Capitolo ventiseiesimo

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Vi voltai e fissai Diaz incapace di formulare una domanda.

A salvarmi fu lo squillo del mio telefono.

Lo estrassi dalla tasca e accettai la chiamata dopo aver mormorato un -Rispondete voi-

Sorrisi ai loro sbuffi contrariati.

-Pronto?- accettai la chiamata senza vedere il mittente.

Chiunque tu sia mi hai appena salvato!

-Ciao Kyle- bisbigliò timidamente una voce.

Sara?!

-Sara?!- esclamai sorpreso.

Sentii dei respiri trattenuti dietro di me.

Li ignorai affrettando il passo.

-Che è sta storia delle manager?- chiesi impaziente.

-Oh, lo sai già!- esclamò.

Annuii.

Poi rendendomi conto che non mi poteva vedere dissi -Ce ne ha parlato il coach. Accetterete vero?- chiesi speranzoso.

-Non lo so. Deve ancora parlarne con le altre- rivelò.

-Oh, spero che accettiate- sorrisi.

-Mm, oh, ti avviso che farò delle ricerche su di te!- dichiarò.

Sorrisi divertito.

-Come mai?- chiesi incuriosito e lusingato.

-Per quello che mi hai raccontato prima in bagno- spiegò.

-Oh, puoi anche cercare sul giornalino scolastico se vuoi. Pensa che sono riuscite a convincermi a fare un set fotografico- bisbigliai l'ultima parte della frase.

Udii un attimo di silenzio dall'altro capo.

-Sei serio? Oddio! Torno a casa e guardo subito! Come ti hanno convinto?- mi chiese a raffica incuriosita.

Che carina!

Ridacchiai -Sono state abili e hanno continuamente ribadito che era per fare pubblicità della scuola! Pensa che sono anche riuscite a convincere la preside!- sbuffai scompigliandomi i capelli al ricordo.

-Già me lo immagino- sorrise divertita.

-Comunque è successo qualcosa?- chiesi.

Di solito non mi chiama così facilmente.

-Ah? No no. Volevo dirti delle manager in sostanza e mi sembra di essermi dimenticata di una cosa...- rispose pensando.

Respirai profondamente -Sara?- la chiamai.

-Uh? Sì?- chiese confusa.

-Ti devo parlare. Di persona- sussurrai affrettando ancora il passo per impedire agli altri di sentire.

-Ok. Dove?- accettò.

-Ti scrivo dopo. Ha a che fare con i nostri due quasi baci. Ciao!- riattaccai.

Misi il cappuccio cercando di nascondere il mio rossore.

Accidenti!

Kyle...?

Cosa?!

Che diamine...?

Diamine!!!

Mi scompigliai freneticamente i capelli rosso in volto.

Dovevo farlo.

Ormai non posso negare che mi piace e da morire.

Cavolo se mi piace!

Non è come le altre ragazze che ho conosciuto fin ora.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora