[CAPITOLO 32: mangiamorte nel castello?]

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Guardo terrorizzata il marchio nel cielo. Vorrei muovermi, ma non ci riesco. Il mio corpo non risponde, sono come immobilizzata. Se c'è il marchio, vuol dire che ci sono i Mangiamorte. E se fossero entrati nel castello? No, impossibile.
Un urlo acuto mi riscuote dai miei pensieri. Viene dalla sala comune.
Corro di sotto e mi ritrovo in mezzo a decine di Grifondoro che sono corse qui per il mio stesso motivo.
Mi faccio spazio tra la folla mentre cerco di intravedere James o le ragazze. Intravedo soltanto Black.

"Black!" Urlo quando gli sono vicina.

"Evans! Che diamine sta succedendo?"

"Non lo so!"

"Come no?! Ma non sei il caposcuola?!" Chiede sarcastico.

"Sono anche una normale studentessa!" Grido alzando gli occhi al cielo.

Lascio Black da solo e raggiungo le ragazze, si trovano al fondo delle scale.

"Ragazze, mi dovete accompagnare da Silente. È urgente"

"Che sta succedendo?" Chiede Mary.

"Ve lo spiego mentre andiamo"

I corridoi sono buio pesto. L'unica luce proviene dalla luna. Quindi, siamo praticamente senza luce.
Sono abituata a camminare al buio nei corridoi, che di solito sono più illuminati, ma le ragazze, che continuano a strillare per ogni cosa, mettono un tantino in soggezione.

"Nessuno di voi ha la propria bacchetta con se, vero?"

Le ragazze annuiscono e io mi stringo meglio nel mio pigiama.
Nella fretta del momento ho dimenticato sia la bacchetta che le scarpe. Sto girando in calzini.

Raggiungiamo lo studio di Silente e il gargoyle ci blocca l'entrata, nonostante io abbia detto la parola d'ordine.

"Silente non vuole ricevere visite"

"Ti prego! Sono qui in qualità di caposcuola non di studente! Farò in fretta"

"Okay, tu puoi entrare, le ragazze no. Sbrigati"
Guardo le ragazze che mi fanno un cenno approvazione e salgo le scale che portano allo studio del preside.

"Professor Silente? Scusi il disturbo, ma tutti mi chiedono cosa sta succedendo. Cosa devo dire? Di tornare a dormire? Che è tutto sotto controllo?"

Silente sta guardando fuori dalla finestra, sulle sue lenti a mezzaluna c'è il riflesso del marchio.

"No, signorina Evans. Niente è sotto controllo. Dovete andare nella Sala  Grande e chiudervi lì dentro. Riunisci tutti gli studenti"

Faccio per ribattere ma da sotto le scale sento un rumore e delle grida.

Io e Silente corriamo di sotto e rimaniamo basiti davanti a quella scena.

I gargoyle è per terra, mezzo distrutto, le finestre del corridoio sono tutte rotte e le ragazze sono sparite.

Corro lungo il corridoio, senza curarmi dei vetri rotti che mi tagliano i piedi.

"Ragazze. Ragazze!" Urlo in preda al panico. Mi giro in cerca di aiuto, ma Silente sta parlando con il gargoyle, chiedendogli cos'è successo.

"Un uomo incappucciato è entrato dalla finestra e un'altro è sbucato dal corridoio. Le ragazze sono corse a nascondersi" Silente mi riferisce le parole dette dal gargoyle.

Okay, almeno non sono state rapite.
Silente va a parlare con gli altri professori per dir loro di avvertire gli studenti delle proprie case di andare in sala grande mentre io corro per i corridoi dicendo lo stesso a ogni studente che incontro.
È agghiacciante, davvero agghiacciante, camminare nei corridoi bui, disarmata, mentre ci sono i mangiamorte che camminano per Hogwarts.
Ogni ombra, ogni suono, ogni cosa mi terrorizza.
Finito il "giro di perlustrazione" vado anch'io in Sala Grande.

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