Chapter 41

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Dopo la chiacchierata al parco con Harry presi il pullman e andai a scuola.

Gli eventi di quella notte occuparono i miei pensieri e mi resero impossibile seguire le lezioni, per non parlare del fatto che mi ero approfittata dell'ora di chimica per schiacciare un pisolino. Arrivata l'ora di pranzo incontrai Carter che invitò me e Jess a sederci al tavolo con lei e il resto del gruppo. Mentre Jess si presentava e cercava di prendere confidenza fui distratta dal vibrare del mio cellulare.

-"Pronto?" dissi senza neanche controllare il numero sul display.

-"Ehi Summer sono Brad" una voce dolce e pacata rispose dall'altro lato del telefono.

Mi ricordai subito di lui, l'avevo incontrato per caso, o meglio, gli ero finita addosso qualche giorno fa mentre andavo a fare colazione con Niall.

-"Ehi Brad!" lo salutai entusiasta.

-"Come stai?" chiese dolcemente con vero interesse nella voce.

-"Alti e bassi, tu?" ricambiai la domanda.

-"Tutto bene. Stasera c'è una festa e io devo suonare con la band e .. m-mi chiedevo se ti andasse di venire" chiese un po' nervoso e in imbarazzo.

-"Certo mi piacerebbe tantissimo!" risposi subito.

"Se vuoi puoi portare degli amici" aggiunse trasmettendomi il suo entusiasmo.

-"Perfetto".

Continuammo a parlare per qualche minuto e dopo essermi appuntata l'indirizzo del locale riattaccai.

-"RAGAZZIII!!" cercai di attirare l'attenzione.

-"Stasera andiamo tutti ad una festa dove suona la band di un mio amico!" annunciai intenzionata a non ricevere un no come risposta.

-"Dove?" chiese Calum.

-"Chi è il tuo amico?" domandò Luke.

-"Lo conosciamo?" disse Ash.

-"C'è la pizza?" mi scosse Niall.

Fui sommersa da un milione di domande alle quali non riuscii a rispondere dato che le loro voci erano tutte accavallate.

-"BASTAA!" urlai facendo voltare nella mia direzione l'intero popolo studentesco. Arrossii di botto e abbassai la voce.

-"E' in un pub in centro, il mio amico si chiama Bradley e suonerà con la sua band" sospirai e mi voltai in direzione del biondino -"e sì Niall, sicuramente ci sarà la pizza" gli sorrisi e lui ricambiò fissandomi con occhi sognanti, manco che la pizza fossi io. Il pranzo passò organizzando la serata poi al suono della campanella ognuno tornò a lezione.

-

Entrai in casa sbattendo la porta alle mie spalle. Ero esausta, non avevo dormito e tutto ciò che volevo era solo andare a letto. Speravo solo che Harry non avesse nulla in mente per oggi perché davvero a momenti sarei crollata. Salii in camera e mi accasciai agonizzante sul letto cadendo subito tra le braccia di Morfeo.

-

Quando mi svegliai il sole era ormai calato ed ero nettamente in ritardo.

Fra meno di mezz'ora Michael sarebbe passato a prendermi ed ero ancora impresentabile. Mi catapultai in bagno e mi lavai velocemente. Optai per un vestito verde acqua che mi arrivava sopra il ginocchio abbinato a dei tacchi neri, il giubotto di pelle e una borsa con le borchie. Mi truccai leggermente mettendo in risalto i miei occhi e dopo aver arricciato i capelli sentii suonare il campanello. Scesi le scale e corsi ad aprire ma invece di Michael trovai un Harry abbastanza sorpreso.

Deep ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora