[CAPITOLO 38: Petunia, come hai potuto?]

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LILY POV'S

Qualche giorno dopo

"Ehi siamo arrivati" dice Remus mentre il treno si sta fermando. Siamo alla stazione di King's Cross.
Alla fine ho deciso di passare sopra alla litigata "natalizia" con la mia famiglia e di passare le vacanze con loro.

James mi aiuta a prendere il mio baule e poi scendiamo dal treno.
"I miei genitori sono là" gli dico e lui si immobilizza.

"Che succede? Dai, andiamo" dico.
Sirius ci sta seguendo. In realtà sta seguendo James, dato che passerà le vacanze con lui.
Non so il perché, è rimasto molto vago a proposito.

Quando raggiungo i miei genitori noto che Petunia non c'è. Non è una cosa nuova per me, è venuta alla stazione solo quando sono partita per il mio primo anno.

"Mamma, papà, loro sono James e Sirius"

"Salve, siamo dei compagni di classe e amici di vostra figlia" dice James.

Compagni di classe?! Amici?!

Mio padre prende il mio baule.

"Ehm papà, voi andate in macchina ok? Finisco di salutare i miei amici" dico e loro acconsentono.
Appena si allontanano James mi mette un braccio attorno ai fianchi e cerca di baciarmi, ma lo scosto bruscamente.

"Lily che ti prende?"

"Oh niente. Solo che di solito io non bacio i compagni di classe o gli amici" il mio tono è ironico, acido e incazzato allo stesso tempo.

Senza andare a salutare Alice che si trova poco più distante con la sua famiglia esco dalla stazione.

"Hai salutato tutti? Ci hai messo poco" dice mia madre mentre mi sistemo nei sedili posteriori dell'auto.

"Dovevo salutare solo Alice e Marlene"

Lei non le ha mai conosciute. Le ha viste qualche volta alla stazione, ma niente di più. Però le parlo sempre di loro quindi è come se le conoscesse benissimo.
Mio padre sta cercando di far stare il baule dentro il bagagliaio. Succede ogni volta e alla fine perdiamo mezz'ora solo per questo.

Nel strada di ritorno troviamo tantissimo traffico e quando finalmente arrivo a casa vorrei soltanto buttarmi nel mio letto.

"Ehm Lily? Tu non dormirai con tua sorella questi giorni. I lavori in camera tua sono finiti perciò tornerai lì" sorrido e li ringrazio.

"Dov'è Petunia?"

"A casa di Vernon"

Vernon... Vernon... Ah si: il suo fidanzato.

"Le cose vanno bene tra loro?"

"Penso proprio di sì" risponde mia madre e mio padre grugnisce. Non gli è mai piaciuto.

Entro in camera trascinando il mio baule dietro di me. La stanza non è cambiata tanto in fondo.
È tutta sul bianco.
La scrivania di trova sotto la finestra. Il letto che avevo prima è stato rimpiazzato da un letto a una piazza e mezzo. L'armadio di legno a due ante di prima è sparito, al suo posto c'è un armadio a quattro ante. C'è un mobile con quattro cassetti davanti al mio letto.

"Un'anta dell'armadio è occupata dai nostri vestiti o altre cose. Le altre tre sono tue. Il quarto cassetto di quel mobile è riempito con i costumi estivi" mi spiega mia madre.

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