Ha davvero interpretato se stesso

38 15 2
                                    

Capitolo 15

Nel mentre che Feng Xiao e Cui Buqu si trovavano nella sala delle aste della Gilda di Linlang in attesa dell'apparizione della Giada del Lago del Paradiso, al locale "Luna di Primavera" arrivò un ospite insolito. La sua stranezza consisteva nel fatto che era completamente rasato e teneva in mano un rosario; non lo si poteva definire propriamente un monaco in quanto indossava abiti normali, ma non era nemmeno corretto definirlo diversamente dato che il suo viso era arido come un pozzo prosciugato. Non dava l'idea di essere giunto lì per divertirsi quanto piuttosto per diffondere gli insegnamenti del buddismo.
La padrona del locale, Lady Xue, aveva ricevuto innumerevoli ospiti negli anni ma era la prima volta che ne vedeva uno così particolare. Venne informata che l'uomo aveva ignorato ogni forma di decoro e aveva fatto irruzione all'interno, quindi non poté fare altro che indossare una parrucca, sbadigliare e scendere le scale con alcune guardie al suo fianco. Quando se lo trovò davanti dovette per gioco forza reprimere il suo fastidio e indossare il suo sorriso migliore << Signore, alla Luna di Primavera non riceviamo ospiti durante il giorno, se vorrete potrete tornare questa sera >>
Zhangsun Bodhi non sembrò cogliere quelle parole << Ho sentito che qui vi una donna di nome Yunyun la cui danza ha sbalordito mezza città, sono venuto per vederla >> disse semplicemente.
Lady Xue si coprì le labbra con una mano e rise << Temo che Lady Yunyun non sia ancora sveglia a quest'ora! >>
Se i clienti abituali del locale fossero stati presenti in quel momento e avessero assistito a come Lady Xue si comportava nei confronti di quel cliente inopportuno le loro mascelle sarebbero subito cadute per terra, tuttavia la donna in passato aveva avuto a che fare con molti tipi di persone diverse e la bellezza di Zhangsun Bodhi era stata sufficiente ad alleviare la sua irritazione e a farle sfoggiare un finto sorriso di circostanza.
A quelle parole le sopracciglia di Zhangsun Bodhi si aggrottarono << Sto solo attraversando la Citta dei Sei Mestieri durante il mio viaggio, questa notte stessa me ne andrò, non posso non vederla nemmeno una volta >> detto questo tirò fuori un borsello e lo diede a Lady Xue.
La donna appena lo aprì rimase sbalordita: al suo interno vi erano numerose grandi e rotonde perle del Mare del Sud che brillavano.
La bellezza dell'uomo aggiunta a quella borsa fecero subito pensare a Lady Xue che anche se avesse chiesto di lei in persona non l'avrebbe rifiutato; ancora meglio visto che aveva chiesto la compagnia di Lady Yunyun. << Mio signore, prego da questa parte, farò immediatamente chiamare Yunyun >>
Zhangsun Bodhi annuì leggermente con la testa, spostando dolcemente lo sguardo verso la casa di fronte: un'ombra fece un leggero movimento per poi scomparire rapidamente.
Con Qiao Xian avevano discusso a lungo di quale strategia fosse la migliore; certo venire di notte avrebbe destato meno sospetti ma alla fine avevano deciso che era più conveniente far visita alla struttura il mattino, nella speranza di cogliergli alla sprovvista e magari attirare il colpevole.
Il complesso che racchiudeva la Luna di Primavera era ramificato e nascondeva certamente molti misteri al suo interno. Zhangsun Bodhi, mentre camminava dietro a Lady Xue, non poté fare a meno di pensare che sarebbe stato il luogo ideale dove nascondere qualcuno, mimetizzandolo nel silenzio e nella quiete di quei giardini rigogliosi.
<< Qui si trova la stanza di Yunyun, puoi salire tu stesso, ma potrebbe ancora dormire >> disse Lady Xue con una risatina.
Sebbene Yunyun fosse una donna che vendeva sia le sue abilità che il suo corpo non era alla portata di tutti: solo grazie all'estrema generosità di quel sacchetto di perle gli era stato permesso di vederla;  a dire il vero quel compenso sarebbe stato adeguato anche per dieci Yunyun!
Appena Lady Xue si voltò e se ne andò, Zhangsun Bodhi bussò alla porta due volte e subito questa si aprì: dall'altra parte vi era una giovane donna che rimase a fissarlo.
L'uomo disse << Sono qui per Yunyun >>
A quel punto la ragazza si arrabbiò << Non conosci le regole? La signora non accetta ospiti durante il giorno! Vattene subito o chiamo le guardie! >>
<< È stata Lady Xue a permettermi di salire >> ribatté Zhangsun Bodhi.
La giovane rimase sbalordita e in breve tempo la sua rabbia si trasformò in tristezza, ma dopo un momento disse solo << Mio signore, da questa parte per favore. Siediti, Yunyun deve ancora svegliarsi, ora andrò a chiamarla >> e lo fece accomodare.
<< Grazie >> Zhangsun annuì.
L'interno della stanza era meticolosamente decorato; guardandosi intorno Zhangsun notò un vaso di fiori di magnolia davanti alla finestra. Si alzò incuriosito per guardarlo più da vicino, chiedendosi come fosse possibile dato che sbocciavano solo in primavera, solo per poi rendersi conto che erano fatti di seta, ma in modo talmente sopraffino da sembrare reali: il colore era uniformemente distribuito e attraente per l'occhio.
<< Sono belli? >> dietro di lui si udì la voce di una donna.
<< Lo sono >> Zhangsun Bodhi si voltò << Li hai fatti tu? >>
Yunyun sorrise ma non rispose. Indossava solo una leggera veste esterna che le cadeva morbida e abbondante sul corpo, in viso un'espressione tranquilla e rilassata.
<< Ciò che conta è che siano belli, cosa importa da dove vengono? Mio signore dimmi, come sei arrivato qui a quest'ora del giorno, in un modo così ostinato poi, che nemmeno Lady Xue ha potuto fermarti? >>
Zhangsun Bodhi rispose semplicemente << Con una borsa di perle >>
Yunyun a quelle parole rise e comprese immediatamente << Non c'è da stupirsi che sia stata disposta a fare un'eccezione >> e dette queste parole si avvicinò all'uomo prendendone la mano.
Yunyun non si comportava come le ragazze che lavoravano all'interno delle altre taverne di intrattenimento, era consapevole che per quanto fosse bella la sua danza, gli uomini che le lasciavano quei soldi avevano fretta di concludere.
Tuttavia Zhangsun Bodhi respinse la sua mano << Voglio vederti ballare >>
Yunyun rise << Mio signore, sei intimidito? Vuoi che inizi con un ballo? Certo è possibile ma qui non ho gli strumenti adatti, posso solo far suonare il liuto alle mie ancelle >>
<< Non sono timido né fingo di essere un gentiluomo, voglio davvero solo vederti ballare >> rispose Zhangsun; la sua espressione era seria e non stava nemmeno sorridendo << Ricordi questa coroncina d'oro? >> e così dicendo tirò fuori un ornamento dalle maniche per porgerglielo.
Inizialmente Yunyun sembrò confusa ma poi il colore si concentrò sulle sue guance appena ricordò qualcosa. << Sei tu che...dall'alleanza occidentale....>>
Zhangsun annuì << Otto anni fa un giovane che vagava per le strade affamato fu salvato grazie a questo oggetto; sei stata tu a regalarglielo e a permettergli così di impegnarlo in cambio di denaro. Più tardi, dopo essersi fatto strada nella vita, con abbastanza soldi è riuscito a riacquistarlo e lo ha portato sempre con sé, aspettando il giorno in cui avrebbe potuto restituirtelo per porre fine alla gentilezza che tu hai iniziato >>
Yunyun fissò a lungo la coroncina d'oro, mentre le lacrime che le riempivano gli occhi alla fine caddero sui palmi di Zhangsun Bodhi. << Sono già passati otto anni. Ora tu sei un uomo e io sono invecchiata >>
<< Se vuoi posso riscattarti da questo posto >> disse subito Zhangsun.
Yunyun si asciugò le lacrime e scosse la testa << Non devi preoccuparti per me, mi piace la vita che conduco, potermi esibire sul palco davanti a molte persone...puoi tenere questo gioiello come ricordo. Dimmi che ballo vorresti vedere? Danzerò per te. >>
Dopo questo breve scambio l'atteggiamento di Yunyun verso Zhangsun Bodhi cambiò e la donna iniziò a comportarsi in modo molto più familiare nei suoi confronti, senza più traccia di imbarazzo o distanza.
Zhangsun la guardò attentamente prima di rimettere l'oggetto nelle sue maniche e dirle << Per favore, balla per me "Zui Dong Feng ">>.

All'interno della sala dove si svolgeva l'asta nessuno riusciva a stare fermo; l'atmosfera che fino ad un attimo prima era tranquilla ora si era riscaldata. Alcune persone allungarono il collo per guardare le mani della giovane che reggeva la giada: era bella, rotonda, in una parola, perfetta.
Non vi era bisogno di un'ulteriore presentazione dell'oggetto, chiunque si intendesse di pietre preziose avrebbe capito che quello era un piccolo tesoro  .
<< Quella è la Giada del Lago del Paradiso, vero? >> non poté trattenersi dal chiedere Pei Jingzhe.
Pur essendo abbastanza certi che la Giada sarebbe stata presentata durante l'asta non potevano di certo immaginare che sarebbe avvenuto in una maniera così evidente. Se la Casata della Lame si fosse fatta avanti in quel momento e avesse semplicemente portato via la Giada, i piani di chi l'aveva trafugata non sarebbero andati in fumo?
<< Potrebbe essere un falso? >> Pei Jingzhe diede voce alle sue perplessità.
Dal momento che la Gilda di Linlang l'aveva presentata agli acquirenti era ormai troppo tardi per appurarlo, avrebbero potuto saperlo solo una volta che fosse stata nelle loro mani.
<< Considerando che le origini di questo oggetto sono sconosciute e la Gilda di Linlang non può esserne garante, il prezzo di partenza sarà di cinque guan. Chi vuole offrire di più? >> la voce del battitore risuonò nella sala.
Qualcuno gridò sei guan e il prezzo cominciò a salire. In breve si raggiunsero i cinquanta guan e la folla era ancora presa dalla foga del rilancio; con quella velocità era impossibile prevedere a quale cifra si sarebbe giunti e per quanto tempo sarebbe andata avanti l'asta.
Anche Lin Wei che fino a quel momento era rimasto in silenzio, rilanciò la sua offerta di cento guan prima che qualcun altro aumentasse ancora il prezzo.
Pei Jingzhe si voltò verso Feng Xiao << Mio signore, cosa dovremmo...>>
Una pietra di quel genere, anche se non fosse stata la Giada del Lago del Paradiso, avrebbe comunque attirato l'attenzione di tutti i presenti; se poi a questo si aggiunge che la notizia del furto della gemma si era diffusa in lungo e in largo, molte persone sembravano mostrare un grande interesse rispetto agli oggetti precedenti.
Feng Xiao rispose << Aspettiamo un po' >>
Quell'attesa durò fino a quando il prezzo non raggiunse i tremiladuecento tael d'argento; vedendo che i rilanci cominciavano a rallentare, dietro l'ordine di Feng Xiao, Pei Jingzhe gridò << Cinquemila tael d'argento più dieci perle del mare del sud!>>
Il brusio si calmò immediatamente e tutti si voltarono a fissare Pei Jingzhe.
Cui Buqu si tirò in alto il colletto della veste, inclinandosi leggermente di lato, per evitare lo sguardo degli altri. A quel punto Feng Xiao gli si accostò di proposito per stuzzicarlo << Che c'è? Non sei certo una signorina che devi essere così timida. Non vuoi vedere? >>
Cui Buqu rispose freddamente << Temo che se qualcuno mi vedesse vicino a te, dopo che hai attirato l'attenzione in quel modo, se mi uccidessero nel sonno non saprei nemmeno come è accaduto >>
Feng Xiao rise e allungò una mano verso il suo fianco per poi mormoragli con voce suadente << Allora puoi condividere il mio letto; ti garantisco che potrai dormire sonni tranquilli fino al mattino >>
Cui Buqu scattò in piedi e, alzata una mano alla velocità della luce, schiaffeggiò Feng Xiao.
Successe tutto così in fretta che lo stesso Feng Xiao, che non aveva eguali nell'uso delle arti marziali, non riuscì ad evitarlo. Cui Buqu barcollò un po' fino a fare finalmente un passo indietro.
<< Tu spudorato, spregevole e lascivo uomo senza scrupoli! Dopo aver preso mia sorella non sei ancora stufo di inseguirmi? Ho perfino lasciato la Città dei Sei Mestieri pur di allontanarmi da te ma ancora non ti dai per vinto. Questo mondo è diventato senza legge? >> Cui Buqu sembrava terrorizzato mentre gridava quelle parole davanti a tutta la sala; il suo viso pallido rendeva il tutto ancora più convincente. Sembrava una canna di bambù in mezzo alla neve, fragile e delicata ma che rifiutava di spezzarsi.
Feng Xiao era senza parole. Mai in vita sua avrebbe immaginato che l'uomo che fino a quel momento si era quasi rifiutato di parlare, trattenendosi in modo evidente di fronte a tutte le sue provocazioni, aspettasse solo l'occasione giusta per ritrovarsi sotto gli occhi di un folto pubblico.
Il modo in cui i presenti guardavano Feng Xiao cambiò immediatamente.
Il Secondo Comandante riuscì solo a pensare che questa volta Cui Buqu aveva davvero interpretato se stesso.
.......................
Oggi eccezionalmente pubblico di giovedì dato che nel fine settimana non ci sarò! E vi lascio un capitolo con un finale inaspettato in cui il nostro Cui Buqu tira fuori la sua anima "sassy" :D


Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora