Chapter 53

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Find light in the beautiful sea
I choose to be happy
You and I, you and I
We're like diamonds in the sky

You're a shooting star I see
A vision of ecstasy
When you hold me, I'm alive
We're like diamonds in the sky

I knew that we'd become one right away
A right away
At first sight I left the energy of sun rays
I saw the life inside your, eyes

So shine bright, tonight you and I
We're beautiful like diamonds in the sky
Eye to eye, so alive
We're beautiful like diamonds in the sky

Shine bright like a diamond
We're beautiful like diamonds in the sky



Esausta.

Sfinita.

Morta.

-"Basta! Non ne posso più" dissi lasciandomi andare sul prato verde del giardino.

Harry mi guardò dall'alto, le mani sui fianchi, piccole gocce di sudore scendevano ai lati del suo viso e il sole gli illuminava gli occhi.

-"Non hai fatto quasi nulla, e ciò che hai fatto lo hai sbagliato" commentò le mie scarse capacità atletiche.

-"Sto bene, non ho bisogno di fare esercizi di riabilitazione" sbuffai irritata.

Erano un paio di giorni che andavamo avanti così, e il mio corpo non ne voleva più sapere. La passione per lo sport non scorreva nelle mie vene.

E poi avevo fatto già grandi passi avanti, riuscivo quasi a camminare senza cadere.

Ero già stanca di restare tutto il giorno chiusa in casa.

Harry mi guardò come se avesse letto i miei pensieri.

-"Se pensi che ti lascerò andare in giro qua e là puoi dimenticarlo" mi fulminò con lo sguardo.

-"Ma io-".

-"No" ordinò con fare autoritario facendomi alzare gli occhi al cielo.

-"Vado a farmi la doccia" lo avvisai alzandomi da terra, col suo aiuto.

-"Anche io, la facciamo insieme?" domandò alzando un sopracciglio maliziosamente.

-"Rifiuto l'offerta e vado avanti" lo scansai entrando in casa.

-"Stasera usciamo" disse d'un tratto facendomi voltare indietro.

-"Dove andiamo?" domandai curiosa.

-"Indossa qualcosa di comodo" rispose ignorando del tutto la mia domanda e facendomi capire che non avrei ricevuto altre risposte.


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-"Dove mi hai portata?" domandai quando, dopo esser scesi dall'auto, mi ritrovai di fronte l'entrata di un parco all'apparenza abbandonato.

-"Non sarà un'altra specie di lunapark horror? Perché questa volta non entro" lo avvertii piantando i piedi a terra.

Uno sbuffò lasciò le sue labbra a forma di cuore prima che mi tendesse la mano.

-"Nulla di spaventoso" promise invitandomi ad afferrarla.

Lasciai che le nostre dita si intrecciassero e che mi guidasse all'interno del parco all'apparenza dimenticato dal mondo.

Sembrava uno di quei luoghi che vedi solo nelle foto che girano per internet, quei luoghi isolati, dove madre natura è libera e incontaminata.

Deep ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora