La prima mossa dell'imperatore

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Capitolo 13

Non appena le parole "amico intimo" raggiunsero le orecchie di Lin Wei, questi guardò Cui Buqu con palese ostilità.
Dato che Cui Buqu era a conoscenza delle voci che giravano su Lin Wei comprendeva chiaramente cosa stesse accadendo. Senza nemmeno rifletterci avrebbe voluto allontanare la mano di Feng Xiao dalla sua spalla ma l'uomo aveva una presa talmente salda che non riusciva a spostarla di un centimetro.
Lo sguardo di Lin Wei lampeggiò, ma con un sorriso di circostanza disse << Per essere amico intimo di Feng-er sicuramente Lord Cui deve essere un uomo dalle abilità impareggiabili. Posso chiedervi se appartenete al Clan Boling Cui o al Clan Qinghe Cui? >>
Cui Buqu gli rivolse uno sguardo assente << A nessuno dei due; sono una persona normale che non fa parte di nessun clan di spicco >>
Quelle parole misero Lin Wei ancora più in confusione; quell'uomo aveva un incarnato pallido e spento, i suoi passi sembravano incerti e i suoi occhi arrossati. Era evidente anche ad un occhio non esperto che non aveva alcun addestramento nelle arti marziali, mentre tutto di lui faceva pensare che fosse malato. Lin Wei non capiva come qualcuno del genere potesse ottenere l'interesse di una persona come Feng-er.
Qualche anno prima, quando Lin Wei aveva conosciuto Feng Xiao, grazie alla tolleranza di quest'ultimo nei suoi confronti, era stato in grado di evitare alcuni problemi. Da quel momento per il giovane non era esistito nessun altro, lo considerava come un dio sceso dai cieli. Tuttavia Feng Xiao non era interessato allo stesso modo; inoltre le sue arti marziali non erano impareggiabili e anche se avesse cercato di imporsi su di lui non avrebbe avuto alcuna possibilità, anzi se non lo avesse affrontato in modo corretto avrebbe rischiato parecchio.
Quindi tutto ciò che poteva fare era tenere a freno i suoi sentimenti e desideri, facendo ciò che era in suo potere perché Feng- er ci ripensasse.
Feng Xiao era una persona imprevedibile e Lin Wei non sapeva molto della sua vita; anche se avesse voluto incontrarlo non avrebbe saputo dove cercare, quindi poterlo vedere in quella occasione era stata una piacevole sorpresa.
Lin Wei pensava di essere bello ed educato e l'idea di non essere all'altezza , agli occhi di Feng-er, di una persona dall'aspetto malaticcio come quel Cui Buqu, lo rendeva infelice.
Stava per dire qualcosa ma Feng Xiao non gli lasciò il tempo: sorridendo disse << Procediamo >> prima di sospingere Cui Buqu all'interno.
Cui Buqu fu mezzo trascinato e mezzo spinto nel corridoio. Esternamente Feng Xiao sembrava gentile ma in realtà non gli lasciò nessuna possibilità di ribellarsi.
La sala dove si svolgeva l'asta della Gilda di Linlang aveva due piani a forma di patio e al centro vi era il luogo dove venivano battuti gli oggetti con attorno sedie e tavoli per gli offerenti. Dal secondo piano si poteva guardare in basso e vedere tutto ciò che accadeva al centro. I posti di Feng Xiao e Cui Buqu erano situati a sud del secondo piano. In quella zona già dal mattino erano disponibili gnocchi e caraffe di te; i dipendenti tenevano la voce più bassa e anche i loro passi erano silenziosi così gli ospiti ne seguivano l'esempio; la melodia del liuto aleggiava per il piano, rendendo tutto più rilassante. Non aveva nulla in comune con il solito modo di gestire le aste della Gilda di Linlang, sembrava più di essere all'interno di un pub.
Cui Buqu esaminò il luogo con i suoi occhi acuti e si rese subito conto che chi stazionava al primo piano erano per lo più tipici uomini d'affari o cultori delle arti marziali, mentre al secondo si trovavano parenti dell'Imperatore o figli di funzionari che lavoravano per la Corte.
Rispetto alla quiete del secondo piano il primo era molto più turbolento; i due piani erano stati chiaramente separati per evitare inutili problemi.
Mentre salivano le scale e svoltavano verso la loro posizione, appena furono fuori dal campo visivo di Lin Wei, Feng Xiao lasciò di colpo la presa su Cui Buqu, spingendolo di lato come se temesse che, restandogli troppo vicino, una sorta di polvere avrebbe potuto contaminarlo.
Cui Buqu non disse nulla ma mentalmente si segnò anche quel piccolo affronto, prima di sedersi senza espressione.
Feng Xiao si comportava come se non ci fosse nulla di strano e ridendo gli chiese << A giudicare dalla tua postura scommetto che conosci le strane abitudini di Lin Wei, vero? >>
Cui Buqu non poté che rispondere in modo piccato << È questo il motivo per cui mi hai usato per prenderlo in giro? Il nostro accordo include anche siparietti di questo tipo? >>
Feng Xiao finse uno sguardo innocente << Oggi sei spettatore di uno spettacolo che non è per tutti, non ti fa male sacrificarti un po' per me. Oltretutto in mia presenza non ti farà nulla >>
Cui Buqu rispose blandamente << Sebbene quel giovane sia assurdo certo non è uno stupido, non sarebbe stato più plausibile usare Pei Jingzhe al mio posto come scusa? >>
Pei Jingzhe che stava tranquillamene sorseggiando del tè, tossì all'improvviso.
Feng Xiao rise << Impossibile, non è bello come te >>
Appena la sua voce si spense, la figura di Lin Wei si materializzò.
<< Il piano di sotto è così caotico che non c'è modo di avere un po' di quiete. Feng- er sicuramente non ti dispiace ospitarmi qui? >>
C'era un piede di distanza tra Feng Xiao e Cui Buqu ma nel momento in cui si udì la vice di Lin Wei, Feng Xiao afferrò velocemente il polso di Cui Buqu e con la metà superiore del suo corpo di chinò verso di lui, parlandogli con voce intima << Ququ, c'è della polvere sul tuo naso, permettimi di pulirla per te >>
Cui Buqu rimase pietrificato mentre Lin Wei lo fissava come se fosse in grado di bruciarlo con uno sguardo. Cui Buqu se ne accorse anche se l'altro distolse rapidamente lo sguardo come se non fosse accaduto nulla di straordinario.
Nel Jianghu, sebbene la sua famiglia fosse di rango moderato, la figura di Lin Leng era tenuta in buona considerazione e questa benevolenza si riversava normalmente anche su Lin Wei, ma quando si trattava di Feng Xiao questi atteggiamenti di circostanza non avevano alcuna importanza  << Mi scuso ma temo non ci sia più spazio al mio tavolo >> Feng Xiao sorrideva ma il suo rifiuto era diretto e chiaro.
Lin Wei sembrava intenzionato a non cedere e stava per dire qualcosa quando Pei Jingzhe intervenne << Giovane Maestro Lin, prego, da questa parte >>
A quel punto Li Wei non poteva fare altro che andarsene << Allora spero potremo conversare in un secondo momento >>
Il sorriso di Feng Xiao era simile ad una lama affilata. Non si girò verso Lin Wei né gli rispose ma il giovane non ne sembrò nemmeno così dispiaciuto. Per Lin Wei, Feng Xiao era una figura misteriosa, grandiosa e ultraterrena, di cui non si conosceva il passato né la famiglia di origine; appariva e scompariva come un'ombra. Del resto queste sue caratteristiche erano state sufficienti per fare presa sul povero Lin Wei che non aveva mai potuto dimenticarlo.
Prima di andarsene Lin Wei non poté fare a meno a di guardare di nuovo Cui Buqu; la sua mano era ancora stretta da quella di Feng Xiao e teneva lo sguardo basso, rendendo impossibile capire cosa stesse pensando.
Fece un debole sorriso tra sé e sé pensando che quello fosse solo un giocattolo temporaneo per Feng Xiao e arrotolandosi le maniche se ne andò.
Dopo che le dita di Feng Xiao gli lasciarono velocemente il polso Cui Buqu non si mostrò indispettito come precedentemente, era troppo immerso nei suoi pensieri.
Con la posizione che occupava non c'era motivo per cui Feng Xiao fosse così circospetto nel non ferire i sentimenti di Lin Wei tanto da utilizzare Cui Buqu come "scusa"; nonostante Li Wei continuasse a molestarlo Feng Xiao sembrava non avere alcuna intenzione di recidere in modo netto il loro rapporto: questo fatto meritava sicuramente un ragionamento approfondito.
<< Cosa stai pensando? Vuoi che ti aiuti ad alleviare le tue preoccupazioni? >> la voce di Feng Xiao gli risuonò nelle orecchie.
Cui Buqu diede voce a ciò su cui stava ragionando << La Casata delle Lame sta indagando su Lin Wei? >>
Feng Xiao sbatte le palpebre sorpreso << Cosa te lo fa pensare? >>
Cui Buqu non gli rispose ma continuò a rimuginarci sopra "Potrebbe essere che Lin Wei sia collegato al caso dell'ambasciatore di Khotan? No, non è possibile; la tenuta di Yandang si trovava a migliaia di miglia di distanza dalla Città dei Sei Mestieri e la stessa Gilda di Linlang non aveva molto a che fare con il Regno di Khotan." ll motivo per cui quel giorno si trovava lì era sicuramente l'asta.
Tuttavia tra le merci vendute dalla famiglia Lin vi era un tipo di seta fabbricato nel sud del paese, dai colori vivaci e brillanti come la luce del giorno, chiamata "Coperta del cielo", sottile come il vetro e molto richiesta dai clienti. Era diventata ben presto uno dei doni preferiti per il palazzo reale; secondo alcune indiscrezioni si diceva che Lin Leng cercasse il favore del principe ereditario con quel particolare tributo.

Feng Xiao lasciò che Cui Buqu terminasse i suoi ragionamenti, poi con calma disse << Ququ, è un tale spreco per un uomo con le tue capacità restare un signor nessuno all'interno dell'Ufficio Zuoyue. Se vuoi, potrei raccomandarti per farti avere la nomina di quarto comandante della Casata delle Lame >>
Pei Jingzhe che ascoltava messo un po' di lato, spalancò gli occhi; sembrava sul punto di dire qualcosa ma si trattenne.
La Casata delle Lame deteneva un potere persino superiore a quello dei Sei Ministeri e lo stesso Feng Xiao poteva prendere decisioni senza la necessaria approvazione della Corte imperiale.
Sebbene Cui Buqu fosse con molta probabilità un membro dell'Ufficio Zuoyue in quel momento non ne avevano alcuna certezza, come poteva quindi il suo Signore offrire una carica così importante? In quel momento Pei Jingzhe non capiva se Feng Xiao stava facendo sul serio o cercava solo di mettere alla prova Cui Buqu.
Cui Buqu senza alcuna espressione particolare sul viso alzò il capo e rispose << Ufficio Zuoyue? Perché dovrei sapere di cosa parli? >>
Feng Xiao gli prese una mano << Il tuo corpo è fragile; è inappropriato per te vagare per la città per pianificare le tue mosse in quel modo, eppure sembra che a nessuno interessi. Provo pietà per te. La Casata delle Lame ha bisogno di qualcuno con la tua intelligenza e acutezza, se solo annuisci mi occuperò personalmente di tutto e garantirò il tuo trasferimento. Che ne pensi? >>
Feng Xiao aveva uno sguardo serio e sorrideva a Cui Buqu, cercando di mostrare la sua sincerità. Sembrava un albero morto che stesse fiorendo costringendo anche i sassi a lacrimare a quella vista.
Questa era la prima volta nella sua vita che Cui Buqu incontrava qualcuno che sapeva mentire in modo così convincente usando semplicemente il suo bel viso. Sarebbe stato sufficiente a far perdere lucidità a chiunque, dimenticando in un attimo tutto ciò a cui si stava pensando. Sebbene Cui Buqu non si lasciasse sedurre da quell'atteggiamento non poteva che ammettere che fosse uno spettacolo meraviglioso.
<< Lord Feng, anche se le tue parole sono convincenti non sono sicuro di aver capito di cosa tu stia parlando. Personalmente l'unica cosa che mi interessa è essere un prete taoista; quando tutto questo sarà finito ti imploro di mantenere la tua promessa e lasciarmi andare >>
Vedendo che il suo tentativo di seduzione era fallito, Feng Xiao lasciò andare la mano di Cui Buqu e sorrise, appoggiando la schiena all'indietro sulla sedia.
<< Non mi risulta di averti promesso che ti avrei lasciato andare, ho solo detto che lo avrei preso in considerazione. Tutto dipenderà dai risultati che mi darai >>
Anche se l'aspetto di Feng Xiao era sicuramente attraente, Cui Buqu non poteva che considerarlo spregevole.
Proprio mentre i due stavano battibeccando un giovane si spostò al centro della sala e suonò il campanello. Il rintocco risuonò chiaro nei corridoi; tutte le teste si voltarono verso quella direzione: il vero spettacolo stava per iniziare.

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Non so voi ma io li amo sempre di più <3

Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora