Vi conoscete davvero bene

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CAPITOLO 32 

Dopo che ebbe finito di ascoltare la storia che riguardava la famiglia Lu, Cui Buqu sembrò immerso in una profonda riflessione. Qiao Xiao capì dal suo sguardo che la questione lo interessava << Vuoi intervenire? >> gli chiese.
<< Questa è un'ottima opportunità per portare via un po' di gloria alla Casata delle Lame >> rispose l'uomo.
Qiao Xiao non si aspettava che insistesse nel seguire il caso dell'omicidio dell'ambasciatore di Khotan ma non disse nulla in merito, limitandosi ad una ovvia considerazione << Tuttavia avere a che fare con Feng Xiao non è piacevole >>
<< Non c'è bisogno di incontrarlo. La cosa più importante per lui al momento è cercare la persona che detiene la Giada del Lago del Paradiso, Qin Miaoyu, per tutta la città; rispetto a ciò la questione della famiglia Lu passa in secondo piano. Ma Feng Xiao è anche consapevole che Pei Jingzhe non è in grado di occuparsi da solo della cosa e lo manderà a cercare il nostro aiuto >> rispose;  appena terminato di parlare scoprì di essere affamato, non solo mangiò tutta la zuppa di pollo ma finì anche una grossa ciotola di noodles.
Mentre posava il piatto arrivò la notizia che Pei Jingzhe era lì; Qiao Xian non poté fare a meno che arrendersi all'evidenza << Comandante, non ti sfugge davvero nulla! >>
<< Feng Xiao ha la capacità di capire quando è il caso di prendere qualcosa al pari di quando è il caso di lasciarla andare; nutre una grande ambizione e in questo momento ritrovare la giada e risolvere il caso hanno per lui la massima priorità: la lotta con l'Ufficio Zuoyue non è nulla in confronto >>
Mentre parlava Cui Buqu si accorse di qualcosa << Quei noodles che ho appena terminato, sembravano esattamente uguali a quelli che mangio di solito alla sede dell'Ufficio Zuoyue >>
Qiao Xian sorrise << Erano buoni? >> Agli occhi di un estraneo la donna appariva sempre fredda e scostante, era difficile per chi non la conosceva intimamente, vederla sorridere così dolcemente.
<< Certo, erano deliziosi! I noodles Yangchun dell'Ufficio Zuoyue sono gli unici che sono abituato a mangiare >>
Zhangsun intervenne << Qiao Xian, ci sei riuscita >>
<< Da quando hai imparato a cucinare? >> chiese con uno sguardo stupito Cui Buqu.
<< Prima di partire ho preso lezioni dallo chef. So che non sei abituato a mangiare in giro, chi si prende cura di te dovrebbe saperlo>> quando Qiao Xian pensava a ciò che aveva dovuto sopportare Cui Buqu in quegli ultimi giorni sentiva di voler davvero uccidere Feng Xiao.
<< Sono io che mi sono lasciato prendere e sono rimasto al suo fianco volontariamente; non potevo aspettarmi un trattamento diverso >> cercò di placarla Cui Buqu.
Raramente diceva agli altri quali erano i suoi piani, ma poiché si trattava di una persona che gli era completamente leale era disposto a rivelarle qualche particolare in più.
Nel bel mezzo di questa conversazione fece il suo ingresso Pei Jingzhe; quando l'uomo notò come Cui Buqu lo fissava freddamente si sentì un po' in soggezione.
<< Buongiorno Lord Cui >> Pei Jingzhe lo salutò educatamente; Feng Xiao lo aveva messo al corrente della sua vera identità e ripensando a come lo aveva trattato negli ultimi tempi non poteva fare a meno di sentirsi in colpa.
<< Dove sono i miei regali? >> Cui Buqu allungò una mano verso di lui.
<< Cosa? >> Pei Jingzhe fu colto di sorpresa.
<< Dato che sei venuto qui per chiedere il mio aiuto come puoi presentarti a mani vuote? È così che si comporta la Casata delle Lame? >> rispose pigramente Cui Buqu.
Come sapevi che sono venuto a chiedere il tuo aiuto? Quando quelle parole raggiunsero la bocca di Pei Jingzhe l'uomo le ingoiò e con un sorrise disse << Il mio Signore sapeva che non stavi bene e che dopo tutte le difficoltà attraversate avevi senza dubbio bisogno di riposare, per cui oggi mi ha mandato qui per farti visita. Quanto al dono, l'ho già consegnato ai tuoi servitori >>
Quando Qiao Xian e Zhangsun Bodhi erano giunti alla Città dei Sei mestieri avevano acquistato un piccolo maniero e avevano assunto da due a tre servitori muti o sordi. Rispetto al Tempio taoista di Zixia o al Ristorante i Cinque Sensi quel luogo era più silenzioso e tranquillo e poteva essere utilizzato anche come luogo di riposo.
Naturalmente una volta che Feng Xiao aveva scoperto la vera identità di Cui Buqu, grazie alla sua intelligenza ci aveva messo poco ad indovinare dove fosse ubicato, nello stesso modo in cui aveva scoperto che il ristorante che li aveva ospitati era una delle roccaforti dell'Ufficio Zuoyue.
<< Sono stanco, mandatelo via >> Cui Buqu non diede nessun peso alle parole pronunciate da Pei Jingzhe e lo liquidò, voltandogli le spalle.
Pei Jingzhe cercò di fare un passo nella sua direzione ma venne fermato da Zhangsun Bodhi che gli sbarrò la strada.
<< Ho qualcosa da chiederti! >> Pei Jingzhe mise da parte l'orgoglio e parlò onestamente.
Qiao Xian lo guardò freddamente << Sei tu che vuoi il suo aiuto o Feng Xiao? >>
<< C'è differenza? >> chiese Pei Jingzhe.
<< Un'enorme differenza >> rispose la donna.
Con quelle parole fu chiaro che l'uomo non era nulla per loro; se non lo avesse inviato Feng Xiao sarebbe già stato sbattuto fuori.
Pei Jingzhe si sentì improvvisamente messo alle strette e incapace di reagire, come una pecora che fosse entrata in un branco di lupi. Ora comprendeva perché prima di uscire Feng Xiao gli aveva detto di essere completamente onesto e di non tentare di nascondere nulla: sapeva che Pei Jingzhe non era all'altezza dell'Ufficio Zuoyue.
Quel pensiero lo rese un po' insoddisfatto di sé stesso ma non poté fare a meno di dire la verità << A dire il vero sono qui per ordine del mio Signore >>
Cui Buqu non si voltò nemmeno a guardarlo, continuava a dargli la schiena mentre giaceva sul letto.
Pei Jingzhe non ebbe altra scelta che continuare << Il mio Signore desidera che Lord Cui si occupi della questione che riguarda il Maniero Lu, in modo da scoprire il complice di Qin Miaoyu >>
<< E dove sono i regali? >> insistette Cui Buqu.
Pei Jingzhe rimase sorpreso, realizzando solo in quel momento cosa l'altro intendeva per regali: se volevano il suo aiuto c'era da aspettarsi che offrissero qualcosa in cambio.
<< Il mio Signore dice che per questa volta sarà disposto a dividere gli onori. Quando la questione sarà risolta invierà un editto all'Imperatore per dimostrare il contributo dell'Ufficio Zuoyue >>
Naturalmente Feng Xiao non l'aveva detto in modo così educato; solo pochi minuti prima il secondo Comandante Feng, dopo aver messo un piede sul tavol, aveva tuonato << Pensi che potrei farmi ingannare di nuovo coì facilmente? Per ora concedigli metà della gloria, saprò come recuperala intera in futuro. Se il suo appetito sarà quello di un leone e contratterà all'infinto, mi assicurerò di reclamare il doppio >>
Era stato come assistere ad uno spettacolo teatrale, per cui Pei Jingzhe non aveva potuto che riformulare il discorso con altre parole.
Cui Buqu sbuffò << Non l'avrebbe mai detto in quel modo! Sono certo che abbia detto qualcosa del tipo "Vedi cosa chiede Cui Buqu, se sarà troppo avido in futuro mi assicurerò di chiedere dieci volte tanto" >>
Pei Jingzhe a quelle parole contrasse le labbra e nel suo cuore aggiunse "Vi conoscete davvero bene "
Cui Buqu aggiunse << Posso offrire il mio aiuto ma ho una richiesta: voglio la testa di Fo Shou infilzata su un picchetto >>
<< Questo....>> Pei Jingzhe non riuscì ad aggiungere altro perché Cui Buqu subito lo stoppò << Se rifiuti puoi dimenticarti di lavorare con me. Ora vattene >>
<< Lord Cui sii paziente per favore; accetterò questa richiesta a nome del mio padrone >> disse immediatamente Pei Jingzhe.
Risolvere la questione che si era creata al maniero Lu era davvero urgente, nessuno poteva sapere se Lu Ti avesse già scritto qualche lettera per chiedere aiuto. Circondare il maniero era stata una soluzione temporanea e per evitare che i problemi si accumulassero era meglio risolverli al più presto.
<< Se avessi accettato subito non mi sarei dovuto sdraiare dopo mangiato rischiando il soffocamento >> lo rimproverò Cui Buqu.
Pei Jingzhe strinse le labbra << E' tutta colpa mia >>

L'uomo accompagnò Cui Buqu e gli altri lungo la strada fino al Maniero Lu; durante il tragitto non poté fare a meno di osservare Qiao Xian ma la donna gli riservava solo sguardi glaciali per cui alla fine si voltò verso Cui Buqu << Lord Cui, come dovrei rivolgermi a questa signora? >>
Cui Buqu rise a malincuore << Sei tu quello interessato o è Lord Feng? >>
<< In cosa sarebbe diverso? >> chiese Pei Jingzhe.
<< Se sei tu quello interessato vai direttamente a chiederlo a lei...se è Feng Xiao..>> Pei Jingzhe aspettò che Cui Buqu terminasse la frase ma l'altro cambiò argomento improvvisamente << Allora sicuramente non te lo direi >>
Pei Jingzhe non seppe cosa rispondere; aveva notato che nessuno dell'Ufficio Zuoyue lo trattava in modo amichevole, del resto a chi il suo Signore aveva chiesto di usare la droga Naihexiang su Cui Buqu al loro primo incontro?
Inizialmente pensava che essendo tutti dalla stessa parte non si sarebbero comportati come estranei tra di loro ma tutto questo era ancora più difficile di quanto avesse immaginato.

La situazione delle Famiglia Lu era davvero miserabile: la preziosa figlia di Lu Ti ere morta e come se questo non bastasse, il suo Maniero era circondato da estranei che impedivano a chiunque di uscire; era come spargere sale su una ferita aperta.
I Cavalieri dell'Aquila ai comandi di Feng Xiao non erano sufficienti per cui aveva chiesto rinforzi al magistrato Zhao, non cogliendo la sua riluttanza nel rischiare di offendere la Famiglia Lu; l'uomo tuttavia era incapace di sfidare gli ordini del Secondo Comandane e aveva potuto solo affidare il caso al Funzionario Liu Lin, dicendogli di essere il più misericordioso possibile.
Dato che per la sepoltura della fanciulla sarebbe stato necessario acquistare alcuni oggetti, Liu Lin dopo essere giunto al maniero con i suoi uomini, aveva permesso ad alcuni membri della famiglia di uscire dalla porta sul retro, fingendo di non vedere. Nessuno poteva immaginare che quelle persone si sarebbero imbattute in Cui Buqu, Pei Jingzhe e il loro gruppetto.
<< Fermi lì! Chi vi ha fatto uscire? >> gridò pei Jingzhe, allo stesso tempo sorpreso e furioso, facendo un passo in avanti.
La governante della Famiglia Lu represse la sua furia e implorò << La nostra giovane signora è morta e dobbiamo preparare il funerale, per favore, usate un po' di pietà!>>
<< Possiamo lasciare che Liu Lin mandi alcune guardie ad acquistare ciò che vi serva, ma a nessuno di voi è permesso uscire dal Maniero >> rispose Pei Jingzhe.
A quelle parole la governante non poté più trattenersi e gridò << Con che coraggio! La nostra giovane padrona non era nemmeno sposata e le è capitata una tale disgrazia; la signora vuole organizzare un funerale importante con il meglio di tutto per evitare che si senta sola nell'aldilà. Se lo lasciassimo fare a degli estranei come potrebbero acquistare ciò che è meglio per lei? Siete così vigliacchi da non risparmiare nemmeno un morto? >>
<< Quelli che non lasciano in pace i morti siete proprio voi >> Cui Buqu li guardò freddamente per poi indicare una persona in piedi dietro di lei, una serva con la testa bassa << Quello è un uomo travestito da donna, prendetelo!>>
Pei Jingzhe fu colto di sorpresa ma Qiao Xian e Zhangsun Bodhi agirano senza pensarci due volte e mentre le parole di Cui Buqu ancora aleggiavano nell'aria erano già a fianco della donna e la tenevano ferma.
La serva non poté evitare di alzare la testa e Pei Jingzhe notò che aveva un aspetto famigliare: era il cugino della fanciulla Lu, l'uomo che fino a poco tempo prima doveva sposarla, Su Xing.
L'uomo non si comportava con aria tronfia come la prima volta che si erano incontrati, al contrario si nascondeva dietro la governante tra alcuni servitori alti. Non spiccava in mezzo a quel gruppetto e se non si fossero incontrati e Cui Buqu non l'avesse smascherato, probabilmente sarebbe passato inosservato.
<< Su Xing ? >> Pei Jingzhe lo chiamò
L'uomo, una volta riconosciuto, non si lasciò prendere dal panico, e rispose lentamente << Era mia cugina, sapevo le cose che le piacevano e quelle che odiava, cose che nemmeno i miei zii forse possono conoscere. Ho seguito la governante per aiutare ad acquistare i suoi oggetti preferiti in modo che non soffra di solitudine dove è andata; perchè, non posso? >>
I suoi occhi erano gonfi, il viso smunto con la barba accennata come chi ha attraversato momenti molto dolorosi. Chiunque, vedendolo non avrebbe potuto evitare di pensare che erano stati davvero sfortunati quei due, ad essere separati dalla morte.
<< Perché ti sei travestito da donna? >> chiese Pei Jingzhe.
<< Mia cugina ed io eravamo fidanzati fino a poco tempo fa, ma lei non era ancora sposata e se me ne fossi andato in giro a fare acquisti a nome della Famiglia Lu, questo non avrebbe forse macchiato il suo nome? Era una giovane pura e voglia che lasci questo mondo senza alcuna macchia >>
Cui Buqu lo guardò in silenzio per un po', poi disse alla governante << La questione si concluderà oggi, dopo avrete di nuovo la vostra libertà. Il destino mi ha messo sulla strada del maniero Lu quindi permettimi di offrire le mie preghiere alla giovane fanciulla >>
La donna conosceva Cui Buqu, grazie alla fama del Tempio taoista di Zixia le sue capacità mediche erano conosciute in tutta la città; la stessa Madame Lu era stata curata da lui.
Sospirò e allungò una mano << Da questa parte >>
Li scortò fino alla stanza funebre, che ospitava tre generazioni della Famiglia Lu.
Lu Ti aveva ancora sua madre viva e nell'ultimo anno era stata realizzata una bara per permetterle di riposare insieme ai suoi avi quando fosse stato il momento; chi avrebbe mai immaginato che non sarebbe stata sua madre ad usarla, ma sua figlia.
Intorno alla bara mancava ancora il cenotafio, le candele e le offerte; ecco perché la governante voleva andare in città a fare acquisti.
Quando Liu Lin vide Pei Jingzhe entrare il suo viso sbiancò temendo che gli chiedesse conto delle persone che erano uscite dal maniero; l'uomo tuttavia non gli prestò attenzione e una volta che furono entrati tutti fece chiamare anche Lu Ti.
La bara era già chiusa e la pentola usata per bruciare la carta moneta era pronta, ma dentro non c'era nulla. Madame Lu, interamente vestita di bianco, sedeva nell'ingresso, devastata e con lo sguardo perso rivolto verso la bara. Due serve erano al suo fianco per farle coraggio, ma lei non prestava loro alcuna attenzione. Tutto il maniero sembrava avvolto in un silenzio cupo.
Cui Buqu prese i bastoncini d'incenso dalla serva e si chinò verso la bara, prima di accenderli per renderle omaggio, poi si avvicinò a Madame Lu.
<< Condoglianze >>
Madame Lu era talmente sconvolta che aveva il viso consumato dalle lacrime e dal dolore, ma non riusciva in alcun modo a preoccuparsi del suo aspetto. Non rispose nemmeno dopo aver sentito quelle parole, quindi l'anziana signora seduta al suo fianco lo fece al suo posto << Molte grazie Maestro taoista Cui >>
<< Desidero esaminare il corpo nella bara >> dopo che Cui Buqu ebbe pronunciato questa frase tutti gli occhi dei presenti si puntarono su di lui.
Non solo i servitori, ma anche la stessa Madame Lu, per quanto persa nei suoi pensieri, alzò la testa per guardarlo.
La governante gli gridò contro con rabbia << Non eri venuto qui per dire le tue preghiere? >>
<< Sono venuto per offrire le mie preghiere ma anche per indagare. Sospetto che la morte di questa giovane fanciulla non sia un suicidio >> rispose l'uomo.
<< Maestro taoista Cui anche se la mia padrona ti rispetta e ti deve un favore, un cane della Casata delle Lame non può fare quello che vuole in questa casa >> disse ancora la governante.
La Casata delle Lame non può permettersi un uomo come questo pensò Pei Jingzhe silenziosamente nel suo cuore.
Cui Buqu si era appena svegliato e non essendosi ancora ripreso del tutto, si sentiva stanco. Senza aspettare che qualcuno lo invitasse si andò a cercare un posto dove sedere.
<< Smettetela di dire sciocchezze! E tu, cosa aspetti? Che me la apra da solo? >> Cui Buqu rivolse uno sguardo impaziente a Pei Jingzhe.
<< Dovrete passare sul mio cadavere prima di aprire la bara! >> Lu Ti stava entrando nella stanza proprio mentre Cui Buqu dava quell'ordine a Pei Jingzhe e si arrabbiò così tanto che avrebbe voluto picchiarlo. Qiao Xian lo intercettò immediatamente e mentre le sue vesti bianche svolazzavano nell'aria senza peso, l'uomo si ritrovò indietro di cinque o sei passi e si dovette aggrappare al muro per non perdere l'equilibrio.
Cui Buqu non prestò loro alcuna attenzione ma scandì tre parole << Apri la bara!>>
Feng Xiao aveva ordinato a Pei Jingzhe di obbedire a tutti gli ordini di Cui Buqu; qualunque cosa chiedesse fino a quando accettava di aiutarlo, lui l'avrebbe fatta.
In quel momento, anche se la minaccia di Lu Ti era stata molto inquietante, considerando il rapporto teso che vi era tra la Casata delle Lame e la famiglia Lu, a Pei Jingzhe non interessava molto di offenderli ulteriormente; quindi non esitò e avvicinatosi alla bara raccolse le forze e tolse il coperchio.
Mentre i genitori della giovane fanciulla guardavano impotenti la scena, non poterono fare a meno di piangere.

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Pei Jingzhe sta diventando il mio personaggio preferito, lo trattano tutti male povero cucciolo :P


Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora