Ho voluto dedicare questo capitolo a una persona che mi è stata molto d'aiuto.. Se non fosse stato per un suo messaggio non penso che avrei pubblicato il capitolo, quindi la ringrazio e spero che vi piaccia! x.X
Era passato un giorno da quando avevo deciso di mettere da parte me e il mio orgoglio e avevo deciso di perdonare Harry, ma di lui nessuna traccia.
Salutai frettolosamente le mie compagne di laboratorio e mi diressi all'uscita.
-"Summer" mi voltai trovandomi di fronte Rachel, perché non avevo neanche il tempo di respirare?
-"Cosa vuoi?" sbottai per nulla interessata a parlarle.
-"Nulla, volevo solo dirti che l'altra sera mi sono davvero divertita con Harry"
Stronza.
Stavo per insultarla e toglierle in modo doloroso il sorriso dalla faccia, ma un braccio mi avvolse la vita bloccandomi.
-"Mi spiace che per me sia stato il contrario" rispose con voce roca al mio posto avvicinandomi di più a lui, sapevo che lo stava facendo per farsi perdonare e lo apprezzavo.
Il petto di Rachel si alzava e abbassava velocemente a causa del suo respiro irregolare e un rossore si diffuse sulle sue guance in segno di rabbia, ma ci mise ben poco a riprendersi.
-"A me sembrava il contrario quando gemevi nella mia bocca" sorrise convinta di averlo sopraffatto.
-"Per me eri semplicemente una delle tante". Rachel che ora sprizzava rabbia da tutti i pori girò i tacchi mormorando un 'non finisce qui' e si allontanò sibilando qualche parola poco carina sul mio conto.
-"Perché sei qui?" non che mi dispiacesse.
-"Ho pensato di venirti a prendere" scrollò le spalle invitandomi a seguirlo verso la sua auto.
-"Domani sera usciamo" disse mantenendo gli occhi sulla strada. Ovviamente non era una proposta.
-"E' un altro modo per farti perdonare?" domandai ironica.
-"Diciamo" ammiccò.
-"Dove andiamo?" mi guardò sorridendo sornione, un sorriso che la raccontava lunga.
-"Non me lo dirai vero?" domandai retorica.
-"Perspicace" commentò parcheggiando nel vialetto di casa.
-"Zitto" ordinai scendendo dall'auto e aspettando che mi raggiungesse.
Quando entrammo qualcosa, o meglio ,qualcuno mi si catapultò contro abbracciandomi.
-"Oddio Sum! Da quanto tempo! Non sei più una bambina" riconobbi all'istante quella voce, era più matura ma la stessa di un tempo.
-"Josh!" urlai ricambiando l'abbraccio. Josh era più di un cugino per me, era sempre stato come un fratello maggiore, c'era sempre stato. Fui costretta a staccarmi quando una graziosa creatura con un vestito da principessa si attaccò alle mie gambe rischiando di abbassarmi i jeans.
-"Scarlett!" la presi in braccio facendola volare e ridere.
Quando mi fermai guardò alle mie spalle, il suo tenero visino diventò rosa come il suo vestito e nascose la testolina nell'incavo del mio collo facendomi il solletico. Mi voltai trovando un Harry alquanto confuso che passava il suo sguardo su me, Josh e Scarlett.
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Deep ~H.S.
FanfictionLa verità viene sempre a galla è una delle regole fondamentali del tempo. E quando viene a galla può renderti libero o annullare del tutto, quello per cui hai lottato. Un altro modo in cui la verità viene fuori è quando lo fa del tutto spontaneament...