Capitolo undicesimo

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-Ragazze!- Emily si girò al suono della campanella -Dopo scuola andiamo insieme da qualche parte!- esclamò sorridendo.

-Ok-

-Che bello!-

Tutte si girarono verso di me.

-Io passo- dichiarai.

Dalila gonfiò le guance -Invece vieni! Che ti piaccia o no!-

Roteai gli occhi.

-Sara- Lisa mi guardò -Ti stiamo forse antipatiche?- chiese.

Antipatiche?

-No- dissi atona -Semplicemente non sono mai uscita con delle amiche, e quando l'ho fatto dicevano che non ero una buona compagnia- feci un'alzata di spalle.

Dalila sgranò gli occhi -Ma...che persone orribili! Non sei per niente una brutta compagnia! E' il tuo modo di essere- mi sorrise.

Emily annuì -Asociale non vuol dire brutta compagnia-

Feci un'altra alzata di spalle -A dire il vero, stavano con me solo per arrivare a mio fratello-

-Mi dispiace!- disse Dalila stringendomi una mano.

Ennesima alzata di spalle.

-Tuo fratello è un bel ragazzo?- chiese Emily arrossendo leggermente.

-Classico ragazzo venezuelano. Moro, occhi azzurri- spiegai.

Ci fu un coro di ooooooooooooh!

-Vogliamo solo uscire come amiche, senza altri scopi, ok?- disse Dalila.

-Uhm...- mugugnai.

Mi guardarono tutti con gli occhioni dolici.

Ugh!

Non possono usare la mia stessa arma contro di me!

-Uhm...-

Labbro in fuori.

-Ugh...ok!- accettai infine.

Lanciarono gridolini di gioia.

-Ci vediamo tutte alle 5.00 davanti al Nice Girl?- chiese Lisa.

Ugh, proprio quello!

E' il negozio più femminile che c'è in città!

-Ok-

-Ok-

-Ugh-

-Non ti preoccupare Sara cara, non ci sono solo vestiti femminili- mi consolò Emily.

Sara cara?

-Sara cara?- mi lasciai scappare.

Tutte scoppiarono a ridere, mentre le guardavo con un sopracciglio alzato.

-Silenzio! Sono entrata in classe nel caso non ve ne foste accorti!- sbottò la prof.

Le prof di questa scuola sono perennemente con il ciclo.

Perciò oggi uscita con le amiche.

Shopping.

Potrei comprarmi qualcosa.

Jeans? O salopette di jeans?

Forse una giacca di jeans è meglio.

-Rossi?! Visto che mi sta ascoltando, verrà qui e la interrogherò su quello che abbiamo fatto la scorsa volta e quello che ho appena detto!-

Ugh!

-Mamma? Io esco- scesi le scale andando in cucina, dove mia madre stava preparando una torta.

-Uhm? Dove vai?- chiese con una macchia di farina sulla punta del naso.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora