Chapter 17

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7:30

Le cifre che continuavano a illuminarsi sul display del mio telefono.

Lo feci cadere a terra con un gesto della mano e chiusi di nuovo gli occhi, ma dopo pochi minuti gli spalancai accorgendomi di essere in ritardo. Saltai giù dal letto e mi catapultai nel bagno; feci una doccia veloce e indossai dei jeans e un maglioncino color fragola. Scesi le scale e dopo aver preso lo zaino afferrai anche un toast e uscii di corsa. Erano le 8:00 e ovviamente avevo perso il pullman così fui costretta ad andare a piedi.

-"Ehi dolcezza ti serve un passaggio?" mi voltai di scatto per trovarmi affianco Niall con la sua auto. Sorrisi e lo raggiunsi ringraziandolo per il suo tempismo perfetto.

-"Dormito poco stanotte?" domandò fermandosi a un semaforo. A un tratto ebbi come un flashback e tutti gli eventi della sera precedente riaffiorarono nella mia mente facendomi sorridere. Non me ne ero ricordata subito perché ero troppo presa a evitare di arrivare in ritardo a scuola. Pensandoci meglio non ricordavo come ero arrivata in camera dato che l'ultima cosa che avevo fatto era stata quella di buttarmi a peso morto sul divano. Sicuramente mi ci aveva portata Harry e il solo pensiero che mi avesse tenuta fra le sue braccia mi fece avvampare.

-"Ieri sono uscita con Harry e ho fatto tardi" spiegai al biondo che intanto era ripartito. Era molto concentrato a guardare la strada davanti a se che non si accorse del mio leggero imbarazzo. Indossava dei jeans stretti e una maglia a maniche corte di quelle con i loghi delle band; i capelli che avevo notato essere di un biondo tinto data la ricrescita erano ordinatamente tirati all'indietro e i suoi occhi celesti rispecchiavano il suo essere sempre allegro e spensierato. Ero felice di averlo conosciuto e al contrario di come poteva sembrare all'apparenza lui era un ragazzo solare, dolce e socievole, con uno spiccato senso dell'umorismo e soprattutto con un infinito vuoto nello stomaco. Parcheggiò nel vialetto e aspettò che anche io scendessi dall'auto per poi affiancarmi e camminare verso l'entrata.

-"Sum" lo guardai e gli feci segno di continuare.

-"Ti andrebbe di uscire?".

Alla sua solita aria sicura si sostituì un leggero velo di nervosismo. In realtà ci avevo pensato negli ultimi giorni, cioè lui era popolare, il ragazzo perfetto che vorrebbero tutte, un principe insomma.

Ma io non ero una principessa.

-"Mi dispiace ma io penso che.." lasciai la frase in sospeso e notai la delusione nei suoi occhi, non volevo ferirlo.

-"Non preoccuparti capisco" sforzò un sorriso e non potei fare a meno di abbassare il volto e fissare il pavimento dispiaciuta. Mi mise una mano sotto il mento e puntò i suoi occhi azzurri nei miei.

-"Siamo comunque amici" questa volta sorrise davvero e lo strinsi in un abbraccio inaspettato.

-"Però così mi soffochi" scherzò facendomi ridacchiare nell'incavo del suo collo.

-"Allora un giorno di questi possiamo uscire come amici" gli feci l'occhiolino e lui annuì evidentemente contento. Lo salutai e mi diressi verso la mia classe ma qualcosa mi investì in un caloroso abbraccio facendomi perdere l'equilibrio.

-"Jess sei pazza?" urlai alla mia amica quando si staccò aiutandomi ad alzare.

-"Dov'eri finita? Non ti sei fatta sentire" disse leggermente arrabbiata.

-"Scusami ma sono stata impegnata" risposi entrando in classe e prendendo posto.

-"Tu cosa hai fatto?" domandai mentre cacciavo dallo zaino i libri di letteratura.

-"Sono uscita con un ragazzo!" urlò eccitata. Gli occhi le brillavano e aveva un sorriso a trentadue denti.

-"Chi è il fortunato?" chiesi altrettanto euforica.

Deep ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora