La Casata delle Lame può vantare qualcuno astuto quanto me?

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Capitolo 34


Lu Ti era tenuto in ostaggio, la sua vita appesa ad un filo e sul suo viso passavano espressioni di paura, sorpresa e incredulità
<< San Lang lascia andare tuo zio>> [N.d.T. "san" significa tre e "lang" maschio, probabilmente intende dire che è il terzo di tre fratelli] implorò tra le lacrime Madame Lu.
<< Animale che non sei altro! Quando mai ti abbiamo trattato male? Perché hai ucciso nostra figlia? >> Lu Ti tremava dalla rabbia senza prestare attenzione all'arma che gli stava lacerando la pelle del collo; il sangue colava lungo il filo della lama.
Madame Li di fronte a quella verità non riuscì a reggere oltre e cadde a terra priva di sensi.
<< Le mie scuse! Anche se è vero che mi avete trattato bene non posso dimenticare la mia famiglia e la mia terra natale e trasformarmi nel vero Su Xing >> rispose l'uomo.
Quelle parole scioccarono tutti i presenti, non solo Lu Ti ma anche Cui Buqu e i suoi compagni.
<< Se non sei Su Xing allora chi sei? >> chiese Pei Jingzhe.
Su Xing non rispose mentre Lu Ti sembrava ancora più ferito da quella scoperta << Anche se non sei il vero Su Xing hai vissuto con noi per qualche anno; ti consideravo come un figlio e la mia bambina ti era fedele e devota: il suo amore per te non ha mai vacillato. Il matrimonio che le avevo imposto era contro la sua volontà; anche se eri furioso perché hai dovuto prendertela con lei? Non hai un po' di coscienza? >>
Su Xing sospirò << Non è per quello che ho deciso di ucciderla; la sua morte è avvenuta perché si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato >>.
<< Ha scoperto che eri un goguryeno? O che sei stato tu ad uccidere l'ambasciatore di Khotan e a rubare la giada del Lago del Paradiso? >> disse improvvisamente Cui Buqu.
Su Xing lo guardò socchiudendo gli occhi << Non potevo aspettarmi di meno dalla Casata delle Lame. Pensavo che nessuno lo avrebbe scoperto e me ne sarei potuto andare facilmente...chi poteva immaginare che l'omicidio di una ragazza ricca mi avrebbe creato tutti questi problemi? >>
Cui Buqu rise freddamente << Pensi che la Casata delle Lame potrebbe vantare qualcuno di così astuto come me? Vengo dall'Ufficio Zuoyue! Del resto i due caratteri che compongono il nome "Sui" non ti permettono di riconoscere degnamente il tuo nemico ma ti trasformeranno in un fantasma appena giungerai all'Inferno!>>
Dopo quelle parole a Pei Jingzhe si seccò la lingua, poteva chiaramente notare come l'altro usasse il nome della Casata delle Lame per insultare i presenti e farsi nemici in tutto il mondo mentre usava l'Ufficio Zuoyue per ristabilire il suo dominio e minacciarli. Ma perché doveva dare l'impressione che la prima fosse ad un livello infimo e squallido e il secondo superiore a tutti? Sentiva che tutto ciò era ingiusto ma si rendeva anche conto che non era il momento di attaccare Cui Buqu su una questione del genere, per cui dovette reprimere il suo dispiacere e prenderne mentalmente nota per ripetere il tutto a Feng Xiao più tardi. Del resto lui era l'unico che poteva capire appieno quelle insinuazioni, dato che tutti i presenti erano semplicemente affascinati dalla conversazione che l'uomo stava svolgendo con Su Xing.
Lu Ti in particolare << Sei un uomo di Goguryeo? E dov'è il vero Su Xing? >>
<< È morto molto tempo fa >> rispose Su Xing << Sei anni fa il vero Su Xing e la sua famiglia sono incappati in una pestilenza e sono tutti morti. Passavo da quelle parti per caso e mi sono finto lui per salvarmi la vita e fuggire, quindi sono venuto qui al Maniero Lu >>
<< Perché? Perché hai scelto la Famiglia Lu? Noi non abbiamo nulla a che fare con Goguryeo!! >> chiese bruscamente Lu Ti.
<< Non c'è alcun motivo in particolare, sono solo identità vuote come gusci. Ovunque vorranno mandarmi io andrò e chiunque vorranno che io sia, allora io lo sarò >> rispose senza emozioni Su Xing
<< Di chi stai parlando? Chi sono queste persone? >> non poté evitare di chiedere Pei Jingzhe.
Su Xing però non gli prestò alcuna attenzione a disse ancora << Per i primi tempi nessuno mi ha contatto e ho pensato davvero che avrei potuto sposare la piccola fanciulla Lu ed essere felice. Purtroppo però l'arrivo dell'ambasciatore di Khotan che doveva incontrare l'Imperatore Sui ha cambiato tutto. Alla fine non ho potuto rifiutare gli ordini che mi sono giunti >>
<< E perché hai ucciso quella povera ragazza? Alla fine per te non contava nulla >> domandò ancora Pei Jingzhe.
Lu Ti gemette << Anche io voglio saperlo! Su Xing o come diavolo ti chiami, in tutti questi anni non sei mai stato maltrattato da noi, anzi! Tua zia temendo che qualcuno potesse disprezzarti per le tue origini ha ordinato a tutta la servitù di trattarti al pari di nostra figlia, e lei...lei nei tuoi confronti provava un affetto sincero...perché? Perché? Perché? >>
Cui Buqu intervenne con voce fredda << Davvero lo stai chiedendo? È chiaro. Tua figlia e l'ambasciatore di Khotan non avevano alcun legame; probabilmente lei ha scoperto la verità e lui ha dovuto ucciderla prima che lo smascherasse >>
<< È andata così. Quel giorno la piccola fanciulla Lu venne direttamente da me appena lasciò lo studio di suo padre ma io non ero nella mia stanza. Normalmente era molto rispettosa e avrebbe bussato prima di entrare nel mio studio, ma quel giorno era sconvolta e si precipitò dentro >>
<< Le persone come te vivono la loro vita in maniera meticolosa e attenta altrimenti è impossibile restate nascosti per così tanti anni; quindi cosa ha visto quella povera ragazza che non avrebbe dovuto vedere? >> chiese Cui Buqu.
<< Ho un libro pieno di codici con cui posso decifrare i messaggi inviati dai miei complici. Non è un libro che può attirare l'attenzione ma quel giorno le capitò di prenderlo tra i tanti che erano sullo scaffale >> Su Xing sbatté le palpebre mentre raccontava la storia. Avrebbe potuto scegliere di non dire nulla in modo che nessuno capisse cosa lo aveva spinto ad uccidere la giovane ragazza ma in quel momento fu evidente che l'amore che li aveva uniti non era del tutto unilaterale.
Ora che la fanciulla ormai era morta, quella era l'unica opportunità di sfogare il piccolo rimorso che sentiva nel suo cuore.
<< Quando sono rientrato ho notato il suo sguardo impaurito. Allora sono andato a controllare e mi sono accorto che il libro era stato toccato. Con la sua intelligenza probabilmente aveva già intuito di cosa si trattasse. Devo ancora recuperare la giada e non posso permettere che la mia identità venga scoperta: quindi la piccola fanciulla Lu doveva morire >> terminò Su Xing.
Il volto di Lu Tu era chiazzato di lacrime; lacrime di un padre di fronte all'assassino della sua amata figlia ma anche lacrime di un uomo ormai completamente indifeso << Mia figlia ti amava con tutto il suo cuore, al punto da rifiutare anche il fidanzamento con un membro della famiglia reale...non ti avrebbe mai tradito! Perché non l'hai lasciata vivere? >>
<< Non potevo permettermi di correre questo rischio. Se fosse saltata fuori la mia identità la missione sarebbe fallita e l'unico membro ancora in vita della mia famiglia a Goguryeo verrebbe ucciso. L'amore che la piccola fanciulla Lu ha riposto in me sarà un debito che pagherò nella prossima vita >> insistette Su Xing, poi si voltò verso Cui Buqu e gli altri << Dovreste ormai aver capito che la Giada del Lago del Paradiso non è nelle mie mani; se oltre alla vita di Lu Ti vi dessi le informazioni importanti che state cercando mi lascerete andare? >>
Pei Jingzhe sbuffò <<Intendi informazioni riguardanti la tua complice? È gravemente ferita e la stiamo cercando per tutta la città; non ci vorrà molto per trovarla >>
Su Xing scosse la testa << Solo io so dove si potrebbe nascondere senza di me; anche se cercassi per tre giorni e tre notti mettendo a ferro e fuoco la città non la troveresti. Non dimenticarti che ha con sé la giada e con la sua intelligenza avrà capito come usarla non solo per potenziare le sue arti marziali ma anche per guarire le sue ferite. Una volta che sarà di nuovo in salute potrà mimetizzarsi e lasciare la città e a quel punto prenderla sarà ancora più difficile >>
Mentre parlava il suo sguardo non abbandonò mai Cui Buqu, era chiaro avesse capito che fosse lui a prendere le decisioni in quel momento.
<< D'accordo, se le tue informazioni si riveleranno autentiche sono disposto a non indagare oltre sull'omicidio della piccola fanciulla Lu; se non mi credi puoi tenere in ostaggio Lu Ti fino alla fine del nostro accordo >> accettò Cui Buqu.
Lu Ti gridò con tutto il fiato che aveva in gola << Questo non avverrà mai, anche se le accuse cadessero non lo lascerò mai andare, morirà per mano mia! >>
Su Xing non diede peso alle sue parole e usò la sua forza per sigillare la gola dell'uomo in modo che stesse zitto << Ho bisogno di qualcosa che mi garantisca questo accordo >> chiese a Cui Buqu.
Cui Buqu si voltò verso Zhangsun Bodhi << Vai da Feng Xiao e aiutalo. Non tornare prima che ti abbia fatto chiamare >> Zhangsun si voltò e se ne andò senza dire alcuna parola.
Su Xing vedendolo andare via tirò un sospiro di sollievo; essendo lui stesso un maestro della arti marziali, l'unico che temeva davvero era Zhangsun Bodhi; una volta che lui se ne fu andato nessuno dei presenti poteva dirsi alla sua altezza quindi si sentì più tranquillo.
Cui Buqu si rivolse a Pei Jingzhe << Dammelo >>
L'uomo sembrò cadere dalle nuvole; Cui Buqu aggiunse, impaziente << Il tuo signore mi ha chiesto di aiutarti; quindi sicuramente ti avrà dato qualcosa come prova che tu sei il portavoce delle sue parole no? Ora è il momento di usarlo, dallo a me! >>
Pei Jingzhe al colmo della scontentezza iniziò a dire << Ma come? Non fai parte dell'Ufficio Zuo....>> ma non riuscì a terminare la frase perché Cui Buqu lo stava fissando con uno sguardo cosi intensamente oscuro da fargli accapponare la pelle. Si fermò e non aggiunse altro mentre infilava la mano in tasca e tirato fuori un piccolo e squisito sigillo, lo gettò nelle mani dell'altro.
Cui Buqu abbassò un attimo la testa per ispezionarlo velocemente e poi lo lanciò verso Su Xing.
<< Questo è il sigillo del Secondo Comandante della Casata delle Lame. È conosciuto dalle persone di tutte le città sotto la Dinastia Sui; con questo puoi ottenere l'ingresso ovunque tu vada. Dovrebbe bastarti no? >>
Su Xing, anche se non era un uomo delle Pianure Centrali, aveva vissuto nel maniero Lu per cinque o sei anni e aveva imparato molte cose in quel periodo; riconobbe il sigillo come autentico e che l'altro non gli stava mentendo. Dopo averlo messo in tasca uscì con cautela dalla stanza trascinandosi dietro Lu Ti. Mentre passava tutti gli abitanti del maniero lo insultavano come se fosse stato il loro nemico mortale, ma l'uomo non se ne preoccupò minimamente. Non aveva idea del perché ma anche se Cui Buqu non possedeva alcuna abilità marziale sentiva che era lui la vera minaccia, ancora di più rispetto a Pei Jingzhe e Qiao Xian che erano entrambi abili combattenti. Questo grazie all'istinto che possedeva chiunque praticasse arti marziali; era impossibile da spiegare e anche se qualcuno ci avesse provato non poteva essere compreso, tuttavia era più accurato di qualsiasi altra cosa.
Una volta che si ritenne sufficientemente lontano da Cui Buqu e libero di andarsene facilmente disse << Qin Miaoyu va spesso in tre posti qui in città: alla Luna di Primavera, al Ronghe Zai e per ultimo al Maniero dai Mattoni Blu sulla cui porta spicca la scritta rossa "La luce autunnale del salice verde " >>
Qiao Xian aveva trovato Qin Miaoyu proprio alla Luna di Primavera, quindi quando Cui Buqu ascoltò quelle parole, capì che non stava mentendo.
Su Xing inspirò e lasciò andare Lu Ti che cadde sul tetto sottostante << Ho detto quello che avevo promesso di dire quindi ora me ne vado >> e rise.
L'uomo non era particolarmente bello ma una volta scampato il pericolo aveva riacquistato il suo carisma e si poteva capire cosa avesse affascinato così tanto la piccola fanciulla Lu: era un peccato che il destino non avesse previsto per loro un finale insieme.
<< Ho ancora una domanda per te >> disse Cui Buqu.
<< Maestro taoista Cui, sei troppo avido, non ti riponderò >>
<< Se il tuo nome non è Su Xing come dovrei chiamarti? >> chiese Cui Buqu senza fare una piega
Su Xing rimase per un attimo in silenzio poi rispose << Yin Zairong, che significa che il valore di un uomo sta nelle sue azioni e non nel suo aspetto >>
<< Forse sarebbe stato meglio dire "nella morale" >> Qiao Xian rise freddamente << Lo sai? Quando l'abbiamo affrontata e quasi catturata, lei ha preferito correre il rischio e scappare che tradirti >> e con "lei" si riferiva a Qin Miaoyu.
Su Xing sembrò colto alla sprovvista da quelle parole. Poi all'improvviso sentì un vento soffiargli contro la schiena; fece per catturare di nuovo Lu Ti ma non ne ebbe il tempo, riuscì solo ad usare tutta la sua forza per saltare di lato. L'uomo dietro di lui sembrava però conoscere le sue intenzioni e lo seguì. Su Xing , temendo di restare circondato da Qiao Xian e gli altri decise di non attaccare e di concentrantarsi sul tentare la fuga ma non poteva certo immaginare che il suo avversario sarebbe stato così incredibilmente abile da precipitarsi in avanti con il palmo alzato e pronto a colpire. Su Xing fu costretto a sguainare la spada e, mentre lo faceva, sollevò la testa trovandosi davanti un bel volto sorridente.
<< Perché sei così di fretta? Prima dovresti restituirmi il mio sigillo non credi? >> disse Feng Xiao.

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Buona domenica e ben ritrovati!


Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora