Capitolo cinquantaduesimo

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-Che ci fate voi ancora qui?- sbarrai gli occhi vedendo mio padre e mia madre comodamente seduti sul divano.

Non dovevano ripartire il 4?

Oggi è il 6 gennaio e sono ancora qui.

Ieri non me ne sono accorto.

Forse perchè sono stati fuori tutto il giorno.

-Come scusa?- disse lentamente mio padre.

Opsì.

-Assolutamente niente. Buongiorno.- scappai in cucina.

Alzai il sopracciglio vedendo due ragazze.

Vestite con un uniforme da cameriera.

-Scusate?- trasalirono alla mia voce.

-Cosa desidera, signorino Kyle?

Signorino Kyle?

Oddio, no!

Scossi la testa tornando in camera.

Hanno portato il personale.

E così la pace finì.

Devo uscire da qui.

Ma non voglio lasciare Gloria da sola.

Ugh.

Mi tocca restare rinchiuso qui dentro.

Bella vita.

Qualcuno bussò alla mia porta.

-Avanti-

Nessuna risposta.

Ok stanno tutti male.

Mi alzai dal letto in cui mi ero sdraiato per andare ad aprire la porta.

-Vuoi vedere un film?- la voce sommessa di Gloria mi fece allarmare.

-E' successo qualcosa?- chiesi alzandole il viso.

-Mm- ha le lacrime agli occhi -Mamma mi ha fatto ripulire l'intero guardaroba e fatto una predica. Non è stato piacevole- mi abbracciò.

Io...li distruggo.

Nessuno tocca o ferisce Gloria.

-Kyle non fare cazzate, ti prego. Non ci servono altri problemi- intuì i miei pensieri.

-Se vuoi ti presto qualche mia felpa- mi offrii.

-La maggior parte di quelle che avevo erano le tue quindi...- sorrise.

Rimasi a bocca aperta -Ehi!-

Rise per la prima volta in questa settimana facendomi sorridere.

Finalmente.

Alzai gli occhi al cielo -Andiamo, va!-

Così passammo le mattinata in film e chiacchiere.

E' da tanto che non spendo tempo con la mia sorellina.

-Signorino Kyle?- sbuffai alle parole della cameriera.

-Sì?-

-Suo padre vuole vederla. E' nel suo ufficio- disse per poi sparire.

Il suo ufficio è al piano superiore.

Il che non è molto rassicurante.

E' nella parte sperduta e cupa della casa.

Casa nostra è enorme.

Ha tre piani con palestre e una piscina.

Altro che casa, una villa è.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora