Bene, meno due giorni.
Ero stanchissima dopo quell'emozionante giro in quel fantastico luna park che sicuramente non avrei mai più rivisto.
-"Spegni la luce" ordinai ad Harry che era ancora in piedi davanti la porta. Dopo avervi ascoltata si avvicinò, ma invece di mettersi nel letto lo vidi assumere un'espressione sconfitta, che aveva ora?
-"Per questa sera farò un'eccezione" sbuffò prendendo da terra il Signor Smith e posizionandolo nel letto. Rimasi allibita e confusa da questo suo ripensamento, ma non potei fare a meno di sorridere. Presi il peluche e lo riposi sul comò affianco al letto, ora era lui ad essere sorpreso. Non riuscendo a resistere a quel cipiglio che gli si era formato in volto parlai.
-"Non c'è bisogno" sorrisi per poi girarmi e dargli nuovamente le spalle.
**
Eravamo tutti seduti a tavola nell'attesa di pranzare.
Fra due giorni i miei zii sarebbero ripartiti lasciandoci di nuovo alla nostra vita tranquilla. Ero felice di non dover più sopportare Alex, ma sapevo già che il resto della famiglia mi sarebbe mancato da morire, soprattutto Josh e Scarlett la quale mi ero abituata troppo in fretta a cullare fra le braccia e a rincorrere per la casa.. risi ricordando l'accaduto di stamattina.
FLASHBACK
Scarlett continuava a dirmi di stare zitta, ma per me era davvero difficile non ridere.
In casa eravamo rimasti solo io, lei ed Harry che si era addormentato sul divano dopo aver fatto colazione.
Dopo le preghiere e gli occhi dolci della piccola peste al mio fianco accettai di giocare con lei, la vidi avvicinarsi ad Harry con in mano un pennarello nero di quelli che vanno via con un po' d'acqua fredda. Iniziò a disegnare sulla faccia di Harry dei piccoli denti da vampiro e delle strane macchie ai lati della bocca che dovevano raffigurare il sangue, ovviamente facendo attenzione a non svegliarlo. Lasciò un piccolo specchio giocattolo sul suo petto e ritornò al mio fianco.
-"Ora ci nascondiamo!" mi spiegò silenziosamente. Annuii divertita, ma allo stesso tempo spaventata per la possibile reazione del riccio, ma da una parte se lo meritava. Salimmo le scale e iniziammo a cercare un posto dove infilarci. Più il tempo passava più mi pentivo di aver partecipato allo scherzo, sentivo l'ansia crescere ogni minuto di più al pensiero che da un momento all'altro si sarebbe svegliato.
-"SUUMMEER!!" troppo tardi. La sua voce non era per niente felice o divertita.
Entrai nel panico quando sentii i suoi passi affrettarsi sulle scale. Iniziai a correre, ma prima che potessi raggiungere la mia unica salvezza fui intrappolata dal suo corpo che sbucò all'improvviso davanti al mio.
-"Cosa.Hai.Fatto?" scandì ogni parola indicandosi la faccia.
-"E' s-stata un'idea Scarlett" mi giustificai ritrovandomela dietro. Nonostante stesse assumendo un'espressione arrabbiata le sopracciglia finte rivolte all'insù che Scarlett gli aveva disegnato lo facevano sembrare perennemente felice e non riuscii a trattenermi dal ridere. Si avvicinò pericolosamente e ancora più furioso di prima.
-"Vuoi giocare al vampiro cattivo? Bene, hai cinque secondi per correre" avvertì con una voce così calma e bassa che metteva i brividi.
-"Non stai facendo sul serio" dissi leggermente impaurita.
-"Uno." Iniziò a contare facendo un passo avanti.
-"Due" alzò il secondo dito.
-"Summer corri!" urlò Scarlett con la sua vocina infantile e divertita, oh piccolina.. non immagini quanto lui non lo abbia preso come un gioco.
STAI LEGGENDO
Deep ~H.S.
FanfictionLa verità viene sempre a galla è una delle regole fondamentali del tempo. E quando viene a galla può renderti libero o annullare del tutto, quello per cui hai lottato. Un altro modo in cui la verità viene fuori è quando lo fa del tutto spontaneament...