Chapter 42

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[LEGGETE LA NOTA IN FONDO]

Bianco.

Una notte in bianco.

Sì, perché per colpa di Harry non avevo chiuso occhio. Le immagini, le emozioni e le sue parole mi fluttuavano in testa come un uragano senza darmi tregua.

Perché ho lasciato che accadesse?

Dove vuole arrivare?

E soprattutto, perché non riesco ad oppormi?!

Presi il telefono che mi aveva tenuto compagnia delle ultime ore e scrisse un veloce messaggio a Niall.

A Niall

Stasera film da te?

Poco dopo mi arrivò la sua conferma così mi preparai. Volevo distrarmi e non c'era persona più adatta per risollevarmi il morale. Prima di uscire di casa mi ricordai che dovevo ancora portargli la pallina firmata da quel famoso tennista italiano così salii velocemente le scale e scavai fra le varie cianfrusaglie presenti nel mio armadio finché non la scorsi sotto una sciarpa. Uscii e chiamai un taxi poi presi il cellulare e decisi di mandare un messaggio di scuse a Brad, mi dispiaceva averlo usato per stare al gioco di Harry ma non essendo proprio la cosa migliore da dirgli mi limitai a usare la scusa dell'alcol. Dopo una decina di minuti il taxi accostò davanti casa di Niall, pagai l'autista e scesi dall'auto. Suonai al campanello dorato e poco dopo il biondo mi aprì la porta con in mano una ciotola di popcorn.. vuota.

-"Scufa non ho refifito" bofonchiò con la bocca piena facendomi ridacchiare.

-"Anche io voglio i popcorn!" mi lamentai rubandogli la ciotola dalle mani.

-"Dai vieni ne facciamo altri" sorrise andando in cucina.

-"Che film guardiamo?" domandai accendendo il microonde.

-"Che ne dici di una maratona di Hunger Games?" urlò eccitato per la sua stessa idea.

-"Siii!" battei le mani entusiasta e subito alzai l'indice, il medio e l'anulare seguita da Niall che cercò di mantenere un'espressione seria mentre riproducevamo il saluto dei tributi.

Un'ora dopo ci trovammo sul divano a maledire Snow.

Gli avrei volentieri mandato un ibrido a sfregiargli la faccia. Amavo quella saga e Susanne Collins era un mito.

-"Penso che Jennifer Lawrence sia perfetta per il ruolo di Katniss!" urlò Niall ascoltando il messaggio rivolto a Snow 'Se noi bruciamo voi bruciate con noi'. Dovevo ammettere che ci metteva davvero tutta sé stessa e che riusciva a trasmettere tutte le emozioni che provava, riusciva a travolgerti tanto da farti credere che anche tu stessi partecipando alla rivolta.

-"Are you, are you coming to the tree? They strung up a man they say who murdered three. Strange things have happened here, no stranger would they be if we meet at midnight by the hanging tree.." io e Niall intonammo insieme. Eravamo così accaniti che sapevamo le parole dell'intero film a memoria e a proposito di parole c'era una frase che mi aveva particolarmente colpita e impegnata a riflettere ovvero:

"Sono le cose che amiamo di più a distruggerci."

E' vero. Basti pensare a un tradimento, a un abbandono o a una delusione ricevuta da parte della persona amata che cadiamo nel vuoto, ci sentiamo inutili ed è come se nulla avesse più senso. Ci sentiamo feriti così nel profondo che non abbiamo neanche più la forza di reagire. Io stessa lo sperimentai quando Louis soffrì a causa mia. Mi allontanai, non volevo che pagasse per me. Ancora oggi sento la sua mancanza e pagherei oro per poterlo riabbracciare almeno una volta, ma non accadrà mai perché così distruggerei sia me che lui, e soprattutto lui non meritava di provare dolore.

Deep ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora