[CAPITOLO 4: ronda notturna]

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Le settimane passano abbastanza velocemente e settembre lascia il posto ad ottobre.

«Non so cosa mettermi!!» urla Alice.

«Adesso qual è il problema?» dico un po' scocciata.

«Devo uscire con Frank, ma non so cosa mettermi... Fa troppo caldo per dei pantaloni lunghi, ma troppo freddo per mettersi gonna o pantaloncini!»

«Aspetta aspetta... Un passo alla volta. Tu e Frank uscite ancora insieme! Pensavo fosse una cotta passeggera» dico sorpresa.

«No, in realtà è una cosa seria. Lui mi piace davvero»

«Be'... Io direi pantaloni jeans fino al ginocchio e... Quella maglietta lì con il maglione grigio» dico indicando una maglietta viola chiaro, che andando in basso sfumava fino a diventare bianca.

Mi guardo intorno alla ricerca delle scarpe.

Prendo le mie ballerine nere e gliele porto.

Le prende abbracciandomi.

«Cosa farei senza di te?!» dice con un sorriso a 32 denti.

«Non faresti.» rispondo ridacchiando.

Va in bagno per cambiarsi e quando torna rimango a bocca aperta.

«Sei bellissima!»

La prendo per un braccio e la faccio sedere davanti a me. La trucco poco visto i miei scarsi trucchi e le faccio i capelli, arricciandoli un pochino sulle punte.

Qualcuno bussa alla porta poco dopo.

«Ciao Lily. Alice.. Sei bellissima» dice Frank baciandole il dorso della mano.
Che gentiluomo!

Conosco qualcuno che sarebbe capace di pulirsi la bocca con il dorso della mano della propria compagna.

Okay.. Forse adesso esagero.

«La voglio qui per mezzanotte, intesi?» dico a Frank puntandogli un dito contro.

«Si mamma» mi prende in giro.

«E trattala bene!»

«Certo mammina»

«E non chiamarmi mamma!» dico facendo finta di essere arrabbiata.

«Scusami mam..»

«Fuori!» urlo spingedoli verso la porta.

«Buon divertimento!» grido loro mentre chiudevo la porta.

Mi metto a letto e leggere un libro e poi mi addormento.

Mi sveglio la mattina dopo e noto Alice dormire nel letto a fianco al mio.
Mi alzo e mi faccio la doccia.

Me la prendo molto comoda essendo sabato.

Lentamente mi dirigo in Sala Grande.

Nel tragitto incontro la McGranitt.

«Signorina Evans! Ieri era già la terza volta che si dimentica di fare la ronda notturna. Il suo compagno Potter ha dovuto farla da solo! Non vorrà mica che io la sollevi dall'incarico, vero?»

Merda. Ha ragione.

«No, mi scusi. Non succederà più. Ieri... Non mi sentivo molto bene, ecco. La prego mi dia un'ultima occasione.»

«Okay, ultima eh! Comunque la prossima che sta male, dovrebbe avvertirci. Così possiamo sostituirla. Comunque stasera dovrà fare la ronda con Potter» dice la prof poi si gira ed entra in sala grande.

Mi metto le mani fra i capelli scuotendo la testa.
Che stupida!
Un caposcuola che si dimentica di essere un caposcuola! Mai visto prima.

Sospiro e mi dirigo al tavolo dei grifondoro.

Finita la colazione, torno in camera dove prendo i libri per studiare e mi dirigo in riva al lago.

Mi metto sotto un'albero e incomincio a leggere come fare a trovare berretti rossi e fate nei boschi.

Poco dopo noto che il sole era stato coperto da qualcosa.
Una nuvola?

Alzo gli occhi e vedo chi stava coprendo il sole.
Potter.

Insieme a lui ci sono Peter che mi guarda con la fronte aggrottata, Sirius che mi fissa con un ghigno beffardo e Remus che mi saluta con un cenno della mano.

«Vattene Evans» dice Potter.

«Come prego?»

«Hai sentito benissimo. Questo è l'albero dove ci mettiamo sempre noi, perciò spostati»

«No. Sono arrivata prima oggi»

«Beh noi siamo arrivati prima... Sette anni fa» interviene Sirius.

«Trovatevi qualche altro posto»

Non mi sposto neanche morta.

James sbuffa e mi prende gli appunti di mano.

«Sempre a studiare, eh secchioncella?» mi prende in giro.

«Ridammeli»

«Solo se poi te ne vai.»

«No! E ora ridammeli!» dico alzandomi per riprenderli.

Lui ride e alza il braccio in modo che io non possa arrivarci.

«Dai Evans, forza su!»

Lui li lancia in aria e cadono tutti sparpagliati sull'erba.

Gli tiro una gomitata nello stomaco e raccolgo tutte le mie cose.

«Muori.» dico.

Mi alzo e me ne vado.

E pensare che devo pure farci la ronda notturna!

*Quella sera*

Finito di mangiare mi dirigo nei corridoi per fare la ronda.

«Evans» dice Potter quando mi raggiunse.

«Cosa vuoi?»

«Niente...» mi sorride malizioso.

«Non pensarci neanche Potter»

«Eddai! Mi annoio qui! Non dirmi che sei ancora arrabbiata per stamattina!»

«Si, lo sono! Problemi?»

Lui sbuffa. «Vado a controllare quel corridoio» detto questo se ne va a controllare quel corridoio.

La prima ora la passiamo in silenzio ad annoiarci.

Mentre torno in camera mia mi scontro con... Severus Piton.

[]SPAZIO SCRITTRICE[]
Salve bella gente! Come avete notato ci sono esserini inventati in questo capitolo. Probabilmente ne inventerò parecchi altri andando avanti con la storia.
Cosa succederà tra Piton e Lily? Lo scoprirete nel capitolo 5, che cercherò di scrivere entro domani.
Spero ci riuscirci ma non prometto niente...
Votate, commentate e se potete leggete le altre mie due storie.

Instagram: gyuly2601.wattpad

Un bacio
Gyuly2601❤😍

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