata per un attimo a osservarla: quella ragazza era davvero tenera, così piccolina e impacciata...

A cadere, vertigine

Ogni volta che la osservava, le sembrava quasi che il mondo intorno svanisse, che iniziasse a vorticare e la facesse cadere in un luogo dove c'erano solo lei e la bionda, dove potevano essere tranquille e felici.

Hai imparato a sorridere

- Si... Mi piace molto osservarti, Kyoko-san: sei davvero bella- dichiarò Yachi, con un sorriso timido in volto.

Kyoko sorrise a sua volta: era grata che adesso la minore riuscisse a essere molto più tranquilla in sua compagnia... A lungo l'aveva vista come una ragazza con parecchie difficoltà a sorridere davvero, ma per fortuna adesso si era rilassata molto di più, e questo aiutava anche lei a sorridere veramente.

Senza un blister di pillole

A lungo aveva fatto fatica a sorridere sul serio, aveva temuto di non saperlo riuscire a fare davvero ma... Adesso, non aveva più bisogno di alcun sostegno per di riuscirci, poteva farlo spontaneamente.

Trasformi i minuti in ore

- Oh scusami, devo andare... Non mi ero accorta fosse così tardi! Ho una cena con mia mamma...- mormorò Hitoka, lanciando un'occhiata all'orario sul cellulare.

- Scusami, ti ho trattenuta più del dovuto- disse Kyoko, mentre le due ragazze si alzavano.

- Non preoccuparti, è stato un pomeriggio davvero piacevole!- affermò la minore.

- Chiamami quando torni a casa, va bene? Così saprò che stai bene- dichiaró Kyoko; Yachi arrossì leggermente.

- Lo farò volentieri- mormorò; si fece coraggio e lasciò un bacio sulla guancia della ragazza, prima di voltarsi per allontanarsi.

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