[CAPITOLO 35: l'Ordine della Fenice]

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"Dobbiamo stare più attenti. Ci hanno quasi scoperti e Tu-sai-chi non accetterà un'altro sbaglio" dice Severus.
Cosa?

"Hai ragione. Dobbiamo rimediare al più presto" dice un'altro ragazzo.
La voce è sfocata come se fosse più lontano. Non riesco a capire chi è.

"Cosa consigli di fare?" Dice Piton.

"Non lo so. Dev'essere qualcosa di grande, così Colui Che Non Può Essere Nominato perdonerà il nostro precedente errore" rispondo l'altro.

Stanno parlando di Lui. Non è possibile. Sapevo che Severus sarebbe diventato un Mangiamorte prima o poi, ma pensavo sarebbe successo alla fine del settimo anno almeno.
I miei occhi non riescono a staccarsi dal Marchio sul suo braccio. Quello stesso marchio che ha causato tanto terrore e dolore. Per colpa sua Mary ora si trova in ospedale.
Ho sentito abbastanza. Devo riferirlo a Silente.
Succede tutto in un attimo: mi giro, la bacchetta si sfila dalla tasca e cade sui gradini di metallo, provocando un leggero rumore. Ma abbastanza rumoroso da far sì che Severus lo sentisse.

"Cos'è?" Sento chiedere.
Prendo la bacchetta e cerco di allontanarmi il più silenziosamente possibile.

"Vado a controllare, non si sa mai" dice lo sconosciuto.

Corro silenziosamente il più veloce possibile.
Nonostante i miei sforzi per non far rumore, i miei passi echeggiano nei corridoi bui e silenziosi di Hogwarts.
Giro l'angolo e mi nascondo dietro un arazzo.

"Hai sentito? C'era qualcuno" dice Severus.
Sento i loro passi avvicinarsi, perciò mi appiattisco contro il muro e trattengo il respiro.
Proprio quando penso di non farcela più sento la voce di Silente.

"Che cosa ci fanno due Serpeverde nei corridoi bui a quest'ora della notte?"

Silente ha un modo di fare molto calmo, ma so che in realtà dentro di lui si nasconde un mago potentissimo.
I suoi azzurri che ti squadrano dagli occhiali a mezza luna sono capaci di immobilizzarti sul posto.

"Noi... Noi stavamo..." Severus annaspa in cerca di parole. Non è mai stato bravo a dire bugie. Figuriamoci a Silente.

"Voi due starete in punizione fino alle vacanze di Pasqua. Tornate ai vostri dormitori. Ora."
I due si dileguano senza fiatare.

"Signorina Evans, può uscire adesso"

Cosa? Ha sempre saputo che ero qui? Ovvio. Sa sempre tutto.
Esco timidamente dal mio nascondiglio.

"Non so cosa sia successo, ma spero non sia nulla di grave" dice.

Non è vero... Lui sa sempre tutto. Vuole solo farmi confessare. Ma io non dirò niente, non voglio mettere nei guai Severus. Una settimana di punizione basta e avanza. E poi, se anche volessi incolparlo, non ho prove valide contro di lui.

"Niente di che professore. Stavo facendo l'ultimo giro di ronda per sicurezza e li ho visti ridere e scherzare nella torre di astronomia.
Tutto qui, ora se non le dispiace me ne vado a letto" dico e mi incammino per il corridoio.

"Signorina Evans!" Mi richiama.

Ti prego, non chiedermi come ero nascosta. Ti prego, non lo fare!

"La professoressa McGranitt mi ha detto dell'operazione della signorina Pickery. Spero sia andata bene"

"Non si è ancora svegliata. Buonanotte professore" dico e me ne vado.

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