[CAPITOLO 29: mi perdoni?]

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James POV'S

Sono giorni che evito i Malandrini.
Dopo aver ammesso di amarla mi sono alzato e sono andato via.
Da allora non ci siamo più parlati.
Sirius e Peter non sono quei tipi di ragazzi che si affezionano alle ragazze, non capirebbero. Mi prenderebbero in giro e, come giusto che sia, non voglio che succeda.
Mentre Remus potrebbe capire, però non ha mai avuto interesse per qualcuno, perciò neanche lui capirebbe.
E adesso mi ritrovo da solo, a cercare di chiarire con Lily.

Stasera, mentre farà il turno, andrò da lei. Possibilmente senza farmi beccare da un certo Zack.
Adesso siamo a cena e io mi trovo vicino a quelli del secondo anno.
Cosa sono costretto a fare pur di evitare i miei amici.

Sirius non si siederà mai qui, vicino a quelli più piccoli. O così almeno pensavo.

"Ti sei fatto nuovi amici?" Mi chiede sedendosi accanto a me.
Guardo quei dodicenni e faccio una smorfia.

"Certo che no"

"Allora perché ci eviti?"

"Non vi evito" mento.

"Cazzate. Appena ci vedi cambi strada!"
Mi guarda in cerca di una risposta, che non voglio dargli.

Sospira. "Non vuoi più essere mio amico? Ti sei stancato di me? Dei Malandrini?"
Mi viene voglia di prenderlo a pugni, come cazzo può pensare cose del genere?

"Sei impazzito? Non mi sono stancato! Semplicemente voglio evitare situazioni imbarazzanti"

Mi guarda confuso. "È per ciò che hai detto vero? Sulla Evans?"
Annuisco piano. "Perché? Pensavi ti avremmo giudicato?"
Annuisco di nuovo, senza guardarlo. Gli spaghetti sono molto interessanti al momento.

"James, noi siamo solo che felici per te! Era ora che mettessi la testa a posto!"

Gli sorrido. "Grazie Sirius. Ah, e comunque... tu non sei mio amico, sei mio fratello." Dico arrossendo, le frasi dolci non fanno per me.
Sirius mi abbraccia goffamente e poi ci dirigiamo verso Trasfigurazione.

Ci sediamo in fondo alla classe, come sempre.
Remus e Peter sono davanti a noi.

"Oggi, ragazzi, ci alleneremo con un incantesimo che fa diventare le sedie del cibo. Questo cibo, ovviamente, non è molto buono, ma non è nocivo" dice.
"L'incantesimo è Sella Agrum"
Fa una specie di infinito in aria e colpisce la sua sedia, la quale diventa una pannocchia.

Cado con il culo per terra: la mia sedia è sparita.
Al suo posto c'è una mela. Alzo lo sguardo e noto Sirius piegato in due dal ridere. Sto bastardo.

"Scusami, è che... eri così concentrato... non potevo non farlo!" Dice fra le risate.
Ovviamente la McGranitt ci riprende.

Da uno dei posti davanti vedo una mano alzarsi e dei capelli rossi muoversi. Sento una stretta a cuore. Grazie a Sirius ero quasi riuscito a distrarmi. A non pensare più a lei.

"Si, signorina Evans?"

"Professoressa, mi chiedevo se poteva dirci qualcosa a proposito degli allenamenti che facciamo con il professore di Difesa contro le Arti Oscure"

Vedo la McGranitt tentennare prima di annuire leggermente e schiarirsi la voce.
"Come ben sapete, qualcuno ha sentito dire che i seguaci di Voi-Sapete-Chi cercheranno di invadere il castello, vi stiamo allenando solo per precauzione, non è detto che ci sarà una guerra. Perciò cercate di non preoccuparvi" dice e noi annuiamo.

La lezione passa in fretta e presto mi ritrovo nell'aula di Incantesimi. La materia perfetta per parlare, c'è sempre tantissima confusione.

Vedo Mary poco davanti a me e dopo aver salutato Sirius e gli altri, vado da lei.

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