Chapter 15

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HARRY'S POV

Mi svegliai con una strana sensazione di oserei dire felicità.

Il mio braccio era disteso su una parte vuota del letto, ma a giudicare dalla forma della coperta non lo era sempre stata. Qualche ragazza, supposi. Mi alzai di scatto, brutta mossa. La testa pulsava e fui costretto ad appoggiarmi alla spalliera del letto. Mi voltai e sul comodino trovai una pillola, un bicchiere d'acqua e un biglietto piegato. Presi prima la compressa per alleviare il dolore e poi aprii il biglietto scritto con una calligrafia ordinata:

"Buongiorno riccio! Ieri hai davvero esagerato ma ci passerò sopra; se hai fame nel microonde c'è la pizza, mi raccomando cerca di riposare"                                                                         Sum

I ricordi iniziarono a tornare in modo confuso nella mia mente. La festa, le ragazze, l'alcol e poi Summer. Cavolo Summer! Portai le mani nei capelli capendo a cosa si stesse riferendo nel messaggio.. speravo solo che non sia accaduto nulla oltre il bacio anche se la forma sul materasso mi faceva pensare l'esatto contrario. Sbuffai per il mio poco autocontrollo, cosa mi era preso? Non potevo incasinarci in questo modo, però inconsciamente sorrisi pensando che in fin dei conti non si era arrabbiata anzi si era preoccupata per me, nessuno l'aveva mai fatto. Mi sentivo bene. Sbagliato, non dovevo. Scossi la testa sperando di rimuovere la sua immagine ma era inutile; sentivo il suo profumo, le sue labbra sulle mie, la sua pelle.. mi sembrava di poter toccare i suoi capelli e di accarezzarla come quando pianse fra le mie braccia. Cazzo Harry smettila. Non puoi, lo sai che non puoi. Ovviamente quello che provavo era solo attrazione fisica ma non sarebbe mai accaduto. Il mio umore cambiò quando scesi le scale e trovai lei intenta a mettere ordine.

-"Harry" mi salutò dolcemente.

-"Anne" dissi freddo e distaccato.

-"Harry per favore devi smetterla" disse con quel suo tono calmo e premuroso.

-"Perché dovrei?" domandai ironicamente

-"Lo sai, non voglio complicare le cose" continuò senza neanche guardarmi. Ecco, ci risiamo, mi ignorava. Ovviamente non ero nessuno, l'importante era restare invisibile.

-"Ti aspetti che faccia finta di niente?" risi alla mia domanda.

-"E' quello che devi fare, è la cosa migliore per tutti"

-"Migliore per te!" scattai facendola finalmente voltare.

-"No Harry, se fai di testa tua ci farai solo del male".

Non aggiunsi altro, ci mancava solo questa, ora era pure colpa mia. Visto che ormai il mio umore non era più dei migliori e lì con lei non sarei rimasto un secondo di più uscii fuori sbattendo con forza la porta alle mie spalle.

SUMMER'S POV

Non ascoltai la lezione, i miei pensieri vagavano dal più dolce risveglio della mia vita al modo in cui lui dormiva stringendomi a sé. Cercai di non svegliarlo e a malincuore lo lasciai lì con un biglietto, ma in fin dei conti era giusto così. Jess come sospettavo non venne a lezione così come metà della scuola, ma anche se la giornata era noiosa ed anche io avevo fatto tardi la scorsa notte non avevo voglia di restare a casa e affrontare Harry. Avevo paura  di quello che avrebbe potuto dirmi e anche se la colpa era solo sua io avevo ricambiato. Quando finalmente suonò la campanella ero libera .. o forse no. Davanti al cancello c'era Zayn con la sua moto , ma feci finta di nulla e cercai di nascondermi.

-"Summer!" cavolo si era ricordato anche il mio nome.

-"Zayn" sorrisi avvicinandomi

-"Cosa ci fai qui?" chiesi

Deep ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora