Il mio cognome è Zhangsun e il mio nome Bodhi

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Capitolo 28

Fin dalle passate dinastie settentrionali Wei e Zhou, la minaccia dei Göktürks era stata sempre presente; nel corso delle varie generazioni gli imperatori che si era succeduti avevano cercato in tutti i modi di mantenere la pace con donazioni generose eppure i lupi restano lupi e non smettono di cacciare solo perché qualcuno dimentica la loro natura selvaggia. Una volta cessato di alimentarli la vera personalità sarebbe riaffiorata ancora una volta, portandoli a buttarsi capofitto nella caccia.
Durante il regno della Dinastia Zhou, la principessa Qianjin aveva sposato Khan Ishbara e la pace aveva regnato da entrambe le parti. Ma da quando Yang Jian era diventato imperatore le cose erano cambiate; la principessa Qianjin lo disprezzava per aver complottato contro i suoi genitori e aver sterminato la sua famiglia e aveva convinto il marito a muoversi contro le pianure centrali.
Dato che l'uomo non era un codardo aveva promesso a sua moglie di darle la vendetta che cercava.
La guerra era durata più di un anno; Khan Ishbara aveva riunito tutti i Khan delle tribù più vicine, riuscendo a sollevare un esercito di centomila persone in marcia verso le città Sui.
Partendo da Mayi, si era avventurato prima a sud dove i soldati Sui avevano combattuto ferocemente, vincendo e perdendo battaglie. Tuttavia l'imperatore Yang Jian non poteva mettere in campo tutta la sua forza, dovendo anche preservare qualcosa per evitare gli attacchi di Goguryeo e dei Chen. Quindi non ebbe altra scelta che cercare di riallacciare i rapporti con la Principessa Qianjin e fare buon viso alla dinastia Chen meridionale, cercando di utilizzare il conflitto con le tribù dei Göktürks per dividerli.
Furono queste le motivazioni che portarono Cui Buqu a trovarsi nella Città dei Sei Mestieri.
Per ordine dell'Imperatore, il Generale Zhangsun e Yuan Hui , membro della Corte Imperiale, furono inviati presso l'Allenza del Drago Giallo e l'Allenza di Yuwu per discutere i termini di una tregua con Khan Ishbara, Khan Bagha e Khan Tardu.
Cui Buqu invece avrebbe dovuto occuparsi dell'accoglienza dell'ambasciatore del Khan Apa e convincerlo a non allearsi con Khan Ishbara nel tentativo di separare le tribù dei Göktürks; dato che le forze di Khan Ishbara erano potenti, anche se Khan Apa avesse accettato di allearsi con l'Impero Sui non era sufficientemente coraggioso da ostentarlo e si era optato per un incontro segreto nella Città dei Sei Mestieri.
Un mese prima dell'arrivo di Cui Buqu nella città, Khan Apa aveva già inviato un suo ambasciatore ma prima che questi riuscisse a portare a termine il suo viaggio, era morto a causa di un malessere legato all'ingestione di cibo avariato. Qiao Xian e Zhangsun Bodhi, che avevano seguito Cui Buqu nella Città dei Sei Mestieri, avevano indagato sul caso perché ritenevano la morte sospetta, senza tuttavia trovare indizi a supporto di questa teoria. Il fatto aveva però reso tutte le parti in causa più diffidenti.
Nel frattempo Khan Apa aveva inviato un altro ambasciatore, prendendo ancora più precauzioni sulla riservatezza della spedizione, tanto da attendere il suo arrivo a Qiemo prima di informare l'Ufficio Zuoyue che l'uomo sarebbe giunto nel giro di tre, cinque giorni.
Inizialmente, secondo gli ordini ricevuti, Cui Buqu non avrebbe dovuto incrociare la strada della Casata delle Lame, tuttavia dopo l'assassinio dell'ambasciatore di Khotan e il furto della Giada, vista la sua presenza in città, non fare nulla non sarebbe stato nel suo stile.
Così, grazie alle informazioni dategli da Feng Xiao, aveva scoperto l'indizio del profumo ai fiori di pruno e l'aveva passato a Qiao Xian e Zhangsun Bodhi perché potessero proseguire con le indagini, cercando di arrivare alla giada per primo in modo da risolvere gloriosamente il caso.
Feng Xiao, dal canto suo, non poteva immaginare che mentre Cui Buqu era la suo fianco, il ristorante "Cinque Sensi" era stata la roccaforte dell'Ufficio Zuoyue, dove Zhangsun aveva allestito la trappola per Wen Liang che aveva poi portato fuori strada il Secondo Comandante della Casata delle Lame.
Mentre sembrava che Cui Buqu collaborasse con Feng Xiao, stava in realtà individuando meticolosamente quale verità dirgli e ciò che riteneva l'altro dovesse sapere, tenendo per sé il resto.
Poiché la notizia della collaborazione e della probabile alleanza tra l'Impero Sui e il Khan Apa non poteva essere tenuta a lungo nascosta era chiaro che la voce fosse giunta anche a Khan Ishbara e la venuta di Fo Shou, che era il suo combattente numero uno, nelle pianure centrali rendeva la cosa evidente. L'uomo infatti non aveva mostrato alcun interesse per la giada ma aveva impiegato tutte le sue forze nel tentativo di uccidere Feng Xiao; per questo poteva esserci una sola spiegazione, ovvero che ritenessero lui la persona che l'Impero Sui aveva inviato a ricevere l'ambasciatore del Khan Apa.
La missione di Fo Shou era impedire l'incontro e per farlo doveva chiaramente assassinare Feng Xiao, in modo da mandare un avvertimento all'Impero Sui e alle tribù di Göktürks; non poteva immaginare che il vero emissario dell'Impero non fosse lui ma Cui Buqu.
Feng Xiao, così plateale e roboante nelle sue azioni, era diventato il bersaglio sbagliato.
<< Alla fine, dato che siamo entrambi al servizio dell'Impero, che differenza fa se hanno preso di mira te invece di me? Se vogliamo davvero mettere tutto sulla bilancia, Secondo Comandante Feng, dovremmo dire che il fatto che tu mia abbia drogato con la Naihexiang mi ha causato sofferenze senza fine, quindi come dovremmo calcolare questo? >> stava dicendo Cui Buqu.
Feng Xiao fece un gesto con la mano che voleva farlo apparire innocente << Se mi avessi detto la verità dall'inizio non avresti dovuto subire tutta questa sofferenza >>
<< Se te lo avessi detto prima saresti stato ancora più sospettoso e mi avresti ostacolato in ogni modo, il che non mi avrebbe permessi di ottenere informazioni importanti >> rispose Cui Buqu.
Entrambi si rivolsero uno sguardo omicida.
Dopo un po' Feng Xiao chiese << Ti piacerebbe lavorare con me? >>
<< Tra pochi giorni l'ambasciatore del Khan Apa sarà qui, potresti aiutarmi a tenere lontano Fo Shou e agli altri assassini che tenteranno di mandare in fumo l'incontro >> propose Cui Buqu.
<< Consideralo fatto. Ora puoi dirmi qualcosa in più in merito agli ultimi sviluppi di cui mi hai accennato? >> chiese ancora Feng Xiao.
Cui Buqu gli aveva riferito della scoperta di Lady Qin e del messaggio inviato da Qiao Xian << Qin Maioyu è molto probabilmente una goguryena e la giada è nelle sue mani >>
<< Cosa te lo fa pensare? >> domandò Feng Xiao.
<< La sua abilità nelle arti marziali. Se fosse stata a questi livelli già nel momento in cui ha ucciso l'ambasciatore di Khotan avrebbe lasciato la città da tempo, senza dover trovare un posto dove nascondersi; eppure quando i miei subordinati l'hanno attaccata insieme è riuscita a dileguarsi. Questo può significare solo che le sue capacità sono migliorata notevolmente in un breve lasso di tempo e c'è solo modo in cui questo può essere avvenuto >> rispose Cui Buqu.
<< La Giada del Lago del Paradiso >> terminò per lui Feng Xiao.
Cui Buqu annuì << Solo la giada possiede la leggendaria capacità di amplificare all'ennesima potenza le arti marziali di una persona in solo dieci giorni. Ora però è ferita; appena rientriamo raduna la tua gente e perlustra la città, non dovrebbe essere difficile trovarla >>
Feng Xiao si fermò a riflettere per qualche momento << Considerando le sue abilità di partenza è improbabile che sia stata in grado di assassinare Yuchi Jinwu e il suo seguito da sola >>
<< Vero, tuttavia è riuscita a scappare con la giada da sola e questo può voler dire che anche il suo eventuale complice la sta cercando. La falsa giada messa all'asta dalla Gilda di Linlang probabilmente era un esca per Qin Miaoyu e non per noi >>
<< Ma lei ha già capito che la giada che ha nelle sue mani è quella autentica, grazie al notevole implemento delle sue capacità, quindi non abboccherà >> considerò Feng Xiao.
Con una frase dietro l'altra i due completarono velocemente l'intero svolgimento dei fatti.
Ora restava da trovare Qin Miaoyu e il suo complice per concludere il caso.
<< Che mi dici di quel Gao Ning? Da dove proviene? >> chiese Feng Xiao.
<< Non sono sicuro che abbia collegamenti con il caso. Forse qualcuno che sta dietro le quinte non si è fidato completamente né di Qin Maioyu né del suo complice e ha mandato una terza persona a supervisionare. Se hai dei sospetti non sarebbe male indagare su di lui >> disse semplicemente Cui Buqu.
<< Ok >> poi improvvisamente Feng Xiao cambiò argomento << Ah, certo Ququ che se hai l'ordine di ricevere l'ambasciatore del Khan Apa il tuo grado nell'Ufficio Zuoyue deve essere piuttosto elevato. Dato che conosci la mia identità non dovresti essere sincero anche su questo? Dopotutto ormai siamo intimi >>
Chi è intimo con chi?  Cui Buqu non poté fare a meno di emettere un verso irritato dentro di sé, mentre ammirava il bel volto di Feng-er; con un viso calmo e pacifico che nulla lasciava trapelare di questi sentimenti rispose << Dato che siamo qui insieme te lo dirò: il mio vero nome non è Cui Buqu >>
<<Davvero? >> l'attenzione di Feng Xiao era tutta concentrata su di lui, in attesa della rivelazione.
<< Il mio cognome è Zhangsun e il mio nome è Bodhi, sono uno dei vicecomandanti dell'Ufficio Zuoyue >> pronunciò alla fine Cui Buqu.
In un punto imprecisato della Città dei Sei Mestieri, Zhangsun Bodhi non poté impedirsi di starnutire.

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Ah, come non innamorarsi della mente sopraffina di Cui Buqu? E tant'è non è stato del tutto sincero nemmeno sta volta. Non so chi amo di più dei due, fanno a gare a farsi trovare detestabili e amabili in egual misura , ehehe :P

Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora