[CAPITOLO 44: forse...]

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James POV'S

Prendo la sedia e la scaglio contro il muro.
Non durerà! Secondo lei non durerà!

"Ehi ehi amico, che sta succedendo?" Chiede Felpato entrando nel dormitorio seguito da Codaliscia e Lunastorta.

Racconto loro cos'è successo, i quali rimangono basiti.

"James... Aspetta... Ci deve essere una spiegazione" mormora Remus.

"C'è infatti: sono un coglione. Per anni le sono andato dietro pensando che un giorno lei avrebbe ricambiato. Tutti i litigi, tutte le parole... Erano solo una fottuta bugia!"

Inizio a prendere a calci il baule di non so chi fino a farmi male.

"Ah! Cazzo!" Saltello per la stanza su un piede.

"Ecco cosa succede a chi prende a calci il mio baule" scherza Sirius dopo che mi sono seduto sul mio letto. Gli lancio un'occhiataccia e si zittisce subito.

"Ti senti meglio?"

"Si..." Rispondo non del tutto sicuro. Ho scaricato la rabbia, ma non sento più il piede.

"Andiamo a dormire. È tardi" dico e mi alzo per togliermi i vestiti.
Una fitta lancinante parte dal piede e si propaga per tutta la gamba.
Urlo e ricado sul letto.

"James!" Urla Sirius.
Mi prende facendomi passare il braccio attorno alle sue spalle e Remus fa lo stesso con l'altro braccio.
"Andiamo" dice quest'ultimo.

"Dove?"

"Come dove? In infermeria, no?!"

No. In infermeria c'è lei.

"No. Sto bene. Ora mi passa ne sono sicuro" dico rimettendo il piede a terra e stringendo i denti per il dolore.

"Non fare il bambino, ok? Come hai detto tu è tardi. Questo significa che lei starà già dormendo. Tu stai male e l'infermeria è qui per questo" dice Sirius.

Sbuffo. "Okay, va bene" dico e tutti e tre ci dirigiamo in infermeria.

Lily POV'S

È tardi. Non so precisamente che ore siano, so solo che non riesco a dormire.

Il mal di testa non passa e la consapevolezza di ciò che ho detto si fa strada dentro di me sempre più velocemente. Dio, adesso James starà impazzendo. Non penso dimenticherò mai la sua faccia quando è uscito.
Ma la cosa che mi preoccupa di più è: le penso davvero quelle cose?

Non le ho mai pensate e se mai l'ho fatto ho represso subito il pensiero.

Non ho mai pensato saremo durati al di fuori di queste mura.
Gli ho davvero detto una cosa del genere? Si.
Sono un'idiota? Si.

Sento la porta dell'infermeria aprirsi e parecchi passi pesanti. Sono sicuramente ragazzi, solo loro possono avere tanta grazia...

"Ma che ci fate voi qui? L'orario delle visite è finito!" Dice Madama Chips. Sono girata dalla parte opposta perciò non vedo a chi si sta rivolgendo. E per fortuna non vedo neanche lei in pigiama.

"Davvero le sembra che siamo qui per una visita? Non vede che mi stanno praticamente trascinando?!" Borbotta James.
Oddio. È qui. Che ci fa qui?

"Mi sono fatto male a un piede... Finendo contro un baule mentre camminavo nel buio. Mi fa molto male"

"Va bene. Si sieda qui"

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