[CAPITOLO 34: momento sbagliato]

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Sono passate quattro ore e i dottori la stanno ancora operando.
Le infermiere non fanno altro che ripeterci di stare tranquille, ma non ci riesco. Come diamine faccio a stare tranquilla eh?
All'incirca ogni ora un infermiera dai capelli biondi tinti ci aggiorna su come procede l'operazione.

"L'operazione sta andando molto bene, non preoccupatevi" dice con la sua odiosa vocina stridula. Ha la voce inascoltabile e parla troppo lentamente, come se ci credesse delle teste di cavolo che non capiscono niente.

"Come mai non è ancora tornata?"

"Beh... È un bene. Vuol dire che non si sono riscontrati problemi e che l'operazione prosegue liscia come l'olio"

"Okay, ci tenga aggiornate. Grazie mille" dice la signora Pickery. La preoccupazione è dipinta sul suo volto. Il signor Pickery gli sta accarezzando una spalla.

L'infermiera annuisce e se ne va. Finalmente!

Mi abbandono sulla sedia accanto al posto dove prima si trovava Mary.
Fisso il letto vuoto per una manciata di minuti, poi la McGranitt attira la nostra attenzione.

"Ragazze, dobbiamo andare. Fra poco è ora di cena"
Cosa? No!

"Noi vorremmo rimanere qui..." Mormoro.

"Ciò non è possibile. Mi dispiace" dice e si rimette il mantello.
Va a salutare i signori Pickery e noi facciamo lo stesso.

"Vi manderemo una lettera quando avranno finito di operarla" ci rassicura la madre.
Di malavoglia lasciamo la stanza e andiamo nell'ufficio del dottor Enit.
Una volta tornata nell'ufficio della McGranitt corro subito via.
Ho bisogno di James.

Lo trovo che sta parlando con la Signora Grassa. Rettifico: sta litigando, altro che parlare.

"James, che succede?"

"Non vuole farmi entrare! Nonostante abbia detto la parola d'ordine!"

"Perché?" Mi sembra strano. La donna del dipinto è sempre stata un po' fuori e non mi è proprio simpatica, ma è la prima volta che vieta ad uno studente di entrare.

"Sei sicuro che la parola d'ordine sia giusta?"

"La parola d'ordine è giustissima" afferma la donna.

"Allora perché non lo fa entrare?"

"Mi ha insultato. Non si è limitato alla parola d'ordine, gli è sembrato carino aggiungere qualche parolaccia e qualche insulto!"

"Io non l'ho insultata!"  Sbraita James. È arrabbiato e non so perché.

"James... Andiamo a cena, poi mi racconti cosa ti sta succedendo"

"Non mi sta succedendo proprio niente!" Urla e alcuni studenti del primo che passano di lì lo guardano male. Lui lo guarda ancora peggio e questi si dileguano.

"Allora perché sei così nervoso?"

"Sei sparita. Per tutto il fottuto pomeriggio! E con te anche le tue amiche. Sirius,Frank e io siamo impazziti a cercarvi"

"Mi dispiace... Eravamo con la McGranitt. Non volevamo farvi spaventare"

"Con la McGranitt?! Che avete fatto con lei per tutto il pomeriggio?"

Non ho intenzione di dirgli di Mary. Ci siamo riappacificati da poco e questo creerebbe tensione fra di noi. Per di più lui e Mary non sono neanche amici, perciò è inutile dirglielo e farlo preoccupare.

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