Svegliati, c'è un fantasma!

35 6 0
                                    

Capitolo 51

Ma che tipo di città era Qiemo?
Si trovava in cima ad un bastione, senza altri villaggi intorno; la Città dei Sei Mestieri distava almeno due giorni ed era il centro abitato più vicino.
La Corte Imperiale aveva deciso di rivendicarne il possesso e per questo aveva inviato Gao Yi, in modo che fosse più semplice in futuro intraprenderne la conquista. Nessuno si sarebbe aspettato che il magistrato fosse un tale codardo, che permetteva a Xing Mao e Duan Qigu di gestire la città senza nemmeno dire una parola e tenendo la testa sotto terra come gli struzzi, sperando di non venire coinvolto nelle loro dispute.
Feng Xiao e il suo gruppo di quattro persone era arrivato a Qiemo con l'intenzione originale di procedere verso i Monti Sanmi per poi incontrare il Khan Apa e proporgli un accordo con l'Impero Sui, ma poi era accaduto che una volta arrivato lì, il Maestri taoista Cui Buqu, nonché comandante dell'Ufficio Zuoyue, non era riuscito a trattenersi dal creare ancora una volta problemi!
Piccole magagne non attiravano la sua attenzione, ma se si trovava in mezzo a qualche grossa
questione, avrebbe fatto di tutto per venirne a capo; così ora, si preparava a rendere Qiemo una contea ufficialmente sotto il dominio dell'Impero Sui.
Anche se Feng Xiao non era tipo da aver paura né del cielo né della terra, non era nemmeno una di quelle persone che se le andavano a cercare! Quindi in quel momento si sentiva terribilmente frustrato, come un uomo seduto su un ordigno esplosivo collocato da lui stesso.
<< Certamente sei uno che non si ferma davanti a nulla >> disse a Cui Buqu.
Se questa frase fosse stata rivolta a qualcuno incredibilmente bravo nelle arti marziali sarebbe risuonata normale, ma il problema era che Cui Buqu non godeva di buona salute e ogni notte pareva che fosse per lui l'ultima; nonostante questo si gettava a capofitto in imprese eroiche.
<< Comandante Feng, hai paura? >> Cui Buqu scandì bene le parole.
Feng Xiao sorrise << In tutta la mia vita non ho nemmeno mai saputo come si scrive la parola "paura"; ciò non toglie che questa tua impresa non avrà successo solo con il tuo impegno; ti chiedo, hai intenzione di trascinare anche me in questa fossa? >>
<< Si potrebbe davvero considerare un trascinamento verso il basso? >> chiese Cui Buqu << Quando abbiamo iniziato questa avventura eravamo d'accordo di condividere gli onori insieme, quindi se anche questa avrà successo, il risultato andrà oltre le aspettative.
Non vuoi accumulare trionfi ogni giorno? Non dobbiamo solo convincere il Kahn Apa ad aiutare l'Impero ma abbiamo anche il compito di espandere il territorio della dinastia Sui; al momento, pur se qui è presente un magistrato che rende conto all'imperatore, la città non appartiene al nostro paese, quindi se riuscissimo a conquistarla, sarebbe una vittoria ancora maggiore di quella di qualche vecchia terra che il Khan potrà prometterci >>
Naturalmente Feng Xiao era consapevole che le parole di Cui Buqu erano vere, ma si rendeva conto anche dell'enorme rischio che correvano.
Xing Mao e Duan Qigu non erano certo persone che si sarebbero lasciate scavalcare così facilmente, cedendo un territorio che consideravano loro senza opporsi.
<< Cosa hai in mente? >> chiese Feng Xiao.
<< Le tre potenze già inizialemte avevano tra di loro una relazione di stallo a dir poco difficile che con l'incidente accaduto alla festa, è diventata ancora più spinosa. Sebbene Duan Qigu non l'abbia detto ad alta voce, nel suo cuore è di certo convinto che sia stato proprio Xing Mao ad ordinare al terzo responsabile di avvelenarlo, per uccidere l'uomo dopo che aveva fallito >>
<< Conoscendo come Duan Qigu negli ultimi dieci anni ha affrontato ogni ostacolo che gli si è parato davanti, non ci sarebbe da stupirsi se facesse effettivamente la prima mossa per annientare Xing Mao. D'altra parte anche Xing Mao ne è consapevole, quindi anche lui potrebbe provarci >> rifletté Feng Xiao.
<< Esatto; quindi è questa la nostra occasione! Se solo potessimo convincere Gao Yi ad aiutarci, una volta che una delle due parti sarà indebolita dal conflitto, potremo coglierla di sorpresa e poi,  riorganizzando le nostre forze, elimineremo anche l'altra. Dopo che una delle due sarà sconfitta, quella che resta non costituirà più una minaccia >> spiegò Cui Buqu.
<< Tutto ciò che fa quell'uomo è restare chiuso nel suo maniero come un monaco che suona campane. Davvero credi che si alleerà con te per andare contro a Duan Qigu e Xing Mao? >> gli domandò Feng Xiao.
Cui Buqu sorrise << Ognuno ha segreti e punti deboli su cui agire! Ho già pensato a come convincere Gao Yi, ma i suoi uomini non sono sufficienti >>
Feng Xiao, dopo un attimo di silenzio, sembrò improvvisamente impaziente << Ah è davvero molto tardi; dovremmo fare una doccia e poi a andare a letto! >> si alzò di colpo, intenzionato ad uscire dalla stanza ma qualcuno gli tirò una manica.
<< Il sole non è ancora tramontato, perché tutta questa fretta? Parliamo ancora un po' >> propose Cui Buqu.
Feng Xiao gli rivolse uno sguardo inespressivo << Temo che se continuerò a parlare con te in breve tempo tirerai fuori ogni mio segreto più profondo e oscuro >>
Cui Buqu sorrise << Abbiamo un esercito dislocato nella Città dei Sei Mestieri, ma il grado di Gao Yi è troppo basso per ordinargli di venire qui; tuttavia so che tu, Comandante Feng, detieni il titolo di Generale Zhenxi e il sigillo del Comando che ti è stato donato dall'Imperatore stesso; grazie a quello puoi comandare soldati di qualsiasi tipo; sono certo che un esercito di mille uomini ben addestrati non rappresentino un problema per te >>
<< Avevi già pianificato tutto da quando abbiamo lasciato la Città dei Sei Mestieri? >> gli chiese Feng Xiao.
Cui Buqu rispose con tono innocente << Come potrebbe essere? Non sono certo un veggente in grado di prevedere il futuro; non avrei mai potuto sapere cosa sarebbe accaduto alla festa >>
Feng Xiao sorrise in modo beffardo, rendendo chiaro che non credeva ad una sola parola di quello che aveva appena sentito << Dammi il tuo sigillo e ti farò il favore >>
Cui Buqu rifiutò << non posso consegnarti il mio sigillo ma posso essere in debito con te. Una volta che questo caso sarà risolto proporrò una collaborazione tra di noi e la Casata delle Lame anche per casi futuri, in questo modo avrai la certezza di ottenere una parte dei risultati >>
<< Risultati? >> Feng Xiao era frustrato << È vero che ho l'autorità di comandare quei soldati ma se il tuo piano fallirà sarò io che ne dovrò sopportare le conseguenze perché avrò usato il mio sigillo! Questa idea non sta né in cielo né in terra!! >> era chiaro che se non avesse avuto una contropartita adeguata Cui Buqu non sarebbe mai riuscito a convincerlo.
Cui Buqu sospirò e tirò fuori un piccolo oggetto dalle maniche << Questo è il mio sigillo personale, te lo do come garanzia; una volta risolta la questione me lo restituirai: è sufficiente? >>
Feng Xiao prese il piccolo sigillo tra le mani e lo voltò per studiarlo; sopra vi erano incise quattro parole "Sigillo di Cui Buqu"
<< Quindi il tuo nome è davvero questo? >> chiese incuriosito.
Feng Xiao fino a quel momento era convinto che quello fosse un nome falso o al massimo uno pseudonimo, ma dato che il sigillo personale riportava inciso Cui Buqu, questo provava che era il suo vero nome.
<< Certamente! Uso questo nome da quando ho dieci anni >> rispose l'altro.
<< E cosa usavi prima di quell'età? >> chiese Feng Xiao
<< L'ho dimentico >> rispose distrattamente Cui Buqu.
Feng Xiao sorrise ma non insistette; lasciò cadere il sigillo nel taschino della sua manica.
<< Così sia; dato che sei stato così sincero, accetterò. Tuttavia rimane un problema; da qui alla Città dei Sei Mestieri sono almeno due giorni di viaggio, anche con andatura veloce. Se partissi lasciandovi sole e vi imbatteste in Fo Shou, voi tre non avreste alcuna possibilità contro di lui >>
Questo in effetti poteva essere un grosso problema! Ma Cui Buqu non si lasciò scoraggiare < Ho un'idea! >>
<< Mi rifiuto! >> disse subito Feng Xiao.
<< Non ti ho nemmeno detto quale sia, come puoi sapere che non funzionerà? >>
<< Non c'è bisogno che tu lo dica! Sicuramente stai pensando di mandare in città Qiao Xian con il mio sigillo, in modo che sia lei a portare qui i soldati >>
<< Qiao Xian è degna di fiducia >> insistette Cui Buqu.
<< Ai tuoi occhi forse, ma non ai miei >> rispose Feng Xiao.
Entrambi poi si rivolsero uno sguardo feroce senza dire altro.
Cui Buqu tuttavia non se l'era presa davvero per le parole del Secondo Comandante; se il suo cuore fosse stato così fragile non avrebbe mai potuto nemmeno entrare nell'Ufficio Zuoyue, figurarsi esserne il leader!
L'alleanza tra lui e Feng Xiao era solo temporanea; del resto anche tra l'Imperatore e l'imperatrice, per quanto fossero conosciuti come una coppia adorabile e indissolubile, non esisteva una totale fiducia. Se così fosse stato i loro stessi uffici non avrebbero avuto motivo di esistere.
Quindi non vi era nulla di strano che Feng Xiao, che ora andava d'accordo con Cui Buqu e lo scortava, proteggendolo, mentre si recava in territorio Göktürk, fosse la stessa persona che fino a poco tempo prima voleva solo scavare una fossa profonda e buttarcelo dentro.
Lui stesso si rifiutava di credere che Cui Buqu avesse completamente dimenticato tutta la storia che riguardava la droga naihexiang.
Cui Buqu all'improvviso sorrise e disse con tono scherzoso << Con me nelle tue mani come ostaggio, potrebbe mai Qiao Xian scappare con il tuo sigillo? >>
<< Tu sei quel tipo di persona che è crudele con gli altri ma ancora più crudele verso te stesso; sei stato in grado di assumere della droga pur di ottenere che mi fidassi si te, chissà cosa saresti disposto a fare per il sigillo del comandante >> rispose senza esitazione Feng Xiao.
Cui Buqu alzò gli occhi al cielo << Non sono uno sciocco senza cervello, mi imbarco solo in situazioni che conosco abbastanza bene e che mi possono garantire il successo. Non sarà che sei caduto nelle mie trappole così spesso che adesso hai paura? >>
<< Sì >> rispose Feng Xiao lasciando l'altro senza parole.
Poi aggiunse << Consegnerò il sigillo ad uno dei miei uomini che viaggerà con Qiao Xian fino alla Città dei Sei Mestieri per richiamare l'esercito >>
Alla fine aveva fatto un passo indietro e concesso un po' di spazio di manovra per trovare un accordo tra loro.
Cui Buqu accettò immediatamente << Perfetto! >>
Feng Xiao era davvero incuriosito di sapere cosa Cui Buqu avrebbe usato per convincere Gao Yi; quell'uomo era codardo come un topo e tutto ciò che desiderava era restare al sicuro nel suo nido. A meno che non fosse qualcosa su cui non aveva voce in capitolo sarebbe stato davvero difficile includerlo nel piano.
<< Sei fiducioso di riuscire a convincere Gao Yi ?>> gli chiese.
Cui Buqu alzò tre dita << Ho tre paini: uno migliore, uno moderato e uno peggiore >>
<< Dimmi prima il peggiore per favore >> disse Feng Xiao.
<< Ci presentiamo alla sua porta e gli diciamo la nostra vera identità; poi con una lama premuta contro il collo lo costringiamo a sottomettersi >>
Feng Xiao scosse la testa << Non sai per certo se Xing Mao e Duan Qigu si scontreranno tra loro; costringere Gao Yi alla sottomissione servirebbe a poco, i suoi uomini sono in quantità minore e il suo potere è il più debole. Il piano moderato invece? >>
<< Potresti dare a Duan Qigu e Xing Mao un po' di droga naihexiang, lasciandoli piangere ed implorare fino a quando non sarà nemmeno necessario usare la forza su di loro >> rispose Cui Buqu.
Feng Xiao lo guardò attentamente, come se sul suo viso fosse appena sbocciato un fiore.
<< Stai davvero pensando continuamente ad un modo per sconfiggermi vero? >>
<< Non credo che il comandante Feng sia così stupido da cadere nei miei tranelli >> rispose Cui Buqu.
Feng Xiao sbuffò << Pensi che la droga naihexiang sia venduta lungo la strada come un normale dolcetto da comprare per una moneta nella quantità che preferisci? È estremamente rara! Ho con me solo una piccola bottiglia; anche nella sede della Casata delle Lame potrebbero non averne in questo momento >>
La bottiglietta di cui parlava era sicuramente quella che era già stata utilizzata per Cui Buqu.
<< Quindi non resta che il piano migliore >> disse Cui Buqu, agitando una mano.
Dopo che l'uomo gli ebbe spiegato ogni cosa, Feng Xiao emise un profondo sospiro; sapeva che il piano di Cui Buqu sarebbe stato efficace ma era anche consapevole della sua capacità di raggiungere il punto più profondo nel cuore di chi gli stava innanzi e che sarebbe riuscito a modificare la situazione a suo vantaggio in qualunque momento; quale fosse stata la debolezza che avrebbe dovuto sfruttare per raggiungere il suo obiettivo, l'avrebbe utilizzata.
Era davvero un peccato che non potesse allenarsi nelle arti marziali, in quel caso nessuno al mondo avrebbe potuto domarlo e non ci sarebbero stati limiti alle sue possibilità.
Feng Xiao provò dispiacere al posto suo. Dato che lo considerava come il suo rivale, al contrario di chi avrebbe desiderato che fosse qualcuno di più debole, Feng Xiao sperava che fosse anche migliore di lui.
Solo così per lui la vita acquistava un senso.

Era scesa la notte, ovunque vi era silenzio.
Sebbene Qiemo fosse il crocevia per persone che arrivavano da ben otto diversedestinazioni, in quel momento quasi tutti erano a letto a dormire. Anche coloroche si trovavano fuori casa per cercare divertimento, donne e musica, erano chiusiall'interno dei bordelli.
Erano passate le 23 e le strade, a parte per i guardiani notturni, erano deserte;di tanto in tanto si potevano udire alcune voci che provenivano da lontano maogni casa aveva ormai spento il fuoco e si era immersa nel sonno.
Anche Feng Xiao stava dormento; nonostante le sue eccellenti abilità da artistamarziali non era una divinità e come tutti aveva bisogno di riposo.
Tuttavia non stava riposando bene; le sue capacità uditive eranoincredibilmente buone ed era in grado di percepire anche il più piccolomovimento. In quel momento c'era qualcosa che stava disturbando il suo sonno: unsuono che proveniva dall'esterno.
Salvani...per favore salvami...ti prego...aiuto....
Sembrava la voce di una donna carica di disperazione; ma quando la ascoltòpiù attentamente gli parve il lamento di qualcuno che si trovava incastrato.
Nonostante la notte autunnale, limpida e fredda, il freddo che sentì farsistrada nelle ossa era decisamente dovuto a quella voce.
Nel bel messo della notte chi mai si sarebbe lamentato così? Chi mai si sarebbemesso a gridare nei pressi del pozzo della locanda invece che andare verso l'ufficio del magistrato? Era chiaro quindi che non si trattava di unapersona ma bensì di un fantasma.
Feng Xiao sospirò; non riuscendo a dormire si tirò su a sedere.
Chiunque fosse a disturbare il suo sonno sarebbe andato a picchiarlo fino a quandonon avrebbe nemmeno più potuto trasformarsi in fantasma. Ma prima...diede unapacca sulla spalla alla persona che dormiva di fianco a lui, dicendo <<Svegliati, c'è un fantasma >>
Se lui non riusciva a dormire, nemmeno gli altri potevano.
Per tutta risposta Cui Buqu gli diede la schiena e si tirò le coperte fin soprala testa.
Feng Xiao aveva sicuramente altri modi per svegliarlo ma sapeva perfettamente quantol'altro odiasse essere disturbato mentre dormiva e che questo lo avrebbe messodi pessimo umore; e una volta che fosse stato sveglio e di cattivo umore,avrebbe cercato in tutti i modi di scavare delle fosse in cui farlo cadere.
Non che Feng Xiao avesse paura di questo, anzi al contrario, adorava combatterecontro l'ingegno di Cui Buqu, ma dato che aveva appena vinto un round ed avevatra le mani il suo sigillo personale, oltre al fatto che l'Ufficio Zuoyue erain debito con lui, decise che non si sarebbe spinto oltre e lo avrebbe lasciatoin pace per qualche giorno.
Quindi pensò ad un'altra strategia che avrebbe portato al medesimo risultato:si avvicinò al supporto di legno dove avevano appeso i loro vestiti e sollevòil secchio d'acqua che aveva utilizzato per lavarsi i piedi prima di andare adormire. Camminando verso la direzione in cui proveniva la voce, gettò l'acqua mentrecon voce stridula e penetrante gridava << Chi diavolo si lamenta come unfantasma nel cuore della notte disturbando il sonno di bellezza di questadonna? >>

******************
<3 <3


Peerless (Wúshuāng) di Meng Xi Shi (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora