Capitolo quindicesimo

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Sgranai gli occhi scrutando il viso di Kyle terribilmente vicino al mio.

Come ci siamo finiti in questa situazione?

La serata sta passando perfettamente.

Anche se sbuffavo, il comportamento infantile di Kyle mi divertiva.

Gioiva per ogni piccolezza.

Avrei preferito non dire "Si può sapere come fa un ragazzo ad essere alla stesso tempo maturo, malizioso, infantile, giocherellone, tenerone e adorabile?"

La sua parte maliziosa ha preso sopravvento!

Ugh!

Nei nostri occhi ci fu chiaramente panico quando sentimmo un voce da fuori.

Ci imbattemmo con la Regina della Luce che fortunatamente, era occupata a guardare Kyle e non si rese conto di me.

Rimasi un po' delusa dal modo in cui mi lasciò la mano, ma era per una giusta causa!

Quando andai dietro le quinte, scoprii che non solo noi avevamo avuto quell'idea.

Perciò mi posizionai dietro alla porta di uscita, aspettando che Kyle ci passasse vicino.

Ero certa che avrebbe fatto il giro lungo.

Provai a trascinarlo, ma immaginate una formica che trasporta un orso!

Giusto per darvi l'idea!

Quando mi prese la mano, costatai quanto fosse grande.

Avvolgeva completamente la mia.

Mi portò davanti a delle scale che salì di corsa lasciandomi indietro.

Lo fulminai, ma a lui sembrava divertire la cosa.

Quando disse "Sì...davvero bellissima", non stava guardando quel panorama stupendo.

Bensì me!

Non si riferiva a me, vero?

Cioè, certo che non si riferiva a me!

Comunque non so cosa sia successo, ma...eccoci in questa strana situazione!

Sussultai quando me ritrovai ad un centimetro dal viso.

Mi persi in quei meravigliosi occhi blu notte.

Sentendomi a disagio provai a fare un passo indietro, ma mi prese il viso tra le mani.

Si mise a fissare intensamente e famelicamente le mie labbra.

Arrossii, come mi succedeva sempre in sua presenza.

Sentii un caldo bestiale quando mormorò " Sei così...tenera"

Io? Tenera?

Dove?

Il tuo concetto di tenera è molto diverso dal mio!

Mi guardò con le pupille dilatate che mi chiusero a chiave in quel magico labirinto.

Anche volendo era impossibile distogliere lo sguardo.

Provai a dire qualcosa, ma dalla mia bocca, secca e asciutta, non uscì alcun suono.

Quando si avvicinò ulteriormente sgranai occhi.

Quel suo sguardo dolce mi calmò, e mi feci accarezzare da quelle grandi mani calde.

Ero completamente incantata, sennò non si spiegava come gli lasciai tracciare il contorno delle mie labbra.

Si stava avvicinando ancora di più

Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!! Allarme!!!

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora