[CAPITOLO 13: cercasi risposte]

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"Oiii Terra chiama Lily! Che succede?"
Mi chiese Marlene sventolandomi una coscia di pollo davanti agli occhi.

"Già che ci sei, la coscia di pollo infilamela nel naso!" Scherzai.
Alice e Marlene ridacchiarono. La mattinata è passata abbastanza velocemente e Potter ha evitato ogni tipo di contatto con me... Si è pure finto malato durante l'ora di pozioni!

"Comunque sto benissimo.. Sono solo pensierosa" affermai.

"E perché?" Chiese Alice.

"Beh... Ecco..non riesco a fare la Veritaserum e probabilmente sarà all'esame, perciò devo impararla!" Improvvisai.

Alice scoppiò a ridere, "non siamo nemmeno a fine Dicembre e tu ti preoccupi dell'esame?! Non cambierai mai..." Disse scuotendo la testa.

"Che ci posso fare..." Scherzai.

Finimmo il pranzo parlando del più e del meno e poi ci diregemmo a Incantesimi.

Entrata in aula vidi un posto vuoto vicino a Potter, la ragazza bruna di Corvonero si stava dirigendo proprio lì.

"Scusatemi." Dissi alle due ragazze per poi correre verso quel posto.

Sfrecciai davanti alla bruna e mi sedetti con un sospiro.

"Ehi! Mi ci stavo mettendo io!" Urlò la bruna. Accidenti non mi ricordo mai il suo nome.

"Oh scusa! Non ti avevo visto..." Sorrisi e battei le ciglia più volte.

"Certo... Come no." Disse alzando gli occhi al cielo e andando a cercare un'altro posto libero.

Mi girai e vidi che James mi fissava divertito.
"Non riesci a stare lontana da me eh?"

"Si Potter, proprio così."

Aspettai che iniziasse la lezione e di conseguenza anche il trambusto e poi mi rivolsi a James.

"Ascoltami bene, so che stai nascondendo qualcosa: prima le "riunioni segrete" con Silente e la McGranitt e poi le passeggiate di notte insieme ai tuoi amichetti.  Voglio sapere cosa sta succedendo. Ora."

Il suo sguardo da divertito passò a scioccato e successivamente a furioso.

"Io non ti dirò un bel niente. Fatti gli affaracci tuoi! Non ficcare il naso in cose che non ti riguardano, soprattutto se sono cose più grandi di te." Disse sussurrando arrabbiato. La mano che teneva la bacchetta la stringeva così tanto che le nocche erano diventate bianche.
Cose più grandi di me? Ma per favore! Come se lui fosse più in gamba...  Stavolta non ho intenzione di lasciare cadere la questione. Non mi importa cosa succederà, scoprirò che diamine stanno combinando.
Sono astuta, sveglia e intelligente (non voglio vantarmi assolutamente..) perciò potrei essere d'aiuto.
Sono disposta a tutto per scoprirlo.

"James.."

"James niente! Ho detto che non te lo dico e non te lo dirò. Non ho intenzione di rovinare tutto solo per accontentare i tuoi capricci da bambinetta viziata."

Rovinare tutto? Capricci? Bambinetta viziata? Io?!

"Non sono una bambinetta viziata! E comunque cosa dovresti rovinare?!"

"Non. Te. Lo. Dirò. Mai."

"James Potter!" Dissi a voce troppo alta e due/tre ragazzi si girarono a guardarmi.

"Senti, non voglio fare scandalo in classe. Questo sabato incontriamoci alle 9.30 al solito ritrovo dei ragazzi a Hogsmeade."

Un invito. Un suo invito.
Accetto? Si? No?

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