Capitolo trentaduesimo

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Ah!

Che diamine mi è preso?!

Perché gli ho dato un bacio sulla guancia?

E come accidenti ci sono finita in palestra?

Avevo chiesto alla prof di andare in bagno quando ho sentito due ragazze discutere.

-Il Principe Perfetto e gli altri sono in palestra. Andiamo?-

-E con che scusa? Come minimo Sullivan ci mena-

-Hai ragione-

-Sarà per un'altra volta- sospirarono.

Senza rendermene conto mi avviai in palestra trovandoci un Kyle che girava in tondo scompigliando quei adorati capelli color pece.

Capelli che pettinai mentre mi abbracciava.

Nel momento in cui mi circondò con le braccia provai un calore anomalo, ma piacevole.

Si stava così bene, come poi dissi.

In più, sì, ci saremmo incontrati dopo, ma non potevo mica abbracciarlo come ora.

Poteva anche evitare di sottolineare che veniva solo per me.

Sono arrossita peggio di un peperone!

Poi non ho la minima idea di come vestirmi!

Credo però che Dalila e Lisa abbiamo un piano malefico in mente.

L'ho dedotto da come mi hanno guardato.

Spero bene.

E niente rosa!

Non ho intenzione di diventare una bambola!

Corsi via arrossendo dopo il mio gesto super imbarazzante.

Chi me l'ha fatto fare?

Una me sana non l'avrebbe mai fatto.

Considerando che non è la prima volta...

Taci!

Forse devo farmi visitare perchè non è da me.

Cioè pure quando eravamo perfetti sconosciuti l'ho fatto!

Dove l'ho imparato?!

Colpa di Kyle.

Mm.

Scossi la testa violentemente cercando di cancellare quell'episodio.

Non servì a molto se non a farmi venire un mal di testa tremendo.

Feci un respiro profondo rientrando in classe.

Non sono neanche andata in bagno, ma amen.

Non che avessi bisogno di andarci, ma mai dire di no ad un giretto.

Regola di sopravvivenza.

E suonò la campanella che segnava la fine dell' esist-lezioni.

Incrociai lo sguardo delle mie amiche che a differenza mia erano calmissime.

Ci avviammo in palestra o meglio andarono trascinando me.

-Alla fine vi siete chiariti tu e Kyle?- chiese Dalila curiosa prendendomi a braccetto.

Arrossii annuendo.

Sorrise.

-Sono felice per voi- sospirò sognante.

A quanto pare anche Riva ha fatto un passo avanti.

-Io sono un po' preoccupata- sospirò Dalila -Non so un tubo sul basket-

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora